GENOA – INTER 1 – 2
6’ BISSECK – 38’ L. MARTINEZ – 69’ Vitinha
GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa (44' st Cornet), Vasquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi, Frendrup (33' st Gronbaek), Ellertsson (44' st Carboni), Martin; Vitinha (33' st Ekhator), Colombo.
A disp.: Lysionok, Sommarica, Thorsby, Stanciu, Onana, Ekuban, Sabelli, Fini, Masini e Venturino.
All.: De Rossi.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski (45' st de Vrij), Sucic (29' st Mkhitaryan), Carlos Augusto; Lautaro Martinez (39' st Diouf), Pio Esposito (29' st Thuram).
A disp.: Josep Martinez, Taho, Frattesi, Bonny, Dimarco, Cocchi e Cinquegrano.
All.: Chivu.
Arbitro: Doveri.
L’Inter supera 2-1 il Genoa e si porta in testa alla classifica. I nerazzurri approfittano del passo falso di Milan (2-2 col Sassuolo) e Napoli (sconfitto 1-0 ad Udine) e si piazzano davanti a tutti nella corsa al titolo. Decisivi Bisseck e Lautaro Martinez nel primo tempo, mentre a poco è servito il gol di Vitinha nella ripresa. La nostra marcia di avvicinamento alla Supercoppa Italiana non poteva iniziare in modo migliore.
Chivu deve rinunciare a Acerbi e Calhanoglu, oltre al solito Dumfries. C’è Akanji in mezzo alla difesa con Bisseck e Bastoni ai lati. A centrocampo Luis Henrique e Carlos Augusto sugli esterni e Barella, Susic e Zielinski in mezzo. Coppia d’attacco Lautaro Martinez-Esposito.
Il primo squillo è del Genoa, ma Colombo e Vitinha non riescono a concretizzare una buona occasione e sul capovolgimento di fronte è l'Inter ad andare a bersaglio. Lautaro Martinez, minuto 6, crede ciecamente in un pallone morto, serve Bisseck che prende la mira e sorprende Leali di sinistro sul primo palo.
Gol che rompe subito l'equilibrio, apre gli spazi e accende la gara. In vantaggio, l'Inter controlla il possesso, palleggia senza fretta e attacca lo spazio con tanti uomini. Basso e compatto, Genoa invece serra le linee e riparte. Lautaro Martinez e Pio Esposito testano i riflessi di Leali, poi il Toro (minuto 38) dà una spallata d'esperienza a Marcandalli e raddoppia i conti di sinistro. Tracciante che concretizza il dominio degli uomini di Chivu e chiude il primo tempo.
Avanti di due reti, nella ripresa l'Inter parte col freno a mano tirato, abbassa i giri e prova a gestire il match. E il Genoa riapre la partita grazie a una grande giocata di Vitinha che beffa Akanji e Bastoni. Rete che cambia un po' l'inerzia della gara e costringe Chivu a gettare nella mischia Thuram, Mkhitaryan e Diouf. Da una parte Gronbaek impegna Sommer su punizione. Dall'altra invece Thuram testa i riflessi di Leali di testa e sfiora il gol con una conclusione sul primo palo. Occasioni che col Genoa tutto riversato in avanti non bastano per cambiare nuovamente il risultato.
Finisce 2-1 per l’Inter. Una vittoria decisamente preziosa. Perché portiamo a casa tre punti importanti, perché arriva su un campo che nelle ultime cinque stagioni era stato avaro di soddisfazioni, soprattutto perché ci permette di issarci in vetta alla classifica. E non era così scontato considerando gli impegni delle dirette avversarie e i loro risultati (chi l’avrebbe detto che il Milan avrebbe pareggiato in casa col Sassuolo e che il Napoli sarebbe uscito sconfitto dal Friuli?). Vittoria arrivata inoltre nonostante alcune assenze importanti (Calhanoglu, Acerbi, il lungodegente Dumfries, Thuram e Dimarco a riposo) e per questo con un peso specifico ancora più pesante.
Fra una settimana c’è la Supercoppa Italiana. L’Inter ci arriva da capolista e speriamo fortemente che questo sia un viatico per portare a casa il primo trofeo stagionale. FORZA INTER !!!
PILLOLE STATISTICHE
• L’Inter è tornata a battere il Genoa in trasferta in Serie A per la prima volta dall’ottobre 2020 (2-0), interrompendo una striscia di tre incontri esterni senza successi contro il Grifone nel massimo torneo (3N).
• L’Inter è rimasta imbattuta in tutte le ultime sette trasferte contro il Genoa in Serie A (4V, 3N) e solo una volta ha registrato una striscia di imbattibilità esterna più lunga contro I rossoblù nel massimo campionato (11 tra il maggio 1960 e l’aprile 1990 – 5V 6N)
• Nelle ultime sette stagioni (dal 2018/19 in avanti) solo contro Torino (12), Udinese e Hellas Verona (11) l’Inter ha vinto più partite in Serie A rispetto che contro il Genoa (10, come con il Cagliari) – inoltre, contro nessuna squadra hanno realizzato più reti nel periodo rispetto che contro i rossoblù (33, come contro il Torino).
• L’Inter (5V, 2P) ha vinto almeno cinque delle prime sette gare esterne di campionato per tre stagioni di fila per la prima volta nella sua storia in Serie A.
• Lautaro Martínez è soltanto uno dei quattro giocatori ad avere preso parte a più di 10 gol (otto reti, tre assist per lui nel torneo in corso) in ciascuna delle ultime sette stagioni dei Big-5 campionati europei, assieme a Kylian Mbappé, Erling Haaland e Harry Kane.
• Dalla sua stagione d'esordio in Serie A (2018/19) nessun giocatore conta più partite con almeno un gol segnato e almeno un assist servito rispetto a Lautaro Martínez nel massimo torneo: 15, come Romelu Lukaku e Ciro Immobile.
• L'Inter ha raggiunto quota 34 gol dopo 15 partite in ciascuno degli ultimi sei campionati di Serie A, tante volte quante nei precedenti 69 massimi tornei disputati.
• Lautaro Martínez ha agganciato Renzo Burini, David Trezeguet e Gianluca Vialli in 52ª posizione (123 reti) tra i giocatori con più gol segnati nella storia della Serie A.
ENTIUS. Giornalista mancato, tifoso nerazzurro, blogger per passione. Appassionato di calcio da quando i Mondiali di Italia ’90 gli cambiarono la vita. Ha deciso che scriverà un libro prima o poi.

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