LIECHTENSTEIN-ITALIA 0-5
2' Bernardeschi – 70’ Belotti – 77’ Romagnoli – 83’ El Shaarawy – 92’ Belotti
LIECHTENSTEIN (4-1-4-1): B. Buchel; Rechsteiner, Kaufmann, Hofer, Goppel; M. Buchel; Yildiz (38' st Wolfinger), Polverino (11' st N. Frick), Hasler, Salanovic; Gubser (18' st Y. Frick).
A disp.: Majer, Lo Russo, Brandle, Malin, Kardesoglu, Sele, Meier, Eberle, Frommelt.
All.: Kolvidsson.
ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi (43' st Bonucci); Zaniolo (18' st El Shaarawy), Cristante, Verratti; Bernardeschi (29' st Tonali), Belotti, Grifo.
A disp.: Meret, Gollini, Izzo, Spinazzola, Jorginho, Insigne, Acerbi, Immobile, Barella.
All.: Mancini.
Arbitro: Treimanis (Lettonia)
Mancini raggiunge Vittorio Pozzo, conquistando la nona vittoria consecutiva, come il ct che ha vinto due Mondiali nel 1934 e 1938. Sotto la pioggia battente a Vaduz l'Italia (stavolta in maglia bianca e non verde) vince 5-0 con la doppietta di Belotti e i gol di Bernardeschi, Romagnoli ed El Shaarawy. Un risultato che non serve a niente in chiave qualificazione.
La giovane Italia di Mancini soffre per oltre un'ora e poi dilaga nel finale, infliggendo al povero Liechtenstein una punizione un po' troppo severa.
In campo un’Italia rivoluzionata rispetto a quella che ha battuto la Grecia all’Olimpico conquistando la qualificazione agli Europei con tre turni d’anticipo. A parte Verratti, capitano per la prima volta, gli altri 10 sono tutti diversi. Esordio assoluto per Di Lorenzo, prima da titolare per Zaniolo.
Dopo nemmeno due minuti il Liechtenstein sfiora il gol: Sirigu si oppone a Salanovic, poi Mancini in scivolata salva la porta con un intervento provvidenziale. Passato il pericolo però, l’Italia trova il vantaggio al primo affondo con un sinistro preciso di Bernardeschi. Dopo aver sbloccato il risultato, l’Italia si rilassa troppo. Il gol del 2-0 però non arriva e gli azzurri rischiano un po’ troppo dietro.
Salanovic fa venire ancora i brividi agli azzurri al 65esimo con un destro a giro su cui Sirigu deve compiere un grande intervento per evitare il gol. Al 70esimo su calcio d’angolo Belotti salta più in alto di tutti e mette il pallone sul secondo palo. Al 77esimo Romagnoli di testa firma il tris su cross perfetto di El Shaarawy. Dopo l'assist al bacio, il Faraone suggella il ritorno in nazionale segnando il gol del 4-0. In pieno recupero Belotti firma la sua doppietta personale, come aveva fatto sempre a Vaduz già nel 2016, e fissa il risultato sul 5-0. E’ il quinto gol segnato al Liechtenstein da Belotti in tre partite. L'Italia fa festa sotto la pioggia e resta a punteggio pieno nel girone: 24 punti in otto partite.
PILLOLE STATISTICHE
• L’Italia ha segnato almeno due gol in otto partite consecutive per la prima volta nella sua storia.
• Con il successo contro il Liechtenstein, l'Italia ha eguagliato il suo record assoluto di nove vittorie consecutive in tutte le competizioni stabilito con Vittorio Pozzo in panchina (tra maggio 1938 e marzo 1939).
• L’Italia ha segnato al secondo minuto, è il gol più veloce della Nazionale italiana da Giaccherini nel giugno 2013 contro Haiti (18 secondi).
• L'Italia è stata la prima squadra a cambiare 10 giocatori nell'XI titolare rispetto alla partita precedente nelle qualificazioni a Euro 2020.
Ma chi cazzò e Vincenzo Grifo?— OfficialPieroAusilio® (@PierinoSuperTru) October 15, 2019
Questo si troverà il prossimo anno a giocare la finale di Euro2020 senza sapere come.
Il nuovo Steven Bradbury Signori
Mancini schiera così tante riserve che sono i giocatori del Liechtenstein a chiedersi "E questi chi cazzo sono?"#LiechtensteinItalia— Unfair Play (@unfair_play) October 15, 2019
3 commenti:
In effetti Grifo non c'entra nulla con questa Nazionale. É una convocazione ad minchiam, fatta per dimostrare che si convoca chiunque. Ma proprio chiunque.
Che poi se non ricordo male sto Grifo in Germania non gioca nemmeno titolare nella sua squadra.
A sto punto convochiamo Iemmello che almeno è capocannoniere in Serie B...
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