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lunedì 5 ottobre 2020

DUE PUNTI PERSI O UN PUNTO GUADAGNATO?

Non ci sono dubbi: quelli di ieri pomeriggio sono sicuramente due punti persi. Questo è il parere comune di molti. In effetti l’Inter ieri pomeriggio ha giocato bene, è passata in vantaggio, ha avuto due-tre occasioni ghiotte per andare sul 2-0, si è fatta pareggiare in modo ingenuo e non è stata capace di sfruttare quasi 20 minuti di superiorità numerica dopo l’espulsione di Immobile (e ovviamente prima dell’espulsione di Sensi). 
Il fatto che in molti dicano che sono due punti persi lasciano chiaramente intendere che l’Inter ha disputato una gara molto convincente, che ha dimostrato di essere superiore alla Lazio e, soprattutto, che siamo sulla buona strada. E non era forse proprio questo che volevamo? Un’Inter convincente?
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Sette mesi fa qui non facemmo una partita memorabile, andammo in vantaggio, ma poi ci facemmo rimontare e ribaltare (anche per “merito” dell’arbitro Rocchi, ma questo è un altro discorso). La prestazione di ieri pomeriggio ci dimostra che rispetto alla scorsa stagione qualcosa è cambiato, che abbiamo fatto un passo in avanti, che siamo migliorati. Facile dire ora “due punti persi”, ma ieri pomeriggio alle 14.59 eravamo con la preoccupazione e il timore di una partita che avrebbe potuto vederci soccombere sotto i colpi biancocelesti. E magari qualcuno avrebbe pure messo la firma per uscire dall’Olimpico con un punto in saccoccia. Ecco perché, a mio avviso, la linea che divide i due punti persi dal punto guadagnato è molto molto sottile. 
Certo il rammarico dei due punti persi rimane, ma credo che possiamo comunque ritenerci soddisfatti della prestazione dei nostri ragazzi. Forse nel momento in cui siamo rimasti in superiorità numerica potevamo osare qualcosina in più (un Eriksen per esempio o magari un modulo un tantino più offensivo), ma va bene così. 
E se siete amanti della cabala e delle statistiche vi vorrei far notare che l’ultima volta che abbiamo pareggiato all’Olimpico contro la Lazio (marzo 2008, un secolo fa praticamente) poi abbiamo vinto lo scudetto (in realtà è ancora troppo presto per coltivare sogni tricolori, volevo solo indorarvi la pillola). 
Piccola parentesi riguardo l’arbitraggio del direttore di gara Guida. Lukaku che viene ammonito per aver chiesto spiegazioni, un tocco di mano di Parolo completamente ignorato, l’espulsione di Sensi al limite dell’assurdo (il centrocampista nerazzurro, spinge lievemente via il difensore biancoceleste Patric che si accascia a terra come colpito da un meteorite), espulsione di Immobile un tantino troppo severa (la reazione dell’attaccante biancoceleste non è violenta), una gestione dei cartellini pessima. A metà ripresa dava la sensazione che la partita gli fosse sfuggita di mano (e forse non era solo una sensazione). Insomma se cercate il peggiore in campo non guardate nella formazione dell’Inter o in quella della Lazio. 
 Vabbè, chiusa parentesi arbitrale e torniamo a noi. Siamo sulla buona strada. C’è da sistemare la fase difensiva, ma per il resto credo che ci sono tutti gli elementi per disputare una buona stagione e per essere protagonisti di questo campionato. E se consideriamo che siamo solo al 5 ottobre e che possiamo solo migliorare… FORZA INTER !!!
   
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2 commenti:

Matrix ha detto...

Decisamente due punti persi. E non mi convincete con la storiella che all'Olimpico il punticino non è male: ieri potevamo e dovevamo portarla a casa. Punto.

Nicola ha detto...

Un punto all'Olimpico è sempre buono. Certo, per come si era messa la partita, potevamo puntare al bottino pieno, ma va bene così.