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domenica 6 febbraio 2022

ANCORA ARRABBIATI PER LA SCONFITTA, MA ANCORA PRIMI

Passata la rabbia? Beati voi!!! Io sto ancora parecchio arrabbiato. Arrabbiato perché abbiamo buttato nel cesso un derby e soprattutto uno scontro diretto per lo scudetto dominato per 70 minuti, arrabbiato perché abbiamo permesso al campionato di riaprirsi (potevamo essere a +7 !!!), arrabbiato perché Milan e Napoli sono lì ad un punto (anche se noi abbiamo una partita in meno) e sabato prossimo c’è Napoli-Inter. 
Per più di un’ora abbiamo sognato un weekend tranquillo, un weekend dove poter fare festa e invece abbiamo passato un weekend a leccarci le ferite, a fare discorsi catastrofici e a dare colpe a destra a manca senza risparmiare nessuno (il tifoso nerazzurro è così: disfattista e deve dare sempre la colpa a qualcuno).
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Perché abbiamo perso il derby? Aldilà delle colpe dei singoli (i cambi di Inzaghi, gli errori di Handanovic, le decisioni dell’arbitro, giusto per citare i più quotati), il problema principale su cui siamo tutti d’accordo è che abbiamo tirato i remi in barca troppo presto. Ci siamo illusi di averla portata a casa con largo anticipo. Ma se pecchi di presunzione è facile (o comunque probabile) che vieni punito. Può capitare contro una Salernitana o un Venezia qualsiasi, figuriamoci in un derby. 
Altro grave difetto (che avevamo anche ad inizio stagione, segno che certe lacune prima o poi tornano) è che non riusciamo a chiudere le partite. È vero che abbiamo trovato sulla nostra strada un Maignan in stato di grazia, ma nei metri finali abbiamo peccato di scarsa precisione. Se avessimo trovato il secondo gol (e magari pure il terzo) il fallo di Giroud su Sanchez e il gol arrivato nell’azione successiva avrebbe fatto meno male. Invece abbiamo preso il gol del pareggio, siamo andati in tilt e abbiamo preso anche il secondo gol dopo tre minuti. 
Sui gol ha colpe Handanovic? Lascio a voi giudicare. Salomonicamente io dico che forse poteva fare di più, ma dire che abbiamo perso per colpa del nostro capitano mi sembra esagerato e ingeneroso nei suoi confronti. Allo stesso modo è difficile dire se le sostituzioni di Inzaghi hanno influito sull’esito finale. Lautaro Martinez non aveva combinato granché, Perisic ha accusato un problema muscolare, forse poteva aspettare prima di sostituire Calhanoglu, ma il discorso è sempre lo stesso: col senno di poi è sempre facile parlare. Quante volte i cambi di Inzaghi hanno cambiato la partita? Certe volte va bene, altre volte meno (oddio sostituire Calhanoglu con Vidal non è il massimo, ma purtroppo questo offre la rosa). 
Ciò che conta è che comunque siamo ancora primi, abbiamo una partita da recuperare e, come scrivevo anche ieri sera, siamo artefici del nostro destino. La cosa, personalmente, mi rincuora molto. Mi rincuora anche alla luce del fatto che abbiamo giocato una ottima gara, che abbiamo dimostrato di essere i più forti e che la squadra da battere siamo ancora noi. Conto sul fatto che faremo tesoro degli errori fatti ieri sera e che la prossima volta non daremo per scontato di averla portata a casa fino al triplice fischio finale. 
Mi auguro, infine, che la rabbia per i tre punti regalati al Milan venga trasformata in carica emotiva per i prossimi impegni. Martedì c’è la Roma in Coppa Italia, sabato, come detto, c’è Napoli-Inter e il martedì successivo torna la Champions League e dovremo vedercela con il Liverpool. Un bel tour de force per dimostrare chi siamo, cosa vogliamo e dove possiamo arrivare. Un bel tour de force a cui dovremo semplicemente rispondere “Presente”. FORZA INTER !!! 

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2 commenti:

Winnie ha detto...

Siamo ancora primi. Credo che ai più si sfuggito questo piccolo, ma fondamentale particolare. Come scrive Entius, siamo padroni del nostro destino. E scusate se è poco.

Matrix ha detto...

Non è la classifica il problema. Il problema è perdere un derby che non avresti dovuto perdere.