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sabato 27 febbraio 2021

E ADESSO TRE PUNTI PER CONFERMARSI

Sapete quale è la cosa più difficile? Confermarsi. Soprattutto quando sei in testa e hai tutto da perdere e niente da guadagnare. Se chi insegue non può permettersi di sbagliare nella speranza di un passo falso di chi sta davanti (
è stato il nostro caso fino a due settimane fa), chi sta davanti è artefice del proprio destino e non può, allo stesso modo, permettersi di sbagliare e dare nuove speranze a chi insegue. È un po’ come quello che succede all’interno dei 90 minuti di gioco di una partita. Se vai in vantaggio devi essere bravo a non farti raggiungere. Col passare dei minuti chi insegue inizia a perdere fiducia e a mollare la presa. Ma se invece ti fai subito pareggiare o accorciare le distanze, chi insegue si rincuora e prova a portare a casa la partita. 
Tutto questo ampio preambolo per dire che non possiamo assolutamente prenderci il lusso di rilassarci proprio ora e che sarebbe un errore gravissimo ed imperdonabile sottovalutare la sfida col Genoa di domani pomeriggio. Anche perché i rossoblù dall’arrivo di Ballardini hanno cambiato completamente passo e sono diventati una formazione solida, difficile da battere. Attenzione, ho detto difficile, non impossibile. Per una squadra che ha battuto Lazio e Milan, superare il Genoa è una missione alla sua portata e non dovrebbe essere più complicato di tanto portare a casa i tre punti (sebbene complicarsi la vita è un attimo e noi lo sappiamo benissimo). 
Antonio Conte deve fare a meno di Hakimi squalificato (oltre a Sensi, figura mitologica mezzo uomo e mezzo infortunio). Il tecnico salentino, come già dicevo settimana scorsa, ha trovato la quadratura del cerchio e non ha nessuna intenzione di cambiare formazione. In difesa davanti a capitan Handanovic il muro sarà eretto come sempre da Skriniar, De Vrij e Bastoni. A centrocampo Darmian sostituirà lo squalificato Hakimi sulla fascia destra, mentre sull’out sinistro confermatissimo Perisic. In mezzo Barella, Brozovic ed Eriksen. In attacco il compito di sfondare la retroguardia ligure è affidato a Lukaku e Lautaro Martinez.
I 53 confronti in terra milanese fra nerazzurri e rossoblu sono un monologo dei padroni di casa che hanno avuto la meglio in 39 occasioni, lasciando le briciole di 10 pareggi e 4 vittorie agli ospiti. Ospiti che non escono da San Siro con i tre punti da 27 anni (6 marzo 1994: 3-1 con gol di Schillaci, Shuravy e doppietta di Ruotolo), mentre l’ultimo pareggio risale al 21 dicembre 2012 (1-1 vantaggio di Immobile, pareggio di Cambiasso), da allora sette vittorie nerazzurre di cui sei senza subire reti. Le ultime due sfide sono finite in goleada 5-0 nel novembre 2018 e 4-0 nell’ultima sfida andata in scena nel dicembre 2019
Domani pomeriggio non pretendiamo un’altra goleada (siamo gente di poche pretese…), ci basterà portare a casa ancora una volta una vittoria, possibilmente senza soffrire e senza stare 90 minuti col patema d’animo e il fiato sospeso. Facciamo un 2-0 come all’andata. Vi va bene, indegni indossatori di una gloriosa maglia? FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Matrix ha detto...

Se giochiamo come sappiamo non sarà difficile portare a casa i tre punti. Certo, questo campionato è imprevedibile e tutto può succedere, ma mi pare che finalmente l'Inter abbia trovato continuità nei risultati.

Brother ha detto...

Abbiamo un'occasione troppo grande per non poterla sfruttare. Dopo che quelli con la maglia non colorata hanno pareggiato a Verona possiamo andare a +10. Sempre aspettando Roma-Milan. Dai ragazzi, non facciamo scherzi.

Winnie ha detto...

Sfida da non prendere sotto gamba, ma non facciamola sembrare più difficile di come è.
Questa Inter può e deve portare a casa i tre punti.