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venerdì 3 settembre 2021

SHERIFF TIRASPOL, LA PRIMA FORMAZIONE MOLDAVA IN CHAMPIONS LEAGUE

Tra le 32 formazioni che disputeranno la fase a gironi di Champions League ci sarà anche lo Sheriff Tiraspol, capitato nel girone di Inter, Real Madrid e Shakthar Donetsk. La formazione moldava è stata capace di eliminare nell'ordine gli albanesi del Teuta, gli armeni dell' Alaskert e soprattutto i ben più quotati serbi della Stella Rossa e i croati della Dinamo Zagabria. 
L'impresa compiuta nel playoff ha così reso lo Sheriff la prima squadra moldava della storia ad approdare ai gironi di Champions. Un traguardo gigantesco, per un club nato nel 1997 e che come punto massimo in una competizione europea ha raggiunto 3 volte la fase a gironi di Europa League. 
Un'impresa celebrata in tutta la Moldavia, anche se lo Sheriff non è esattamente un club moldavo e ha una storia decisamente da raccontare. La squadra ha infatti sede in Transistria, stato indipendente che sta a cavallo tra la Moldavia e l'Ucraina. 
Il tutto ha inizio nel 1990, quando arriva l'autoproclamazione della Repubblica Moldava di Transistria con capitale proprio a Tiraspol. Il neonato paese, supportato dalla vicina Russia, è autonomo sul piano del governo, della bandiera e della moneta. Come lingua viene adottata quella russa, mentre come alfabeto viene preso quello cirillico. Negli anni successivi verrà chiesta in più occasioni l'annessione alla Russia, ma senza fortuna. 
Nel 1993 due ex esponenti del KGB fondano la Sheriff, società a responsabilità limitata con interessi in vari campi: dall'edilizia al petrolio, fino ad arrivare al calcio. Per soddisfare quest'ultima aspirazione, nel 1997 nasce lo Sheriff Tiraspol. Un club giovane ma ambizioso, che ha nella propria dirigenza Oleg Smirnov (figlio del presidente della Transistria). 
Pur essendo una società fortemente identificata con lo stato indipendente della Transistria, comincia la sua scalata nel calcio moldavo e ne diventa ben presto il club alfa. Dopo i primi anni di assestamento, con una sola Coppa di Moldavia conquistata, a partire dalla stagione 2000/01 lo Sheriff vince 19 campionati, 9 Coppe nazionali e 7 Supercoppe. Un'ascesa irrefrenabile, che ha raggiunto il suo apice con la conquista dei gironi di Champions League: la storia è stata scritta. 
Tra gli allenatori che si sono seduti sulla panchina dei gialloneri c'è stato anche un italiano, l'ex centrocampista di Cesena, Atalanta e Napoli Roberto Bordin, attuale ct della Moldova. L'eroe di oggi è Yuryi Vernydub, ucraino, 55 anni, mentre nella multinazionale sul campo (giocatori di Grecia, Colombia, Brasile, Perù, Trinidad e Tobago, Lussemburgo, Ghana, Guinea, Serbia, Russia, Bosnia, Malawi, Slovenia e naturalmente Moldova) l'idolo è il ventiseienne maliano Adama Traoré, autore della decisiva doppietta dell'andata, nel 3-0 alla Dinamo Zagabria. 
E ora questa piccola (che poi tanto piccola non è…) squadra moldava è pronta a sfidare le big europee. Esordirà il 15 settembre contro lo Shakthar prima di andare a sfidare Real Madrid e Inter. Sarà la cenerentola del gruppo, ma guai a pensare che sarà la vittima sacrificale del gruppo.
    
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3 commenti:

Stefano ha detto...

Una bella notizia sbattuta in faccia a chi vorrebbe la Superlega.

Michele ha detto...

Mi auguro che non faccia solo la comparsa, ma che dia del filo da torcere alle avversarie.

Theseus ha detto...

@Michele. Aldilà dell'ottimismo, non credo che possa impensierire le avversarie ben più quotate. Di sicuro ben figurerà, o almeno spero.