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domenica 31 gennaio 2021

GUARDA CHE LU-LA (e che Eriksen…)

Domani inizia febbraio. In 28 giorni affronteremo Juventus a San Siro nella semifinale d’andata di Coppa Italia, Fiorentina a Firenze in campionato, Juventus a Torino nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, Lazio in casa in campionato, derby di Milano, fondamentale se non decisivo per la corsa al titolo, Genoa in casa a chiudere un mese cruciale per la nostra stagione. 
Fra quattro settimane ci ritroveremo qui a tirare una linea e a fare i conti. Potremmo essere in finale di Coppa Italia e in piena corsa per il titolo (magari da primi della classe) o aver dovuto abbandonare i nostri sogni di gloria. 
Alla luce di tutto questo la sfida di ieri sera col Benevento è stata più importante è decisiva di quanto si possa pensare ed immaginare. Primo perché non era così scontato che ieri sera avremmo vinto, secondo perché i nostri due attaccanti hanno ritrovato la via del gol smarrita (Lautaro non segnava da sei gare, Lukaku da quattro), terzo perché, ci auguriamo, si è definitivamente sbloccato Eriksen e da pesante fardello di cui sbarazzarci si è trasformato in preziosa risorsa da sfruttare. 
Per la premiata ditta Lu-La parlano i numeri. Siamo l’unica squadra con due giocatori in doppia cifra di reti (Lukaku 14, Lautaro Martinez 10), Lukaku ha segnato 150 gol in 307 presenze nei cinque maggiori campionati europei, tagliando questo traguardo a 27 anni e 262 giorni, Lautaro Martinez all’età di 23 anni e 161 giorni è il terzo giocatore straniero più giovane nella storia dell'Inter a raggiungere quota 30 gol in Serie A, dopo Icardi (22 anni, 101 giorni) e Ronaldo (22 anni, 110 giorni). Inoltre il Toro argentino è il giocatore più giovane tra quelli in doppia cifra in questa Serie A e il quarto più giovane nei top-5 campionati europei 2020/21, dietro Haaland, Wamangituka e Mbappé. Sembra banale e scontato, ma invece è fondamentale il fatto che, come già scritto, ieri sera entrambi abbiano ritrovato la via del gol. Si sono tolti un pesante fardello che li opprimeva e mi auguro che si ripetano in questo importantissimo mese di febbraio quando i loro gol potrebbero avere un peso specifico doppio (se non triplo) nella corsa verso la finale di Coppa Italia e verso il titolo di campione d’Italia. 
Peso specifico doppio, se non triplo, che potrebbe avere anche Christian Eriksen. Il gol nel derby di mercoledì scorso ha probabilmente sbloccato definitivamente il danese, chiuso in un antipatica morsa del “vorrei ma non posso”. Lo abbiamo aspettato per un anno, conoscevamo le sue capacità e le sue doti, che però in nerazzurro erano soltanto delle visioni astratte, sconosciute. Il vero Eriksen, quello visto e apprezzato col Tottenham, non si era mai visto dalle parti di San Siro. Tanto che Conte lo aveva messo da parte e già si era programmato di cederlo e di puntare su altri profili. Finché il tecnico nerazzurro non ha provato a rilanciarlo nel ruolo di play basso in Coppa Italia contro la Fiorentina dove giocò una partita appena sufficiente. Poi l’ingresso mercoledì sera nei cruciali minuti finali del derby di Coppa Italia che lui stesso ha deciso con una punizione magistrale. E infine la prestazione di ieri sera dove abbiamo finalmente visto il vero Eriksen, quello di cui si era tanto parlato ed elogiato. Dai suoi piedi è nato il gol che ha sbloccato la partita e poi una traversa, un gol sfiorato da calcio d’angolo, tante giocate da vero centrocampista di qualità. Insomma, come hanno scritto in molti, il danese potrebbe rivelarsi il vero acquisto di gennaio di questa Inter.
Inter che, giusto per ricordarlo, non prende gol da tre partite consecutive (credo che in questa stagione non sia mai successo), che può contare su un Barella diventato centrocampista eccezionale e un Hakimi versione “Maicon”, arma in più sulla fascia destra, che ha ritrovato lo Skriniar del primo anno, che ha un Bastoni in crescita esponenziale, che riesce a vincere e convincere senza avere un rigore a partita (a certe squadre gli regalano un rigore a partita, a noi ci negano un rigore a partita). Ci aspetta un mese di febbraio intenso, ma siamo consapevoli di poterlo affrontare da grande squadra. E mi auguro anche che lo supereremo da grande squadra. FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Brother ha detto...

L'Inter non può fare a meno dell'Eriksen visto ieri sera. Può rivelarsi l'arma in più per questa seconda parte di stagione. E se poi arrivasse pure Dzeko...

Winnie ha detto...

Ci giochiamo molto in questo mese di febbraio e aver ritrovato in un solo colpo i nostri due attaccanti e uno dei pochi capaci di dare qualità al nostro gioco non è cosa di poco conto. Speriamo ora di raccoglierne i frutti.

Nerazzurro ha detto...

Uscire indenni da questo tour de force vorrebbe dire aver messo più di un mattoncino su questa stagione.