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venerdì 28 maggio 2021

SI VOLTA PAGINA: L’INTER RIPARTE DA SIMONE INZAGHI

Salvo colpi di scena (
in questa settimana ce ne sono stati già tantissimi) sarà Simone Inzaghi il prossimo allenatore dell’Inter. L’annuncio era atteso per ieri sera o oggi, ma slitterà a settimana prossima, sebbene non ci dovrebbero essere dei problemi. Il ritardo è dovuto solo al fatto che il nuovo tecnico nerazzurro dovrà prima liberarsi dalla Lazio (Lotito pare che si sia messo di traverso). 
Dopo la rescissione consensuale di Antonio Conte di mercoledì sera, l’Inter si è tuffata prepotentemente alla ricerca del nuovo tecnico. Sempre nella serata di mercoledì Inzaghi trovava un accordo di base per il rinnovo con la Lazio. Di conseguenza il tecnico laziale usciva fuori dalla rosa dei papabili. 
Il nome più gettonato, quello di Massimiliano Allegri, veniva depennato giovedì quando l’allenatore livornese trovava l’accordo per il ritorno sulla panchina bianconera. A questo punto in ballo rimanevano Sarri e una serie di ipotesi quali Mihajlovic e Stankovic (che però ha appena firmato il rinnovo con la Stella Rossa) o suggestioni come Cambiasso e Zenga. 
 Marotta decideva allora di tornare prepotentemente su Inzaghi giocando al rialzo. La Lazio offriva un contratto da 2,2 milioni di euro all’anno, i nerazzurri hanno messo sul piatto in contratto da 4 milioni di euro. Scontato che il tecnico biancoceleste desse il benservito alla Lazio e si accordasse con l’Inter. 
Il nome di Simone Inzaghi non mi entusiasma più di tanto, ma tra quelli rimasti è senza ombra di dubbio il migliore. Potendo scegliere avrei preferito Allegri, anche se mi stuzzicava molto l’idea di avere Rino Gattuso sulla panchina nerazzurra. Ma, come detto, considerando le alternative direi che la scelta di Inzaghi non mi dispiace affatto. Memore anche del fatto che l’ultima volta che un tecnico biancoceleste si è seduto sulla panchina nerazzurra non è andata proprio male (vero, Roberto Mancini?). 
Come scrivevo mercoledì in un tweet, quello che mi mette ansia non è il nuovo tecnico, ma la rosa che avrà a disposizione. Dovesse rimanere questo organico riconfermarsi al vertice non è impresa titanica. Ma sappiamo tutti che qualcuno farà le valigie (e voglio sperare che sia soltanto uno, massimo due) e che ai nastri di partenza del prossimo campionato l’Inter potrebbe non avere in rosa uno tra Hakimi e Lautaro Martinez (i più quotati ad essere ceduti per fare cassa) e che probabilmente qualcuno altro farà le valigie (Brozovic? Skriniar? Eriksen?). Insomma, prima di poter giudicare Simone Inzaghi sarà importante anche vedere cosa si ritroverà in mano il nuovo tecnico nerazzurro fra tre mesi. Avrà ancora una fuoriserie da poter condurre alla vetta o si ritroverà con un utilitaria con cui cercare di fare il meglio possibile? Ai posteri l’ardua sentenza.

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2 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Se l'alternativa era Mihajlovic o Zenga mi tengo stretto Inzaghi. Piacerà? Non piacerà? Il discorso è sempre lo stesso. Vinci e convincerai tutti.

Riccardo ha detto...

Diciamo che non ha fatto una bella figura. Si è venduto al migliore offerente dimenticandosi cosa rappresenta per il popolo biancoceleste. Ingrato.