ITALIA – MACEDONIA DEL NORD 0 – 1
92′ Trajkovski
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Mancini (44' st Chiellini), Bastoni, Emerson; Barella (32' st Tonali), Jorginho, Verratti; Berardi (44' st Joao Pedro), Immobile (32' st Pellegrini), Insigne.
A disposizione: Sirigu, Cragno, De Sciglio, Cristante, Pessina, Acerbi, Politano.
Ct: Roberto Mancini.
MACEDONIA DEL NORD (4-4-2): Dimitrievski; S. Ristovski, Velkoski (41' st Ristevski), Musliu, Alioski; Churlinov, Ademi (13' Ashkovski), Bardi, Nikolov (13' st Spirovski); Trajkovski, M. Ristovski (27' st Miovski).
A disposizione: Naumovski, Siskovski, Todoroski, Da. Babunski, Serafimov, Ethemi, Do. Babunski, Atanasov.
Ct: Blagoja Milevski.
Arbitro: Clement Turpin (Fra)
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Senza parole. Non ci sono parole per descrivere quello che è un vero e proprio dramma sportivo. L’Italia per la seconda volta consecutiva rimane fuori dal Mondiale di calcio. Dopo una partita dominata in lungo e in largo, senza però riuscire a trovare il gol, il primo e unico tiro in porta della Macedonia del Nord arrivato al minuto 92 si infila alle spalle di Donnarumma e ci condanna ad una beffarda eliminazione 8 mesi dopo aver conquistato il titolo di Campione d’Europa.
Donnarumma in porta, Florenzi, Mancini, Bastoni ed Emerson in difesa, Verratti, Jorginho e Barella a centrocampo, Berardi, Immobile e Insigne in attacco. Queste le scelte di Roberto Mancini per provare a infrangere il muro della Macedonia del Nord.
II primo tempo dell’Italia è tutto all’attacco, come da pronostico. La voglia c’è ma mancano la lucidità e la precisione sottoporta. Gli azzurri inanellano una serie importante di conclusioni ribattute sistematicamente dai difensori macedoni. L’Italia raccoglie anche nove calci d’angolo, ma manca in modo evidente la precisione al momento di finalizzare come alla mezz’ora quando Berardi si divora la più clamorosa palla gol della partita. Dopo un rinvio rasoterra errato da parte del portiere macedone, l'attaccante del Sassuolo si ritrova la palla sul sinistro al limite dell’area ma non angola abbastanza, così da consentire l'intervento di Dimitrievski che rientra velocemente tra i pali salvando la sua squadra.
L’incredibile occasione fallita da Berardi ha almeno il merito di scuotere gli azzurri che ci provano con Insigne dal limite e con Immobile da posizione defilata: entrambe le occasioni però non si concretizzano.
Nella ripresa si riparte con gli stessi undici. L’Italia ricomincia da dove aveva finito, spingendo senza la dovuta lucidità e puntando spesso sull’imprevedibilità di Berardi troppo confusionario. Verratti al 64esimo innesca Berardi in area macedone ma la sua conclusione a colpo sicuro viene deviata in modo decisivo da Alioski in angolo. Mancini decide di togliere Insigne per inserire Raspadori. Gli attacchi azzurri si fanno sempre più confusi e permettono alla Macedonia una gestione difensiva più serena. Al 77esimo è l’ora di Tonali e Pellegrini per Immobile e Barella. Nel finale c’è spazio anche per Joao Pedro e per Chiellini al posto dello stravolto Berardi e dell’acciaccato Mancini.
I supplementari sembrano ormai alla porta quando al 91esimo arriva la più clamorosa delle beffe. Da un rilancio senza pretese della difesa macedone è Trajkovski a controllare la palla col petto all'altezza della trequarti avversaria e a scaricare verso Donnarumma un destro angolato e imparabile che si infila nell'angolino destro. E’ il vantaggio più incredibile che gela gli azzurri e li getta all’inferno.
Finisce 1-0 per la Macedonia del Nord. Un’eliminazione incredibile, quasi inaspettata, che ci lascia sbalorditi e, come scrivevo all’inizio, senza parole. Venire sbattuti fuori dal Portogallo martedì prossimo poteva starci, forse l’avevamo pure messo in conto, ma uscire stasera contro la formazione numero 67 nel Ranking Fifa, no, non l’avevamo minimamente preso in considerazione. E invece anche stavolta, come quattro anni fa, ci toccherà guardare il Mondiale da casa. E servono poco analisi, considerazioni e processi vari.
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7 commenti:
Il Campionato Italiano e' molto scarso e la Nazionale e' lo specchio del nostro calcio
Se fai 30 tiri in porta e non segni, meriti di andare fuori. É una esclusione pesante, ma meritata. Purtroppo.
Dopo la vittoria all'Europeo ci siamo montati la testa e abbiamo perso di vista il fatto che non fossimo sto grande squadrone. Normale che poi fai ste figure di merda...
@Anonimo. In molto sintetico il problema è questo. Ma la domanda successiva è: perché il nostro campionato è molto scarso?
@Entius. Perché non è più competitivo.
Sarebbe stado bello una final Portogallo-Italia. Es un vero peccado.
Una grandissima ed epocale figura di merda. Niente da aggiungere.
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