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domenica 19 luglio 2020

CERCANDO TRE PUNTI NELLA CAPITALE PER CONTINUARE A SPERARE

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare, direbbe John Belushi. E ora è arrivato il momento che i duri inizino a giocare. Da stasera parte il tour de force finale con cinque sfide che sono tutt’altro che agevoli (sebbene la Fiorentina in casa e la trasferta contro il Genoa non dovrebbero destare particolari problemi) e che, in base ai risultati, ci porteranno a finire questo campionato nel migliore dei modi o nel peggiore dei modi.
Inoltre gli ultimi risultati dell’Inter e soprattutto della Juventus hanno improvvisamente riacceso il campionato e la lotta scudetto. L’ho detto e lo ribadisco (anzi, lo ribadirò ad oltranza onde evitare fraintendimenti), lo scudetto è ancora saldamente nelle mani della Juventus che a cinque giornate dalla fine ha sei punti di vantaggio. Ma il calcio, si sa, è uno sport strano. Può succedere tutto e il contrario di tutto. E questo post-lockdown ci sta abituando a risultati tutt’altro che scontati.
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Non credo che la Juventus perderà mai uno scudetto che ormai ha in tasca e che non ha ancora vinto solo per una mera questione matematica, ma nella remota ed utopistica possibilità di un harakiri bianconero sarebbe da coglioni (scusate in francesismo) non approfittarne.
Indi per cui, stasera in quel di Roma, contro la formazione giallorossa, non possiamo farci sfuggire la possibilità di portare a casa i tre punti e avvicinarci ulteriormente alla Juventus (anche solo per fargli venire un po’ di strizza nel vederci per 24 ore così vicini).
Conte deve fare a meno di Moses e Vecino oltre che di Sensi di cui ormai si sono perse completamente le tracce (mi confermate che fa parte ancora della nostra rosa?). Ritorna Barella, mentre sono da valutare le condizioni di Lukaku. In difesa dovrebbero giocare Skriniar, De Vrij e Bastoni, a centrocampo il rientrante Barella dovrebbe affiancare Bozovic (riposo per Gagliardini che, complici i numerosi infortuni nel reparto di centrocampo, ha sempre giocato titolare nelle ultime settimane) con Candreva e Young sulle fasce. In avanti Eriksen agirà da trequartista dietro le due punte che saranno Lautaro Martinez e Sanchez (dopo le ottime prestazioni delle ultime gare dovrebbe partire dal primo minuto indipendentemente dal recupero di Lukaku).
I confronti con la formazione giallorossa in quel di Roma sono 86 con un bilancio che pende leggermente dalla parte dei padroni di casa, vittoriosi in 34 occasioni. Le vittorie nerazzurre sono 28, mentre completano il bilancio 24 pareggi (compreso l’ultimo confronto andato in scena il 2 dicembre 2018 e finito 2-2). Nelle ultime 10 sfide l’Inter ha vinto solo una volta (agosto 2017, 3-1 con doppietta di Icardi e gol di Vecino a ribaltare l’iniziale vantaggio di Dzeko) rimediando 4 pareggi e ben 5 sconfitte.
Ma non possiamo (e soprattutto non dobbiamo) affidarci ai precedenti. L’ho scritto un migliaio di volte: ogni partita fa storia a sé. Stasera il nostro imperativo è vincere. Vincere per consolidare il secondo posto, vincere per avvicinarci al primo posto, vincere solo per il fatto di mettere in cascina altri tre punti e portare a casa un buon risultato. Vincere. Punto. Capito, ragazzuoli che andate in campo? FORZA INTER !!!



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4 commenti:

Nerazzurro ha detto...

Hai chiuso l'articolo con un tweet che definirei "poesia allo stato puro". Non succede perché non succede, ma se succede...

Nerazzurro ha detto...

Stasera comunque l'impegno è tosto. Tornare con i tre punti dalla Capitale vorrebbe dire aver giocato una super partita eccezionale.

Anonimo Romanista ha detto...

@Nerazzurro. O che la Roma ha giocato una partita pessima. Proveremo a mettervi i bastoni fra le ruote. Sperando di riuscirci.

Nicola ha detto...

Non cadete nel tranello. Non c'è nessuna speranza di vincere lo scudetto. Ci stanno esaltando per poter poi dire "Inter beffata".