venerdì 4 maggio 2007

SIVIGLIA REGINA D'EUROPA

Siamo tutti bravi ad elogiare i grandi club europei. L'Inter protagonista di un campionato strepitoso, il Lione campione di Francia per la sesta volta consecutiva, i "galacticos" del Real Madrid di Capello, il Chelsea di Mourinho e Abrahmovic, il Barcellona di Ronaldinho, il Manchester di Cristiano Ronaldo e Rooney, il Milan di Kakà.
Poi scopriamo che la vera regina d'Europa è...
il Siviglia. Il club spagnolo infatti è l'unico in tutta Europa ad essere in corsa su tutti e tre i fronti: Scudetto, Coppa Nazionale e Coppa Europea.
La formazione di Juande Ramos è in finale di Coppa Uefa dove sfiderà l'Espanyol, in campionato è seconda ad un punto dal Barcellona capolista mentre nella Coppa del Re è praticamente in finale, visto che nella semifinale d'andata ha vinto 3-0 in trasferta a La Coruna. Senza dimenticare che un anno fa il Siviglia vinse proprio la Coppa Uefa a spese del Middlesbourgh.
Insomma la squadra spagnola, dove tra l'altro milita anche il "nostro" Maresca, è una formazione in crescita che sta migliorando sempre più. Sarà interessante ora vedere come finirà la stagione del Siviglia. Anche se senza ombra di dubbio arrivare a questo punto è già un grandissimo successo.

COPPA UEFA, FINALE SPAGNOLA


Saranno il Siviglia, detentore del trofeo, e l'Espanyol a giocarsi la finale di Coppa Uefa. I primi hanno battuto in semifinale l'Osasuna per 2-0, ribaltando lo 0-1 dell'andata. Mentre i catalani hanno prevalso sui tedeschi del Werder Brema per 2-1 (all'andata 3-0)

giovedì 3 maggio 2007

GLI SMS DEI TIFOSI ROSSONERI

Quando abbiamo vinto lo scudetto una settimana fa ho mandato tanti sms agli amici, ma solo a quelli nerazzurri. Ho accuratamente evitato simpatizzanti e tifosi delle altrui squadre. La gioia era nostra, perché rompere le scatole agli altri?
Non hanno usato lo stesso atteggiamento i tifosi rossoneri nei miei confronti. Per carità, mi piace ricevere e scrivere sms, anche quelli di sfottò. Ma, in tutta sincerità, dopo aver scritto per la terza volta "Complimenti, partita eccezionale. Lo devo ammettere da sportivo, siete stati bravissimi" mi ero rotto un po' le palle. Cazzo, era la loro festa. Mica potevo ricordargli che in campionato quest'anno gli abbiamo fatto un culo grande così sia all'andata che al ritorno, e che se non andiamo ad Atene è solo colpa dei gol in trasferta. Nè sottolineare che andranno a giocarsi una finale mentre non meritavano nemmeno di partecipare alla competizione.
Ho quasi avuto l'impressione che, sapendo che io non avrei infierito, loro ne approfittassero. Mi hanno quasi fatto tenerezza. Era come se, dopo 12 mesi di soprusi e delusioni, cercassero un motivo per riscattarsi. Poverini. Non è facile districarsi nella giungla del campionato mentre i cugini-rivali hanno le movenze di un tornado. Li comprendo, ecco perché continuerò a rispondere ai loro sms. Anche quando vinceranno (se la vinceranno) la Champions League.

mercoledì 2 maggio 2007

CHAPEAUX

Il Milan vince e vola ad Atene dove ritroverà il Liverpool. Il passo verso il trionfo è ormai breve. Per il calcolo delle probabilità è praticamente impossibile che il Liverpool faccia un altro scherzetto ai cugini rossoneri.
Devo ammettere che nelle ultime 2-3 partite il Milan ha fatto vedere belle cose. Ha un Kakà in forma strepitosa e se lo gode. Non credo che i cugini rossoneri meriterebbero la Champions League, ma alla fine la vinceranno. Purtroppo nella vita le chiacchiere stanno a zero, contano i fatti. E i fatti dicono che mi toccherà mandare giù un altro trofeo europeo dei cugini. Sempre ammesso che lo vincano...

martedì 1 maggio 2007

PROFESSIONE PORTIERE

In questo periodo fanno notizia i portieri. A partire dalla lunga telenovela su Buffon. Va via, resta alla Juventus. Il dilemma si prolungherà per tutta l'estate. Intanto Peruzzi ha annunciato il suo ritiro a fine stagione. Il portiere laziale a 37 anni (e dopo un carriera ricca di soddisfazioni) ha deciso di appendere i guanti al chiodo.
E di portieri si parla anche sul sito della Gazzetta che sottolinea il fatto che i portieri delle prime tre in classifica sono brasiliani. Julio Cesar all'Inter, Doni alla Roma e Dida al Milan. Allargando il discorso agli stranieri in generale non bisogna dimenticare neanche Frey sempre più determinante tra i pali della Fiorentina.
E i portieri italiani? La vecchia scuola ormai è agli sgoccioli. Peruzzi si sta ritirando, Pagliuca e Fontana sono ormai quarantenni, Toldo è panchinaro. Le nuove leve non sono messe in condizioni di crescere e maturare. Di portieri bravi in giro ce ne sono De Sanctis (Udinese), Amelia (Livorno), Curci (Roma), Agliardi (Palermo) per non parlare di chi come Sorrentino, Roma e Pelizzoli sono emigrati all'estero. Insomma i giocatori ci sono ma bisogna dargli fiducia e farli crescere. L'unico, Buffon a parte, che ha avuto una possibilità è stato Abbiati e mi pare che l'ha ben sfruttata.
Non è vero che dietro a Buffon c'è l'abisso. Semplicemente si preferisce andare all'estero invece di crescere e valorizzare i portieri nostrani. E di certo questo non è una cosa positiva.