UN DERBY PER ENTRARE NELLA STORIA

Teso? Preoccupato? Ansioso? Non saprei descrivervi il mio stato d’animo a 24 ore dal derby che potrebbe regalarci lo scudetto della seconda stella. Forse un po’ teso, preoccupato o ansioso non direi, anzi mi sento abbastanza tranquillo (ma solo perché mancano 24 ore, ne riparliamo domani pomeriggio…). C’è attesa, quello di sicuro. C’è grande attesa. Perché un derby è pur sempre un derby (sfido a dimostrare il contrario), perché finché questo scudetto non sarà matematico non saremo mai completamente tranquilli (siamo pur sempre l’Inter), perché vincere lo scudetto della seconda stella proprio nel derby sarebbe qualcosa di unico, irripetibile (non ci ricapiterà più). 

Immagino fra 30-40 anni, seduti su una panchina ai giardinetti pubblici, chiacchierare con un amico, ovviamente interista, “Eh, ti ricordi quella volta che vincemmo lo scudetto della seconda stella proprio nel derby. Eh, bei tempi”. O magari seduti sul divano, bevendo un sorso di vino rosso, raccontare questa stagione ai nipotini che ti chiedono “Nonno, raccontaci di quella volta che l’Inter vinse lo scudetto della seconda stella nel derby”. 

In effetti, a pensarci bene, come sarebbe bello, fantastico, irripetibile, vincere lo scudetto domani sera? Che goduria? E quanto male farebbe ai cugini rossoneri vederci festeggiare il tricolore proprio a casa loro, in faccia a loro? Bello, bello, bello. Ho le lacrime di gioia ed emozione al solo pensiero. 

Sinceramente quando ci sono queste situazioni da “troppo bello per essere vero”, esce fuori il mio lato pessimistico. Più un evento sarebbe fantastico ed irripetibile, più divento scettico che possa succedere. È così, che posso farci. È la paura della gioia, sosteneva qualcuno. E credo che sia proprio così. 

Vincere lo scudetto sarebbe bello, fantastico, irripetibile (aridaje, come sono ripetitivo), ma se ciò non dovesse succedere, non sarebbe una catastrofe, né dovremmo farne un dramma. Abbiamo 14 punti di vantaggio sui cugini rossoneri. Ammesso che si pareggi, rimarrebbero 14 punti di vantaggio a 5 giornate dalla fine. Dopo una stagione strepitosa in cui abbiamo vinto 26 partite su 32, vuoi che non si riesca a fare due punti nelle ultime cinque giornate? Mi pare altamente improbabile. E anche se si dovesse perdere, sono comunque 11 punti di distacco a cinque giornate dalla fine. Mi pare un buon margine che può farci stare tranquillo. 

Che poi, parliamoci chiaro, non perdiamo una partita da settembre, potrebbe anche starci di rimediare una sconfitta. Anche per la famosa legge dei grandi numeri (so già cosa state pensando: non perdiamo da settembre, proprio domani sera dobbiamo perdere?). 

In questi casi contano anche le motivazioni. Noi siamo (o almeno dovremmo essere) più carichi e motivati di loro. L’idea di vincere lo scudetto nel derby dovrebbe essere un buon motore per essere caricati a pallettoni. Loro sono reduci dall’eliminazione in Europa League e settimana scorsa non hanno certo brillato contro il Sassuolo. Poi, certo, come noi siamo carichi a pallettoni all’idea di vincere lo scudetto nel derby, loro sono altrettanto motivati a rovinarci la festa e a non regalarci questa ennesima gioia. 

Sarà una bella sfida, mi auguro sia un bel derby, magari senza episodi “discutibili” (che poi lo sappiamo, se ci sono episodi dubbi, saranno sicuramente ai nostri danni). E che vinca il migliore. O meglio, che il nerazzurro trionfi e svetti alto sui cieli. FORZA INTER !!!

ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.