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lunedì 6 luglio 2020

QUELL’INNATA CAPACITA’ DI COMPLICARSI SEMPRE E COMUNQUE LA VITA

Perché abbiamo perso ieri pomeriggio? Sembra una domanda semplice, in realtà non lo è. Non a caso se provate a domandare a tutti i tifosi nerazzurri troverete mille risposte. Colpa del rigore sbagliato da Lautaro (e anche di Lukaku che glielo ha lasciato tirare), colpa di Gagliardini che ha ciccato quel pallone, colpa della rosa non adeguata, colpa di Conte che non ha portato quel “plus” che ci aspettavamo, colpa della squadra che si è rilassata troppo, colpa degli infortuni (Moses e Barella, giusto per citare gli ultimi ospiti dell’infermeria), colpa dell’incapacità di cacciare le palle al momento giusto. Colpa di… Ok, aggiungiamo tranquillamente anche quell’innata capacità di complicarci la vita sempre, anche nei momenti meno opportuni.

Perché, parliamoci chiaro, ieri pomeriggio dopo 60 minuti di gioco la partita era tutta in discesa. Vantaggio di un gol e vantaggio di un uomo. Era praticamente impossibile farsela sfuggire di mano. Quando poi Candreva è stato steso in area e l’arbitro ha assegnato il rigore, direi che la partita era diventata un’autostrada in discesa. Per tutti, ma non per noi. Siamo stati capaci di pescare l’unico sassolino che c’era su quella strada in discesa e da lì ruzzolare tremendamente fino a fondovalle (mamma mia che visione metaforica, a volte mi stupisco di me stesso…).
Come si fa a perdere una partita del genere onestamente non lo so (e altrettanto onestamente vi dico che non voglio nemmeno saperlo), così come fatico a capire i processi in atto da ieri sera. Ma è una novità che la rosa è inadeguata? Nessuno si è accorto che avevamo un problema con gli infortuni? Non sapete che i rigori si possono sbagliare e che Lautaro Martinez in questo periodo non è proprio tranquillissimo? Solo ieri sera vi siete accorti che quando si tratta di cacciare le palle, i nostri ragazzi vanno nel panico?
Trovo un tantino più motivate le critiche a Conte (anche se certe cose l’avremmo dovute capire da un bel po’). “Prendo e pago tanto quelli bravi, perché ci dicano ciò che fare, non perché gli si dica cosa fare.” Sosteneva Steve Jobs (non un pirla qualsiasi). E sinceramente se paghiamo tanto Conte è perché ci dia qualcosa in più di uno Spalletti qualsiasi. Non a caso nella prima parte della stagione la squadra andava a mille e la mano del tecnico leccese si sentiva, mentre ultimamente troppo spesso sembra di vedere l’Inter di Spalletti. Certo, Roma non è stata fatta in un giorno e bisogna dargli tempo, che nel suo caso significa 2-3 stagioni. È necessario liberarsi di alcuni giocatori non da Inter, rimpiazzarli con giocatori adeguati, rimpolpare un po’ la rosa (in attacco abbiamo solo 3 attaccanti più un giovane di belle speranze e a centrocampo non è che ci siano tutte queste alternative). Ma dopo tutti questi mesi una mezza impronta contiana mi aspetterei di vederla. Almeno nell’atteggiamento, nella voglia di voler a tutti i costi portare a casa il risultato. In sede di presentazione ci aveva promesso “Niente più Pazza Inter”. Ogni promessa è debito, mio caro Antonio. E questa, finora, non l’hai mantenuta.
Sia chiaro, io nutro profonda fiducia in Conte (ho avuto fiducia anche nei vari Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri, Stramaccioni, Mazzarri, Mancini, De Boer, Pioli, Spalletti che si sono avvicendati negli ultimi 10 anni sulla panchina nerazzurra), ma mi aspetto un diverso atteggiamento da parte sua. Lo voglio più “mourinhiano”, capace di stimolare i ragazzi e farli rendere a mille. E cancelli una volta per tutte questa innata capacità di complicarci la vita. FORZA INTER !!!

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3 commenti:

Matrix ha detto...

In effetti ci aspettavamo qualcosa in più da Conte, ma bisogna sempre tenere a mente la rosa a sua disposizione.

Entius ha detto...

L'inadeguatezza della rosa non può essere un alibi. Ci aspettiamo almeno un cambiamento di mentalità.

Nicola ha detto...

Conte ha tutte le colpe che volete, ma in campo ci vanno i giocatori. Che colpe ha l'allenatore se Gagliardini cicca il pallone o Lautaro sbaglia il rigore?