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giovedì 24 aprile 2008

SPECIALMENTE I TIFOSI INTERISTI...

Se Mancini dovesse vincere questo scudetto c’è tanta gente (specialmente fra i tifosi nerazzurri) che farebbe bene a prenotare sale operatorie in serie per farsi trapiantare il fegato. Negli ultimi anni non si è mai visto un accanimento simile (specialmente dai tifosi nerazzurri) nei confronti di un allenatore che con il prossimo scudetto porterebbe a sette ( su un totale di otto) i trofei vinti dall’Inter negli ultimi diciannove anni. Viene accusato di tutto, di non saper gestire il gruppo, quando prima che arrivasse lui il minimo che un giocatore dell’Inter diceva in conferenza stampa (Ricordate Vieri quando affermò: “Qui è un inferno”?). Se Vieira prende a calci le bottiglie dell’acqua minerale, se Figo esce amareggiato dal cambio, se Adriano viene sostituito e se ne va senza stringergli la mano e se Ibra borbotta qualcosa prima di sedersi in panchina, apriti cielo, scoppia un caso, un casotto, un casino.
E si dimenticano i “Pezzo di merda” urlato in faccia da Sheva ad Ancelotti, il “Gioca tu al posto mio” di Seedorf rivolto sempre all’allenatore, i rimproveri plateali di Gattuso a qualche compagno e le divisioni all’interno dello spogliatoio rossonero. Ma il Milan è una grande famiglia, i giornalisti, per timore di rappresaglie stanno zitti o non scrivono quel che dovrebbero e così via. Senza poi parlare della Roma dove si menano in campo il portiere e il difensore, negli spogliatoi il difensore con l’allenatore e i centrocampista, il centravanti e il mediano e così via. Ancora oggi c’è gente che nei forum ha l’impudenza e la disonestà (anche dei gestori dei forum che potrebbero essere chiamati a rispondere penalmente di quel che va online) di dire che faceva parte della Gea e che non aveva il patentino da allenatore. Mancini non ha mai fatto parte della Gea e il patentino da allenatore l’ha preso regolarmente a Coverciano con il massimo dei voti. Molti (specialmente i tifosi dell’Inter) lo accusano di fare cambi a casaccio e di non saper leggere le partite, dimenticando che negli ultimi due campionati ha dato lezioni di tattica a tutti dominandoli dall’inizio alla fine. Ultimo è il caso Balotelli. Durante la partita con il Torino Balotelli è stato smanacciato in faccia da Corini ed era molto nervoso. Non appena l’arbitro Morganti ha detto al capitano Zanetti: “Calmatelo altrimenti lo butto fuori al prossimo fallo”, Mancini l’ha tolto mandando in campo Cesar. E come al solito si è scatenata la caccia al “caso” caccia alimentata dalla solita pessima interpretazione dei fatti dei telecronisti di Sky. E’ vero che sono amico di Mancini perché quando ero tifoso della Samp era il mio idolo, ma è altrettanto vero che molti (specialmente i tifosi dell’Inter) rimpiangono i tempi di Lippi quando l’Inter veniva eliminata dalla Coppa Italia, arrivava quarta in campionato, dopo spareggio e alla Champions non partecipava perché buttata fuori nei preliminari. In tanti (fra i dirigenti dell’Inter) vorrebbero che Mancini se ne andasse via (ma basterebbe cacciarlo, dove sta il problema?) per tornare indietro di qualche anno quando arrivavano i Brechet, i Davids, i Van der Meyde, i Coco, i Macellari e i Robbiati (senza parlare di Domoraud) e venivano regalati o quasi gente come Pirlo e Seedorf e Ronaldo che in altre squadre hanno vinto scudetti, Champions e Mondiali per club. Mancini ha voluto gratis Julio Cesar e Maxwell, ha scelto Maicon (che il Milan scartò perché indisciplinato tatticamente) pagandolo un sesto di quel che vale adesso, ha rigenerato Zanetti, ha trovato un ruolo più adatto alle qualità che possiede, a Cambiasso e così via. Una squadra che ha dominato gli ultimi due campionati e ci sono molti (specialmente i tifosi dell’Inter) che non vedono l’ora che se ne vada. E poi uno si chiede perché l’Inter è stata diciotto anni senza vincere niente, a parte una Coppa Uefa conquistata grazie a clamorosi errori dell’arbitro di Lione – Inter? (Franco Rossi)
Semplicemente, sottoscrivo in pieno.

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