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lunedì 30 giugno 2008

BILANCIO DI FINE EUROPEO

Con la vittoria della Spagna è calato il sipario sulla tredicesima edizione dei campionati europei. Chiudiamo il discorso sui campionati europei con alcuni spunti di riflessione.
Partiamo dai vincitori. Ha vinto la squadra più forte, la squadra che meritava di salire sul tetto d'Europa. Ha un buon pacchetto difensivo con Casillas, Puyol e Marchena. Un ottimo centrocampo con Senna fondamentale in fase di contenimento e i vari Xavi, Silva, Iniesta a creare gioco. E infine hanno attaccanti bravi e forti che la buttano dentro. Aggiungiamo un pizzico di fortuna che non guasta mai e il gioco è fatto. Senza dimenticare che Aragones ha avuto il coraggio di fare scelte coraggiose tipo lasciare a casa Raul o escludere Fabregas.
Oltre la Spagna campione possono essere soddisfatte dell'europeo disputato anche Turchia e Russia, le vere sorprese del torneo. II turchi sono stati bravi a giocare fino alla fine ogni partita e a non mollare mai. I russi hanno eliminato Svezia e Olanda e hanno avuto la sfortuna di incrociare nel loro cammino una Spagna eccezzionale. Deludente invece Italia (un Europeo non da campioni del mondo) e Portogallo (le prime due partite sono state eccezionali ma poi si sono un po' persi per strada) mentre la Francia ha rimediato una clamorosa figuraccia.
Per quanto riguarda i giocatori sono molti i nomi e non vorrei dimenticare qualcuno. A me è piaciuto moltissimo Xavi (non a caso è stato eletto miglior giocatore del torneo). E' un centrocampista eccezionale e mi piacerebbe vederlo all'inter. Rimanendo tra gli spagnoli interessante anche Senna e mi è piaciuto Silva, considerando che è giovane e che ha margini di miglioramento può diventare un grandissimo campione. Torres-Villa sono invece una conferma. Due attaccanti così farebbero comodo a tutti.
Altri nomi degni di nota. Zhirkov, Pavlyuchenko e Arshavin (Russia), Modric (Croazia), Sneijder (Olanda), Podolski e Schweinsteiger (Germania), Pepe e Bosingwa (Portogallo), Sionko (Repubblica Ceca), Nihat e Altintop (Turchia), Yakin e Barnetta (Svizzera) e spero di non aver dimenticato qualcuno. Deludenti invece alcuni big come Cristiano Ronaldo, Ballack, Ibrahimovic e anche il nostro Toni.
Riflessione finale sui Campionati Europei in generale. In 13 edizioni hanno vinto 9 nazionali segno che è un torneo più equilibrato e difficile. Non ha lo stesso fascino del Mondiale ma è comunque una manifestazione che offre emozioni e sorprese. Come la vittoria della Danimarca nel 1992 o quella della Grecia 34 anni fa. E se vogliamo anche la vittoria spagnola di quest'anno è una mezza sorpresa. Nel Mondiale difficilmente ci sono sorprese nel primo turno e alla fine vincono o arrivano in finale più o meno sempre le stesse nazionali. Qui invece il fattore sorpresa è una componente fondamentale e le nazionali più forti soffrono spesso e qualche volta vanno incontro a clamorose eliminazioni.
Appuntamento a fra 4 anni in Polonia e Ucraina.

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L'ALBO D'ORO DEI CAMPIONATI EUROPEI
1960 - URSS
1964 - SPAGNA
1968 - ITALIA
1972 - GERMANIA OVEST
1976 - CECOSLOVACCHIA
1980 - GERMANIA OVEST
1984 - FRANCIA
1988 - OLANDA
1992 - DANIMARCA
1996 - GERMANIA
2000 - FRANCIA
2004 - GRECIA
2008 - SPAGNA

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