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sabato 26 settembre 2020

INTER, ECCO I PRIMI TRE PUNTI MA ABBIAMO UN PROBLEMA DIFESA

Serie A 2020-2021 – 2^ Giornata 
INTER - FIORENTINA 4 -
3' Kouame - 47 pt L. MARTINEZ – 52’ Ceccherini (aut.) – 57’ Castrovilli – 63’ Chiesa - 87' st LUKAKU - 89' D'AMBROSIO 

INTER (3-4-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, Bastoni, Kolarov; Young (20' st Hakimi), Barella (30' st Nainggolan), Brozovic (29' Vidal), Perisic (33' st Sanchez); Eriksen (19' st Sensi); Lautaro, Lukaku. Allenatore: Conte.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski: Caceres, Ceccherini, Milenkovic; Chiesa (23' st Lirola), Bonaventura (16' st Borja Valero), Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Ribery (38' st Cutrone), Kouame (17' st Valhovic). 
Allenatore: Iachini. 
Arbitro: Calvarese 

Emozioni, gol e spettacolo nella prima partita stagionale dell’Inter. I nerazzurri vanno sotto dopo tre minuti, la ribaltano grazie a Lautaro Martinez e un autogol di Ceccherini, ma la Fiorentina riesce a fare il controribaltone con Castrovilli e Chiesa. Tutto qui? Certo che no, nel finale Lukaku e D’Ambrosio la ribaltano nuovamente a favore dell’Inter che riesce a portare a casa i primi tre punti. Ma risultato a parte è stata un’Inter abbastanza deludente, che ha sofferto molto in difesa (la scorsa stagione abbiamo avuto la miglior difesa del campionato, ha un senso smantellarla con la cessione sicura di Godin e quella molto probabile di Skriniar?)
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Conte a sorpresa lascia fuori Hakimi preferendogli Young, in mezzo al campo Brozovic la spunta su Gagliardini, mentre è Eriksen a piazzarsi dietro le due punte Lukaku e Lautaro Martinez. Pronti via e la Fiorentina passa alla prima occasione: cross dalla sinistra di Biraghi, difesa nerazzurra fuori posizione, solo Kolarov prova ad opporsi a Kouame e Bonaventura che fraseggiano e addirittura chiudono un triangolo a due metri da Handanovic, l'ivoriano appoggia dentro a porta vuota. Si vede l'Inter al 12esimo, colpo di testa di Perisic fuori dallo specchio. Dall’altro lato lancio perfetto di Ribery per Kouame che si vede chiudere lo specchio da Handanovic. Lukaku prova a prendersi la squadra sulle spalle, grande giocata e assist a Lautaro che viene anticipato da Caceres all'ultimo. Sembrerebbe esserci un contatto tra i due giocatori. L’arbitro Calvarese prima assegna il rigore, poi, dopo averlo rivisto al Var, ritorna sui suoi passi. 
Partita apertissima, le buone impostazioni nerazzurre si perdono negli ultimi venticinque metri per imprecisione o scelte sbagliate. Ma nel recupero della prima frazione l’Inter trova il pari. I viola perdono palla e si fanno sorprendere in contropiede, è Barella a illuminare Lautaro Martinez che controlla al limite in un fazzoletto e infila Dragowski col destro a giro per il pareggio con cui si va negli spogliatoi. 
Nessun cambio e l'avvio di tempo stavolta se lo prende l'Inter: occasione per Lukaku, poi Lautaro è tenace nel difendere un pallone in area da Amrabat e a rimetterlo in mezzo, doppia deviazione prima di Amrabat e poi di Ceccherini, quest'ultima determinante per infilare il suo portiere. Sorpasso Inter al 52esimo, ma i giocatori di Conte si fanno sorprendere in contropiede cinque minuti dopo: Castrovilli stellare, lancio d'esterno per Ribery che manda al bar D'Ambrosio e Bastoni e regala la palla perfetta proprio al 10 viola che arriva di corsa a chiudere l'azione con il secondo gol in due partite. 
E non è finita, entrano Borja Valero e Vlahovic e arriva anche il controsorpasso ospite: giocata di Ribery che vede un corridoio di trenta metri per Chiesa, palla perfetta e tocco sotto dell'esterno a superare Handanovic. 3-2. 
Conte butta dentro Hakimi e Sensi, fuori Young e un deludente Eriksen. Lukaku impreciso, Lautaro impegna il portiere, ogni azione è un gol potenziale, ancora Lukaku fa tutto bene a ridosso dell'area ma poi sbaglia il diagonale. Siluro di Barella messo fuori da Dragowski, dentro anche i pesi massimi in panchina: Vidal, Nainggolan e poi anche Sanchez per un assalto che lascia anche praterie ai viola. Ribery prima di uscire tra gli applausi dei mille di San Siro serve il terzo assist di serata a Vlahovic ma il serbo tutto solo a pochi metri dalla porta spara a lato. 
 E nel finale l’Inter la ribalta. Minuto 87, illuminante apertura di Sanchez per l'inserimento di Hakimi che assiste il 3-3 di Lukaku. Passano due minuti, cross sempre del Nino Maravilla e assist diretto per la testa di D'Ambrosio per il gol del sorpasso e della felicità interista. 
Finisce 4-3. L’Inter porta a casa i tre punti, ma, come scrivevo all’inizio, è stata un’Inter che ha mostrato troppe lacune, dalla difesa, passando per un Eriksen ancora fuori dagli schemi contiani. Era la prima partita, l’importante era partire bene, per correggere gli errori e colmare le lacune ci sarà sempre tempo. Per stasera ci godiamo i tre punti e va bene così. FORZA INTER !!! 

PILLOLE STATISTICHE 
- L'Inter è imbattuta da sette partite di Serie A contro la Fiorentina (3V, 4N). 
- L’Inter ha segnato almeno quattro reti all’esordio stagionale per due stagione consecutive in Serie A per la prima volta dal 1961 (tre stagioni di fila in quel caso). 
- Quella di Christian Kouame è la seconda rete che l'Inter subisce nel corso dei primi 5 minuti di gioco al proprio esordio stagionale in Serie A: la precedente risaliva a settembre 1936, contro la Triestina. 
- Le ultime tre reti realizzate da Lautaro Martínez in Serie A sono arrivate dall'esterno dell'area di rigore: l'ultimo nerazzurro ad aver segnato dalla distanza tre gol consecutivi fu Freddy Guarín nel 2015. - Romelu Lukaku ha segnato quattro gol negli ultimi quattro esordi stagionali tra Serie A e Premier League. 
- L'Inter non subiva una rete a San Siro in Serie A nel corso dei primi tre minuti di gioco da dicembre 2014 contro la Lazio, rete realizzata da Felipe Anderson dopo 1 minuto e 37 secondi. 
- Samir Handanovic ha disputato questa sera la sua 479ª partita in Serie A, superando così Angelo Peruzzi al sesto posto nella classifica per presenze all-time dei portieri in Serie A. 
- Nelle ultime cinque stagioni, solo due difensori hanno segnato più reti di testa di D'Ambrosio (cinque) in Serie A: Stefan de Vrij (10) e Gian Marco Ferrari (sei).

 
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4 commenti:

Winnie ha detto...

Come è naturale che sia ci dobbiamo ancora assestare. Non possiamo giudicare la squadra alla prima giornata. Io come sempre rimango ottimista.

Winnie ha detto...

Abbiamo un problema difesa, ma è anche vero che avevamo difronte un Ribery particolarmente ispirato.

Brother ha detto...

Mi auguro che il problema difesa venga risolto al più presto. D'Ambrosio e Kolarov sono due adattati al ruolo, al bisogno puoi schierarli lì, ma guai a pensare che siano titolari fissi. E considerando che abbiamo ceduto Godin, io non lascerei andare anche Skriniar.

Matrix ha detto...

Sono tre punti pesanti per come sono arrivati. Meritati, immeritati. Cosa importa? L'importante è averli portati a casa.