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lunedì 30 ottobre 2023

TANTO RUMORE PER NULLA (grandi assenti e grandissime presenze)

Molto rumore per nulla. 30mila per accogliere il ritorno del grande traditore Lukaku e alla fine neanche sono serviti (come scriveva qualcuno sui social, se penso che abbiamo riservato lo stesso trattamento al Fenomeno che con la panza e il piede debole alla prima palla che toccò ce la ficcò dentro e a questo che in 90 minuti ha sfiorato si e no due palloni, mi viene da ridere). Il giocatore belga, come sottolineato da alcuni meme che girano simpaticamente sui social, ha pensato “se non tocco palla non mi potranno fischiare”. E così in modo molto furbo (è una vecchia volpe il ragazzo) l’attaccante belga ha pensato bene di isolarsi dalla partita e di fare la figura del grande assente nella serata che tutti aspettavano. 
Se Lukaku è stato il grande assente, il grande presente (è che presenza!!!) invece è stata proprio l'Inter, che per 90 minuti a distribuito lezioni di calcio alla squadra di Mourinho. Vorremmo dire che l'Inter è stata superiore alla Roma, ma come fai a sostenere di essere superiore ad una squadra, se questa di fatto non è nemmeno scesa in campo? La formazione giallorossa più che da sparring partner, ha fatto da spettatore non pagante. E l'impietoso bilancio di 19 tiri a 3 testimonia questa netta differenza che c’è stata in campo. I giallorossi hanno avuto una sola grande occasione (e per poco segnavano pure, mortacci loro), mentre dall'altro lato l'Inter ha fatto il bello e il cattivo tempo. 
Forse se proprio dobbiamo imputare qualcosa alla squadra nerazzurra è proprio questo: il fatto che ha giocato ad una porta, ha creato mille occasioni da rete, però è riuscita a sbloccare il risultato solo a 10 minuti dalla fine. Ma vogliamo andare a cercare il pelo nell’uovo proprio dopo una delle prestazioni più belle degli ultimi anni? Ma anche no (però prendiamo appunti per il futuro, che non sempre troveremo una Roma sulla nostra strada). 
L’Inter che abbiamo visto ieri pomeriggio è stata eccezionale e perfetta, con i suoi uomini che hanno dato il meglio di sé. A partire, e mi piace sottolinearlo, da Asslani. Il giocatore albanese è entrato in campo con grinta e personalità, per nulla intimorito del momento delicato in cui è subentrato a Calhanoglu. E alla prima occasione ha sfornato un lancio di 40 metri che era una pennellata di poesia (una pennellata di poesia non si può proprio sentire). Il resto lo hanno fatto Dimarco con un controllo di rara perfezione e Thuram che si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto. 
Credo sia superfluo tessere le lodi dell’attaccante francese che a colpi di gol e assist ci ha fatto già dimenticare il suo predecessore. Anzi, pensate che fortuna che abbiamo avuto. Se fosse rimasto Lukaku, Thuram sarebbe stato relegato in panchina, a giocare spezzoni di partita e magari a quest’ora saremmo qui a dire “sì, abbastanza forte però… non ha espresso il suo potenziale… forse è ancora acerbo… non è pronto per una grande squadra… non è giocatore che può fare la differenza in Serie A…” e vi discorrendo. E invece, guarda te la fortuna, da un tradimento è esploso un attaccante che fa la differenza in Serie a e che il suo potenziale lo sta esprimendo eccome (del resto, buon sangue non mente…). E il grande feeling con Lautaro Martinez è solo la diretta conseguenza. Tra grandi campioni ci si riconosce subito. 
Il potenziale dell’Inter invece era ben noto da tempo e ne stiamo avendo conferma partita dopo partita. Se continuiamo di questo passo potremo prenderci delle belle soddisfazioni in questa stagione. Arbitri permettendo, come sottolineavo anche ieri sera. Perché l’arbitraggio di Maresca non è stato esente da clamorose “sviste” (una su tutte il secondo giallo a Paredes) e anche da Torino non sono arrivate notizie “confortanti” (il pugile Gatti tanto per cambiare è rimasto impunito). Vabbè, guardiamo avanti e prepariamoci alla battaglia. Ci aspettano grandi scontri fino a Natale e noi abbiamo tutta l’intenzione di mettere una seria impronta alla stagione fin da subito. FORZA INTER !!!
       
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3 commenti:

Brother ha detto...

Infatti. Quanto spreco per un giocatore che ha dimostrato con i fatti che uomo è. Per non parlare della sua prestazione. Anzi della sua non-prestazione.

Anonimo Romanista ha detto...

Non capisco tutto questo odio del popolo nerazzurro per Lukaku. Neanche fosse il primo. Di traditori nel calcio ce ne sono stati e ce ne saranno sempre tanti.

Nerazzurro ha detto...

@Anonimo Romanista. Il problema non è tradire, il problema è come tradisci.