Che non è una partita come tante lo capisco già nel pomeriggio (sono piccola, mica stupida…). Giochiamo contro la seconda squadra di Milano ed è una partita di Ciempions Lig (che non ho ancora capito bene cosa sia, però ogni volta che papà ne parla ha gli occhi lucidi). Papà è agitato, saltella, batte le mani, dice una frase senza senso “Via nerazzurri via”. Saltello e batto le mani anche io. Anche se non capisco il senso, mi piace la cosa.
Dopo che mamma mi ha fatto la pappa, papà si mette sul divano con me perché vuole che mi metta a dormire prima che inizi la partita. Mi tiene la manina come al solito, ma è agitato, non mi canta la ninna nanna, fa sospiri profondi, borbotta qualcosa. Forse si sente male, perché mamma gli dice “tu non stai bene”.
Ad un certo punto sullo schermo appaiono delle persone e papà inizia a urlare “Oh, Principe Diego, davanti a te mi inchino”, “Grande Julione”, “Vaisamueletoo” (sì, forse ha ragione mamma, papino non sta proprio benissimo).
Finalmente inizia la partita. Papà è teso e preoccupato (vi giuro che non l'ho mai visto così). Poi di colpo segna il nostro attaccante, quello alto e magro. Papà cerca di non urlare troppo, ma si alza ed esulta saltellando felice. Poco dopo segniamo ancora noi. E a quel punto papà impazzisce del tutto, saltella, si inginocchia, manda baci al cielo (confermo, ha ragione mamma, stasera papà non sta bene). Passano pochi minuti e colpiamo il palo, "nooooooooo" dice papino. Io ripeto "nooooo", lui mi guarda, stringe le spalle e sorride.
Poi ci danno un rigore, anzi no. Papà borbotta una lunga serie di frasi che non riesco a capire. Per la verità sta continuamente a borbottare, ad agitarsi, a dire "dai, dai, dai".
Meno male che ci pensa mammina a farmi addormentare. Si viene a sedere vicino a me sul divano e inizia a canticchiare una ninna nanna. Mi sa che la ninna nanna fa bene pure a papino, perché finalmente si calma e inizia ad agitarsi di meno.
Nel secondo tempo lo vedo che si agita, che sta sulle spine, però è più calmo rispetto ad inizio serata. Io poi mi addormento e non so che altro combina fino a fine partita.
So che abbiamo vinto (questo me lo ha detto papino stamattina mentre bevevo il latte dal biberon) e papà era proprio contento. Ora c'é un'altra partita e se vinciamo pure quella andiamo in finale di "Ciempions Lig".
Siamo proprio una squadra fortissima. Papà è proprio contento e quando guarda l'Inter non si arrabbia come un mese fa. Ora è più tranquillo. Fa sempre cose strane però a fine partita sorride e si vede proprio che è felice. Io devo ancora capire bene come funziona questa cosa del tifo, perché mi sembra una cosa faticosa e complicata. Pure papà lo dice "che vita ci tocca fare". Però secondo me non dice sul serio, perché dopo sorride e mi abbraccia forte.
Bah, farò bene a tifare? Mi sa che devo farmelo spiegare bene. Magari quando mi faccio più grande. E magari lo chiedo a mamma, che forse è meglio. FORZA INTER!!! (papà ci tiene tanto che impari a dirlo...).
3 commenti:
Povera creatura... Però è divertente leggere le vostre "avventure".
Bravo bravo. I figli (e le figlie) vanno instradate nel modo giusto. FORZA INTER !!!
@Annuccia. Mi fa piacere che qualcuno gradisca. Grazie.
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