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sabato 7 maggio 2022

È ANDATA BENE MA… (e sulla “fatal Verona…)

Non so cosa sia passato nelle vostre menti nei primi 40 minuti di Inter-Empoli di ieri sera. Nella mia sono passati mille pensieri e non tutti sono riportabili qui. Ero relativamente tranquillo dopo lo 0-1 e anche dopo lo 0-2 poi annullato dall’arbitro. Avevo la sensazione che in un modo o nell’altro l’avremmo ripresa. Non dopo lo 0-2 effettivamente arrivato intorno alla mezz’ora. 
Tra il loro secondo gol e l’autorete di Romagnoli che ha riaperto la partita mi sono convinto che la corsa scudetto era ormai andata e che non l’avremmo ripresa più. In quei 12 minuti se avessi avuto tra le mani Inzaghi oppure qualcuno che era in campo, tipo Correa, tipo Handanovic, tipo De Vrij, non credo che avrebbero fatto una buona fine. Sostieni CALCIOMANIA 90. Votalo come BLOG DELL'ANNO 2022Votalo Su NET PARADE !!! 
Poi sono arrivati i due gol in cinque minuti, poi è arrivato un secondo tempo d’assedio, poi è arrivato il gol di Lautaro Martinez. Insomma poi i pensieri hanno preso un’altra strada. Per fortuna. 
Ma, è su questo credo che siamo tutti d’accordo, una squadra che punta allo scudetto, che è arrivata alla stretta finale, che se la sta giocando punto a punto, non può e non deve avere quelle amnesie e non può giocare una mezzora abbondante come quella di ieri pomeriggio. Tutti felici e contenti per come l’abbiamo ripresa e per la grinta e la rabbia messa in campo, ma quel tipo di partite nove volte su dieci non la riprendi più (col Sassuolo fu molto simile e infatti portammo a casa una sconfitta) e a 270 minuti dalla fine non puoi e non devi concederti certe distrazioni. 
Certo sono partite che creano morale, che a metà campionato possono svoltarti la stagione (la scorsa stagione la svolta fu un Inter-Torino chiuso il primo tempo sullo 0-2 e ribaltato nella ripresa), ma a tre giornate dalla fine rischiano di mandare tutto all’aria e non puoi permettertele. 
Per fortuna è andata bene e allora passa tutto in secondo piano. Anzi, siamo qui ad elogiare l’ennesima grande prestazione di Perisic, i gol di quel cecchino infallibile che è diventato Lautaro Martinez (c’è chi ancora ha il coraggio di criticarlo, bah…), la buona prova di Barella e Calhanoglu. Sì, per lo scudetto ci siamo e non molleremo fino alla fine. L’ho scritto settimana scorsa e lo ribadisco anche stasera. Siamo più vivi che mai e non molliamo di un centimetro. 
Nella speranza che né a Cagliari domenica prossima, né contro la Sampdoria fra due settimane ripetiamo il brutto primo tempo di ieri pomeriggio. E nella speranza che gli arbitri non ci mettano del loro. Perché il primo rigore non c’era e ha fatto benissimo a tornare sulla decisione, ma la spinta su Barella era netta e a parti inverse si sarebbe gridato al complotto per aiutare l’Inter (come del resto si è fatto in occasioni di episodi controversi in cui l’esatta decisione arbitrale era favorevole all’Inter). Senza contare che notoriamente la classe arbitrale non ha molta “simpatia” per i colori nerazzurri di Milano. 
Ora tutti a tifare Verona domani sera. No, l’ho scritto anche ieri sera, non credo in un'altra “fatal Verona”. Ci spero, ovviamente, ma ci credo poco. Molto poco. Queste sono cose che succedono una volta nella storia. Nel caso specifico è già successo due volte (nelle stagioni 1972-73 e 1989-90), altamente improbabile che possa succedere ancora una volta. Più probabile che succeda una “fatal Atalanta” o un “fatal Sassuolo”, ma sul fatto che il Milan cada domani sera a Verona… no, non credo proprio. Ma il calcio non è una scienza esatta. E poi si dice che “non c’è due senza tre”… FORZA INTER !!!
       
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1 commento:

Nerazzurro ha detto...

Abbiamo avuto una reazione da grande squadra. E questo mi pare importante.
Su Verona-Milan la penso decisamente come te