NAPOLI-JUVENTUS 2-1
10' Morata – 57’ Politano – 85’ Koulibaly
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (45' st Malcuit); Anguissa, Fabian Ruiz; Politano (27' st Lozano), Elmas (1' st Ounas), Insigne (28' st Zielinski); Osimhen (45' st Petagna).
A disp.: Idasiak, Marfella, Rrahmani, Zanoli, Juan Jesus.
All.: Spalletti.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Pellegrini (13' st De Ligt); McKennie (27' st Ramsey), Locatelli, Rabiot, Bernardeschi; Kulusevski, Morata (37' st Kean).
A disp.: Pinsoglio, Perin, Rugani, De Winter, Miretti, Soule.
All.: Allegri.
Arbitro: Irrati
È il Napoli ad aggiudicarsi il primo big match del weekend. I partenopei vincono in rimonta una sfida che si era messa male dopo 10 minuti quando Morata, approfittando di una ingenuità di Manolas, superava Ospina per l’1-0 bianconero. Il Napoli trova il pari al 56esimo con Politano, bravo a sfruttare un errore di Szczesny che respinge in modo errato un tiro non irresistibile di Insigne. La rimonta dei padroni di casa si concretizzava a cinque minuti dalla fine quando da calcio d’angolo Kean provava a segnare nella propria porta, Szczesny compiva un mezzo miracolo respingendo il colpo di testa del proprio attaccante, ma nulla poteva sulla pronta ribattuta di Koulibaly.
L'Allegri bis non poteva partire peggio: seconda sconfitta consecutiva, un solo punto in tre partite e vetta già lontana 8 punti. Certo senza gli errori di Szczesny e Kean probabilmente saremo qui a raccontare ben altra partita, ma se quattro dei cinque gol fin qui subiti pesano sulla coscienza dei propri giocatori forse qualche domanda bisognerebbe porsela.
Dall’altro lato Spalletti può godere per la grande reazione dei suoi, in particolare nel secondo tempo dove si è giocato a una porta sola. L’ex tecnico di Roma e Inter diventa così il secondo allenatore nella storia del Napoli, dopo Benitez, a vincere le prime tre gare di fila.
È la seconda volta nelle ultime 52 stagioni di Serie A disputate dai bianconeri che la squadra non conquista almeno una vittoria in una delle prime tre giornate. Era successo solo nel 2015-16, ancora con Allegri in panchina. E la stagione si era poi conclusa con lo scudetto. I tifosi bianconeri si attaccano a questo precedente statistico, ma nel frattempo, come detto sono già a 8 punti dal Napoli, a cui domani potrebbero aggiungersi Inter, Roma e una tra Milan e Lazio. Insomma, tutto può succedere in un campionato ancora all’inizio, ma la strada è decisamente in salita per gli uomini di Allegri.
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5 commenti:
La squadra di Allegri non se la passa benissimo. In realtà anche lo scorso anno non erano messi benissimo, ma avevano Cristiano Ronaldo che spesso e volentieri gli toglieva le castagne dal fuoco.
@Brother. Aldilà delle considerazioni "da tifosi", credo che tu abbia centrato perfettamente la questione: erano messi male anche lo scorso anno, ma lo scorso anno avevano Cristiano Ronaldo.
Vedere la Juventus che perde fa piacere. Sempre. Ma guai a darla per spacciata. Siamo ancora alla terza giornata e può succedere ancora di tutto.
Gliele abbiamo date di santa ragione. Punto. Il secondo tempo si è giocato ad una porta sola e la vittoria non è meritata, ma strameritata. Spero che la Juventus continui a giocare come sta facendo in queste prime giornate, con gli stessi risultati.
É un periodo storto, ma possiamo rimetterci in carreggiata. Il precedente del 2015-2016 fa ben sperare.
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