Anche questa domenica di campionato non ci dice niente di nuovo per quanto riguarda la lotta scudetto. L'Inter è una corazzata che continua a macinare punti e a seppellire vittime nonostante l'infermeria sia più affollata del centro di Milano all'ora di punta. Abbiamo 2 punti in meno rispetto allo scorso anno ma abbiamo il miglior attacco (33 gol), la miglior difesa (8 gol, l'anno scorso erano 14) la miglior coppia gol (Ibrahimovic-Cruz: 17 gol in due). Numeri che la dicono lunga sullo strapotere nerazzurro. L'Inter fila via e chi sta dietro fatica a tenere il passo.
Per fortuna la 15esima giornata ci racconta anche qualcos'altro. Come il poker dell'empolese Nicola Pozzi. 4 gol in 65 minuti: un bel bottino per uno che nelle precedenti 63 partite l'aveva messa dentro solo 8 volte. Il giovane attaccante toscano è in comproprietà col Milan che gli preferisce però ex fuoriclasse brasiliani di peso. E' stata anche la domenica di Quagliarella che con una doppietta ribalta l'1-2 e manda ko la sua ex squadra, la Sampdoria. Primo gol stagionale per Pavel Nedved (così parlo anche dei juventini, mi sembra giusto ogni tanto, no?), mentre Tristan e Figueroa hanno segnato il loro primo gol in assoluto in Italia. Decisivi i gol del ceco (Juventus-Atalanta 1-0) e dello spagnolo (Livorno-Roma 1-1), inutile il gol dell'argentino visto che il Genoa ha perso 3-1.
E' sparito nel nulla il tanto osannato "terzo tempo". Ieri non l'abbiamo visto da nessuna parte. E' evidente che non siamo pronti per questo genere di cose e istituzionalizzarlo non serve a nulla. Devono essere gesti spontanei non forzature.
Certe cose lasciamoli agli altri sport. E' meglio.
PS: NdreNdre mi ha chiesto di pubblicare un post sulla morte di Rafael Sperafico a Interlagos in una corsa delle NASCAR. Essendo totalmente ignorante in materia vi rimando al link della Gazzetta.
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