Sono preoccupato. Fra poche ore c’è Verona-Inter. Più si avvicina l’ora del fischio d’inizio e più sono preoccupato. E stavolta non venite a dirmi che le mie preoccupazioni sono inutili, fuori luogo. Se con lo Spezia forse erano esagerate (ma non del tutto infondate: è bene sottolinearlo), in vista della sfida di oggi pomeriggio contro il Verona direi che sono più che mai giustificate.
Il Verona, è bene ricordarlo, ha fermato sul pari Juventus e Milan in trasferta e sempre in trasferta ha vinto con la Lazio a Roma. Certo, non viene da u buon momento visto che nelle ultime due giornate ha perso in casa contro la Sampdoria e ha pareggiato a Firenze contro i viola, ma è pur sempre una trasferta da prendere con le molle e da affrontare con la giusta determinazione.
Il mio timore è che dopo sei vittorie consecutive ci sia un rilassamento, pareggiamo o perdiamo a Verona e poi stiamo le due settimane della pausa natalizia ad arrovellarci la testa e a farci girare le palle per il risultato negativo (eventualità che, ahimé, non escluderei a priori, purtroppo).
Conte, come tutti noi, vuole chiudere in bellezza questo anno solare, quindi difficilmente vedremo turnover (in realtà, non è che ultimamente si è visto tutto sto turnover). Davanti ad Handanovic ci saranno sempre Skriniar, De Vrij e Bastoni a blindare la nostra area di rigore. A centrocampo Hakimi e Young saranno gli esterni, mentre l’unica novità sarà rappresentata dal ballottaggio tra Vidal e Sensi per un ruolo in mezzo al campo al fianco di Brozovic e Barella (più qualità al potere: io spero che giochi Sensi). In attacco come sempre Lautaro Martinez e Lukaku.
I precedenti nella città di Romeo e Giulietta sono 29 con 15 vittorie nerazzurre (l’ultima tre anni fa: 2-1 con gol di Borja Valero, momentaneo pareggio di Pazzini e gol decisivo di Perisic), 10 pareggi (l’ultimo lo scorso luglio 2-2: vantaggio scaligero con Lazovic, ribaltamento nerazzurro con Candreva e autogol di Dimarco e definitivo pareggio di Veloso a due minuti dalla fine) e solo 4 vittorie del Verona che non riesce a battere l’Inter in casa addirittura dal 9 febbraio 1992 (Verona-Inter 1-0, gol vittoria firmato da Ezio Rossi).
Chiudere in bellezza l’anno solare con la settima vittoria consecutiva sarebbe il massimo. E sarebbe un risultato positivo a prescindere da cosa farà il Milan contro la Lazio. Chiudere da prima o da seconda in classifica ha poca importanza dopo 14 giornate, ma portare a casa altri tre punti pesanti sarebbe invece importante e ci permetterebbe di goderci al massimo questa meritata pausa natalizia. Ecco perché mi scoccerebbe molto non tornare dalla città scaligera con in saccoccia i tre punti. E voi che ne dite, indegni indossatori di una gloriosa maglia? FORZA INTER !!!
2 commenti:
Abbiamo l'occasione di tracciare un solco tra noi e la Juventus. E questo mi fa temere il peggio. Vuoi che non mandiamo a puttane le occasioni?
Sempre pessimisti...
Magari stasera vinciamo facile.
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