L’Italia e la Turchia organizzeranno insieme il campionato europeo di calcio del 2032. La UEFA ha annunciato ufficialmente l'assegnazione dell'organizzazione del torneo europeo per nazionali alla Figc e alla federcalcio turca che si divideranno l'edizione. Allo stesso tempo nel 2028 il torneo sarà organizzato nel Regno Unito con partite in Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord e Irlanda.
Per il 2032, la scelta delle sedi sarà fatta soltanto fra tre anni, nell'ottobre del 2026. Al momento attuale l'ipotesi più probabile è che siano scelte cinque sedi italiane e cinque turche. Ma un cambio di format della rassegna potrebbe aumentare il numero delle città coinvolte a sei. Per ora il nostro dossier indica 10 città: Roma, Milano, Torino (Stadium), Napoli, Genova, Bari, Bologna, Firenze, Verona e Cagliari, con Palermo nella posizione di alternativa numero 1.
Da oggi parte dunque la corsa per entrare nel girone delle elette: per esserci ci vorrà la certezza dell'iter progettuale e di quello di finanziamento. Nell'ottobre 2026 sarà anche scelta la sede della partita inaugurale e quella della finale.
La nostra Federazione aveva già tentato più volte di diventare Paese ospitante. Nel 2012 venne beffata da Polonia e Ucraina, nel 2016 la proposta francese era troppo più solida, stavolta il colpo è andato a segno, con il supporto della Turchia, che per la prima volta sarà Nazione ospitante.
Per l'Italia si tratterà della quarta volta come paese organizzatore dell'Europeo: i precedenti sono del 1968, del 1980, mentre nel 2021 si sono svolte all'Olimpico di Roma quattro partite nell'ambito del format itinerante deciso dall'Uefa e che si concluse con la finale di Wembley e il trionfo degli azzurri.
E proprio a Wembley si giocherà la finale dell'Europeo 2028, che come detto è stato assegnato alla candidatura congiunta di Regno Unito e Irlanda. Da Dublino, dove si disputerà la partita inaugurale, a Wembley, sede della finale, saranno dieci gli stati coinvolti (capienza media 58mila spettatori), compreso il Casement Park di Belfast, attualmente chiuso in attesa dell'inizio dei lavori di ristrutturazione. Se per l'Inghilterra, che metterà a disposizione sei impianti (esclusi due stadi storici come Old Trafford e Anfield), non sarà un inedito (ha già ospitato Euro 1996, oltreché l'epilogo di Euro 2020), per l'Irlanda si tratterà di una prima volta assoluta.
Se vuoi rimanere sempre aggiornato sui nuovi contenuti ISCRIVITI AI FEED. Solo così non perderai nessun articolo.
7 commenti:
Fatico a comprendere i motivi di una candidatura congiunta. Non potevamo candidarci da soli? Perché "abbinarci" alla Turchia? Boh...
@Stefano. Semplice, si dimezzano i costi. Per fare un esempio, in questa maniera si ristruttureranno solo 5-6 stadi, altrimenti avrebbero dovuto mettere mano a 10-12 stadi.
@Mattia. Appunto, era un'occasione perfetta per dare una bella sistemata a stadi fatiscenti e tutt'altro che accoglienti. E invece...
Parafrasando il grande Emilio Fede "Che figura di merda!!!".
Ormai non siamo neppure più capaci di organizzare una grande manifestazione da soli...
Sono felice che l'Italia abbia ottenuto l'organizzazione degli Europei, ma anche io avrei preferito una candidatura "solitaria".
Anche se l'organizzazione congiunta non è una novità. Nel 2028 saranno addirittura 4 i paesi ospitanti.
Posta un commento