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lunedì 20 aprile 2009

MEA CULPA DI CECCARINI. CI SON VOLUTI 11 ANNI...

"Il giorno dopo ho rivisto l'azione. Si, ho sbagliato. Cosa avrei fischiato a posteriori? Punizione a due in area. Non vorrei sembrare presuntuoso: per me è ostruzione"
"Ero troppo vicino all'azione. Sembra un paradosso, ma qualche volta ti penalizza. Comunque, ho perso i due passi di Iuliano verso Ronaldo. Nei miei occhi lo juventino è fermo, mentre l'interista gli piomba addosso come un tir. Non ho avuto il minimo dubbio nel lasciar continuare. Così come 30 secondi dopo, quando ho fischiato il rigore per la Juve"
Quel pomeriggio di fine aprile noi interisti non lo dimenticheremo facilmente. Non è una ferita dolorosa come il 5 maggio, è più una ferita che fa rabbia. Quella stagione è il manifesto dell'egemonia moggiana. Fu uno schifo dietro l'altro e l'apice fu toccato con quel rigore nettissimo che Ceccarini negò. Che senso ha ammettere l'errore 11 anni dopo? Ha taciuto finora che continui a farlo. Non avevamo certo bisogno delle sue dichiarazioni per avere la conferma che quello era, è, e sempre sarà rigore.
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

consolatevi con i gol di mano e in furigioco che vi hanno regalato in questi anni.

FscoMisc ha detto...

Sinceramente non mi è sembrato un "mia culpa"
ciao
"Quelli che l'Inter"

Entius ha detto...

Francesco, non è un vero e proprio mea culpa però ha ammesso l'errore. In qualche modo ha ammesso di aver sbagliato...

Daddy ha detto...

Non è un mea culpa.
E per lui, dopo 11 anni non era rigore ma punizione a due in area...

Questo piglia per il culo e basta.
Le nostre soddisfazioni ce le siamo tolte dopo anni.
Mi rimane ancora difficle da capire perchè quella stagione, insieme ad altre, non sia finita al vaglio della giustizia sportiva. La cupola di Moggi non è nata una mattina per caso, ma è stata costruita nel corso degli anni.