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lunedì 22 dicembre 2008

DE SUDDITANZAM PSICOLOGICAM


E adesso fino al 11 gennaio non si parlerà d'altro. Il gol di Maicon era in netto fuorigioco, un fuorigioco a dir poco clamoroso. E' chiaro che il guardalinee Griselli (tra l'altro uno dei migliori) ha preso una cantonata assurda. Però credo che nel calcio l'errore può starci. Sbaglia il portiere, sbaglia l'attaccante, sbaglia l'allenatore perché mai non possono sbagliare arbitri o guardalinee? Semplice, perché hanno sbagliato a favore dell'Inter.
Non voglio fare del vittimismo però perché nessuno stamattina parla del fuorigioco altrettanto clamoroso di Marchionni sul primo gol della Juventus di ieri in Atalanta-Juventus? E se non ricordo male quando l'anno scorso Camoranesi segnò un gol contro l'Inter in fuorigioco ancora più netto non si urlò allo scandalo. E non mi pare che ci fu tutto questo clamore quando in Chievo-Milan fu assegnato un rigore al Milan per un fallo commesso fuori area.
Purtroppo arbitri e guardalinee sono vittime di quella che comunemente chiamiamo "sudditanza psicologica" ovvero si cerca di favorire la squadra più forte (sarebbe a dire Milan, Juventus e Inter). Non è niente di assurdo. In fondo anche noi nella vita comune cerchiamo di accattivarci le simpatie del collega o del dirigente più potente. E' una situazione lavorativa non condivisibile ma normale.
Non sto cercando di giustificare Griselli né la classe arbitrale in generale. Anche perché mal digerisco la sudditanza psicologica. Lo scorso anno, per fare un esempio, pagammo caro questa situazione. L'Inter ebbe qualche decisione arbitrale dubbia a proprio favore e, complice una campagna mediatica votata al massacro, si ebbe l'effetto contrario con gli arbitri che per evitare di essere accusati di favorire l'Inter iniziarono a fischiarci contro con decisioni clamorosamente sfavorevoli.
Già, perché la sudditanza psicologica deve essere ben supportata dai media altrimenti vieni messo alla gogna. Come succede all'Inter, per esempio. Televisioni e giornali sono tutti orientati verso Juventus e/o Milan e quindi tendono a minimizzare gli episodi che favoriscono rossoneri e bianconeri e puntano prepotentemente il dito contro quando gli arbitri prendono una decisione a favore dell'Inter.
Ne consegue che al minimo errore a favore dell'Inter si urli allo scandalo e si facciano paragoni assurdi con la Juventus moggiana. Passi che siamo diventati antipatici (state allegri amici nerazzurri, capita solo ai vincenti), passi che tutti ci diano addosso, passi che tutta la stampa ci rema contro ma essere accusato di "juventinità" no, non l'accetto. Siamo gente onesta noi...

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

E' stata una giornata disastrosa per gli arbitri ma soprattutto per i guardalinee. Il gol di Maicon è stato un caso emblematico (4 giocatori in fuorigioco davanti a Griselli), ma che dire del gol di Del Piero (Marchionni, l'assist-man, era in fuorigioco), e del rigore concesso alla Reggina (il cagliaritano Bianco in caduta ha sfiorato la palla con la spalla)? Tutti casi di cui si dovrebbe parlare. Ma la moviola in campo fa così tanto schifo?
A.

veleno ha detto...

Azzardo una mia personale ricostruzione: sul primo passaggio Griselli giudica IN LINEA i giocatori dell'Inter e del Siena. Cercando con gli occhi l'arbitro per vedere se è d'accordo, NON VEDE AFFATTO il tocco di Maxwell: per lui quindi l'azione è un tutt'uno con la prima ritenuta buona.
Cosa ne pensate?

Anonimo ha detto...

Difficile ritenerla buona, maggiormente prima del tocco di Maxwell: infatti se al momento del tocco del brasiliano i giocatori in off-side sono quattro, prima del tocco in off-side ce ne sono sei, Maxwell compreso! Una mia personale ricostruzione: è stato un abbaglio che dimostra che gli arbitri non sono all'altezza.
A.

InsideMan ha detto...

Beh, solo Julio Cesar era in poisizione regolare