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giovedì 5 settembre 2019

ITALIA, QUINTA VITTORIA CON AFFANNO

QUALIFICAZIONI EUROPEI 2020 – Girone J
ARMENIA-ITALIA 1-3
11' Karapetyan – 28’ Belotti – 77’ Pellegrini – 80’ Airapetyan (aut.)

ARMENIA (4-2-3-1): Airapetyan; Hambartsumyan, Haroyan, Calisir, K. Hovhannisyan; Grigoryan (12' st Adamyan), Mkrtchyan; Barseghyan (12' st Hovsepyan), Mkhitaryan, Ghazaryan (37' st Babayan); Karapetyan.
A disp.: Beglaryan, Aivazov, Voskanyan, Avetisyan, Babayan, A. Hovhannisyan, Ishkhanyan, Edigaryan, Miranyan.
Ct.: Gyulbudaghyants.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bonucci, Romagnoli, Emerson; Verratti, Jorginho, Barella (24' st Sensi); Chiesa (16' st Lo. Pellegrini), Belotti, Bernardeschi (37' st Lasagna).
A disp.: Sirigu, Gollini, Tonali, Acerbi, Izzo, Lu. Pellegrini, Immobile, El Shaarawy, Mancini.
Ct.: Mancini.
Arbitro: Siebert (Germania)

L’Italia di Mancini non si ferma più. Vince 3-1 con l’Armenia conquistando la quinta vittoria su cinque gare nelle qualificazioni ad Euro 2020. Punteggio pieno (15 punti, 16 gol fatti e 2 subiti) e primo posto ancora in pugno. Dopo la rete iniziale di Karapetian ci pensano Belotti e Pellegrini a ribaltare il risultato, grazie anche all’inferiorità numerica dei padroni di casa rimasti in dieci a fine primo tempo per l'espulsione di Karapetian (gomitata molto dubbia su Bonucci)..
Mancini, che deve fare a meno delgi infortunati Chellini e Insigne, insiste col 4-3-3. Donnarumma in porta, Florenzi, Bonucci, Romagnoli e Emerson compongono la linea difensiva, mentre a centrocampo giocano Jorginho, Verratti e Barella e in avanti spazio a Chiesa, Belotti e Bernardeschi.

Se qualcuno pensava che l’Italia avrebbe avuto vita facile si sbaglia di grosso. Dopo appena 11 minuti gli azzurri si fanno trovare impreparati sul contropiede avversario, Karapetian fulmina Donnarumma con un preciso diagonale che vale l'1-0.
L'Armenia pressa senza risparmiarsi su ogni azione offensiva impostata dagli uomini di Mancini, favorendo gli errori degli azzurri. Ma a metà primo tempo l’Italia si sveglia. Prima il miracolo di Hayrapetyan che manda in angolo il destro di Bernardeschi, poi la discesa di Emerson sulla sinistra pesca in area Belotti che da solo, di piatto, mette dentro la rete del pari (28esimo). Il gol galvanizza l’Italia. Bernardeschi scheggia l'incrocio dei pali, il solito Belotti sfiora due volte la doppietta. Poi, nel primo minuto di recupero, arriva il rosso (secondo giallo) a Karapetian, espulso per un gomito troppo largo ai danni di Bonucci, saltato di testa. Decisione, forse, troppo severa. Armenia in dieci per tutta la ripresa.
La superiorità numerica nella ripresa fatica ad emergere con l’Italia che fa fatica ad imporsi. Entrano Lorenzo Pellegrini e Sensi che rilevano un impalpabile Chiesa e Barella.
Ed è proprio Pellegrini al minuto 77 che di testa porta finalmente in vantaggio l’Italia. Tre minuti dopo Belotti chiude i conti. Il suo tiro colpisce il palo, il pallone batte sulla schiena di Hayrapetyan ed entra in porta per il 3-1. Sospiro di sollievo per Mancini che porta a casa la quinta vittoria ed è sempre più saldamente in testa al girone di qualificazione ad Euro 2020.
Non è stata una bella Italia quella vista in Armenia, ma alla vigilia Mancini era stato chiaro su cosa aspettarsi dagli Azzurri a questo punto della stagione. Però il risultato finale sorride alla nostra Nazionale, aiutata dalla superiorità numerica per tutto il secondo tempo che ha costretto i padroni di casa a giocare a mille per poi rimanere senza benzina nel quarto d'ora finale. Era da febbraio 2008, sotto la gestione di Roberto Donadoni, che l’Italia non vinceva sei incontri di fila. Sicuramente un buon segno. Sperando che già dalla sfida con la Finlandia gli azzurri tornino ad essere la Nazionale convincente che abbiamo visto fino a giugno.

6 commenti:

Ciaskito ha detto...

Gomitata inesistente. Bonucci ha platealmente simulato, meritava lui l'espulsione.

Simone ha detto...

Non un'Italia brillantissima. Abbiamo sofferto più del dovuto e secondo me se non ci fosse stata l'espulsione avremmo avuto serie difficoltà a portare a casa la vittoria. Ma l'importante alla fine è essere riusciti a spuntarla.

Ciro ha detto...

Il problema, come faceva ironicamente qualcuno, è che a Firenze hanno fatto credere a Chiesa e Bernardeschi di essere dei campioni, invece sono dei buoni giocatori, nulla più.

Anonimo ha detto...

Magari se invece di arrabbatarci con brasiliani pseudo-italiani puntassimo sugli italiani...

Nicola ha detto...

Bonucci semplicemente vergognoso. L'antisportività fatta persona. Non viene minimamente colpito. Ha ragione Ciaskito meritava lui l'espulsione per simulazione.

Pakos ha detto...

Non un bel gesto da parte di quello che è il nostro capitano e quindi dovrebbe rappresentarci al meglio. Tra l'altro l'avversario non lo colpisce minimamente al volto.