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venerdì 18 aprile 2008

VIZ E IL SUO "POST SENTIMENTALE NERAZZURRO A RUOTA LIBERA"

Da Chaverde, il blog di Viz
Qualsiasi cosa succeda, vada come vada, Mancini mi ha ridato l'Inter e per sempre gliene sarò grata, per quanto possa valere. Per assurdo credo sia uscito vincitore dalle dichiarazioni post Liverpool. Ora più che mai, siamo tutti con lui, io per prima, perché Mancini non si tocca. Gli lascerei le chiavi di casa, della macchina, della città, se potessi lo voterei anche al Governo, ma poi non avrebbe tempo per allenare, per fare il manager. Dove lo trovi un allenatore che vuole quattro giocatori per il mercato? Dove lo trovi uno che con un budget tra i più bassi d'Europa negli ultimi anni ha costruito un gruppo e ha riscritto la fantasia di questo popolo maltrattato? Dove lo trovi uno che si mette la maglia dell'Inter alla conferenza stampa, che ha SEMPRE la sciarpa nerazzurra? Dove lo trovi uno così? All'Inter mancava una figura come il Mancio, con cazzi e controcazzi (scusate il francesismo), mancava uno della squadra che incarnasse lo spirito del tifoso interista, che lo sventolasse in faccia ai giornalisti, che lo facesse andare di traverso a tutti gli altri. Mancava l'entusiasmo, l'orgoglio, la voglia di vedere la partita fino in fondo, mancava la testa alta il lunedì mattina al bar, a scuola, al lavoro, mancava l'emozione, mancavano perfino gli abbracci dopo un gol, persino quelli ci ha ridato. Sono della generazione che ha vissuto l'era del Trap un po' "di sponda". Ricordo la corsa con mia madre in centro nel 1989, ricordo i caroselli, la città finalmente dipinta di colori che amo, ricordo le persone in festa e purtroppo ricordo le feste degli altri. Ricordo che durante il liceo dopo i derby erano gli altri a venire a scuola con la sciarpa rossonera per farci soffrire. Ecco, Mancini, soprattutto ci ha ridato la sciarpa del lunedì post-derby... Ero a Milano il 23 dicembre, ero allo stadio. Alla mia sinistra (mia e di Pedro nerazzurro) c'era una coppia di milanisti e ci siamo salutati prima della partita e ho detto: "gli auguri di Natale ve li faccio adesso, che dopo la partita non vi parlo!". Lui orecchie basse e sguardo sconsolato non aveva grandi speranze per la partita, ecco, anche questo ci ha ridato Mancini... E il 24 durante un giro in centro, sorridevo alla vista di una, due, tre, decine e decine di sciarpe nerazzurre, vestite con orgoglio, con lo stemma bene in vista e i cappellini di lana dell'Inter non si contavano... Ho visto gente incrociarsi per strada senza conoscersi, sorridersi e dirsi Forza Inter invece di Buon Natale. Ho visto forza, orgoglio, fiducia. Per quanto possa valere, ecco la mia Inter, quella che sognavo di tifare dal 1989, quando con pochi anni già sentivo il farfallio del tifo nello stomaco
ecco... QUEL farfallio è tornato GRAZIE MANCINI

Leggendo le parole di questo post mi sono commosso. Anche io ho vissuto l'era-Trapattoni di striscio, anche io ricordo gli anni del liceo e le gioie altrui. Anche io sarò sempre grato a Mancini per avermi ridato l'orgoglio di essere tifoso nerazzurro. E grazie a Viz per avere scritto questo bellissimo post.
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1 commento:

Viz ha detto...

grazie a te per averlo pubblicato anche sul tuo blog

mancini, per quello che mi ha dato non lo cambierei nemmeno per 12 mourinho...

sono pazza?
pazza inter amala