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domenica 5 maggio 2019

PADRONI DEL PROPRIO DESTINO O TIFARE PER MEZZA SERIE A?

L'affannosa corsa dell'Inter verso
la qualificazione in Champions League
Alla fine poteva andarci anche peggio. Anzi alla fine stava quasi per andarci di lusso. Messa da parte la vittoria dell’Atalanta all’Olimpico contro la Lazio (che era andata in vantaggio dopo due minuti prima di farsi rimontare e ribaltare) che porta gli orobici ad un solo punto dall’Inter, quello che veramente ci interessava era il risultato della Roma. Arrivare terzi o quarti fa poca differenza (anche se arrivare quarti dopo aver sprecato un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici sia a gennaio che nelle ultime settimane non è certo una cosa positiva, ma di questo se ne potrà discutere con calma a fine campionato), mentre il distacco dalla quinta è quello che veramente ci interessa.

E quindi si arriva ai dieci minuti finali di Genoa-Roma che potevano cambiare (o che forse hanno cambiato) la storia del campionato. Al minuto 82 infatti i giallorossi sono andati in vantaggio con El Shaarawy proiettando la formazione capitolina a soli due punti dall’Inter. 
Scenario apocalittico con qualche tifoso nerazzurro che già immaginava (con orrore, con grande orrore) di dover tifare Juventus domenica prossima (pare che al solo pensiero qualche tifoso interista abbia cominciato a tirare testate agli spigoli degli stipiti delle porte). Ma per fortuna ad un minuto dal novantesimo Romero riportava in parità la partita spedendo la Roma di nuovo a quattro punti di distacco. In pieno recupero addirittura si è sfiorata l’apoteosi con l’arbitro Mazzoleni che assegna un rigore ai padroni di casa. Dal dischetto però Sanabria si fa parare il tiro da Mirante e la possibilità di una Roma spedita a -5 sfuma clamorosamente (anche se domani sera il Milan se vince col Bologna si porta a .4, quindi il nostro distacco dalla quinta poteva rimanere invariato).

Calendario alla mano, basterà vincere contro Chievo ed Empoli in casa (indipendentemente da quello che combineremo a Napoli) per avere la matematica certezza di qualificarci alla prossima Champions League. Sulla carta due impegni agevoli, ma è bene ricordare che il Chievo, già retrocesso, due settimane fa è andato a vincere all’Olimpico contro la Lazio. E inoltre da questa Inter attuale possiamo aspettarci tutto e il contrario di tutto. Ci sta che possiamo fare filotto vincendo con Chievo, Napoli ed Empoli, così come ci sta che riusciamo a buttare all’aria una qualificazione in Champions League che è sembrata alla nostra portata per gran parte della stagione.
Di sicuro a giugno bisognerà fare le opportune analisi. Sull’allenatore (siamo sicuri di voler continuare con Spalletti?) e soprattutto sulla rosa con giocatori che sarebbe meglio sbolognare altrove (Perisic di sicuro, Icardi se non si mette in riga), altri che hanno dimostrato di non essere da Inter (Borja Valero è alla frutta, anzi all’ammazzacaffé, Vecino è discontinuo, Keita di fatto non ha mai inciso veramente) e un centrocampo che andrebbe rinforzato se non quasi rifondato completamente.
Apro una piccola parentesi finale su Spalletti. Gli era stato chiesto di migliorare la situazione della scorsa stagione, quindi qualificazione tranquilla in Champions League e fare più strada possibile nelle coppe. A tre giornate dalla fine la qualificazione è ancora in bilico, in Coppa Italia è uscito subito, in Champions League non ha superato la fase a gironi (e poteva pure starci), in Europa League è uscito agli ottavi. Direi che gli obiettivi sono stati falliti. Per colpe sue, ma anche per colpe altrui (Naingollan si è visto molto poco, Perisic è in vacanza da agosto, la vicenda Icardi ha portato scompiglio nello spogliatoio). Non so se sia il caso o meno di continuare con Spalletti. Di sicuro (e penso che su questo punto siamo d’accordo tutti) o lo esoneriamo a giugno o gli si dà fiducia fino al prossimo giugno. Non esiste proprio che lo confermiamo a giugno e poi in autunno gli diamo il benservito. Questo, mi auguro, sia chiaro a tutti. Soprattutto alla dirigenza. FORZA INTER!!!



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12 commenti:

Matrix ha detto...

Non sottovalutiamo Chievo ed Empoli. I clivensi non hanno nulla da chiedere a questo campionato e giocheranno in scioltezza. E l'Empoli all'ultima giornata potrebbe essere già retrocesso (e qui vale di nuovo il discorso del Chievo) oppure essere in piena corsa salvezza.

Brother ha detto...

Per certi versi preferirei che l'Empoli all'ultima giornata fosse ancora in corsa per salvarsi. Così sarebbe costretto a giocare a viso aperto.

Anonimo Romanista ha detto...

Su quel gol del Faraone vi è venuta la strizza? Peccato, che occasione sprecata per la mia Roma. Anche se la corsa finisce il 26 maggio e tutto può ancora succedere.

Winnie ha detto...

Spalletti, mi dispiace dirlo, ormai è indifendibilie. Aveva degli obiettivi, non li ha raggiunti, deve farsi da parte. Punto.

Entius ha detto...

Sono d’accordo con quello che dici su Spalletti, ma se lo mandiamo via dobbiamo trovare un degno sostituto. Conte o al massimo Mourinho. Nessun altro (a meno che non ci sia la possibilità di prendere qualche big tipo Guardiola o Klopp).

Matrix ha detto...

Secondo me è sbagliato dare tutta la colpa all'allenatore. Bisogna vedere anche la rosa che gli è stata messa a disposizione. Ricordiamoci che nel suo ultimo anno alla Roma fece il record di punti per la squadra giallorossa. Proprio scarso scarso non è.

Winnie ha detto...

@Matrix. Sì, a Roma ha sempre fatto ottimi campionati, ma qui all'Inter ha mostrato tutti i suoi limiti. Soprattutto negli ultimi mesi.

Brother ha detto...

Oddio, limiti. Ci siamo già dimenticati che lo scorso anno ci ha portato in Champions League dopo sei anni di astinenza? Ora di colpo è diventato una pippa.

Nerazzurro ha detto...

Volenti o nolenti credo che le alternative a Spalletti siano poche (come faceva notare anche Entius). Sinceramente mandare via Spalletti per prendere il Giampaolo o il Pochettino di turno sarebbe un errore grave.

Entius ha detto...

Ragazzi, il problema, come sottolineava qualcuno, è che gli attaccanti non segnano. Icardi è fermo a 10, Lautaro Martinez a 6, Keita solo 4. Aggiungiamoci anche i 7 di Perisic e i 4 di Politano, ma la sostanza non cambia. Ci aspettavamo di più da tutti loro.

Alex ha detto...

E' sempre un piacere notare come i tifosi intertristi prima disprezzino i juventini e poi gli sbavino dietro. Su Conte ne avete detto di cotte e di crude, ora quasi vorreste pregarlo in ginocchio di venire all'Inter.

Gaetano73 ha detto...

Alex ma cosa dici?
Nessuno di loro ha mai criticato e sputato addosso a Gonde. Ricordi male.
Lo hanno sempre difeso ritenendo una vera ingiustizia la sua squalifica e tutte le dicerie su presunte combine.
Lui è una persona seria ed integerrima, vessata solo perché alla Juve.
E poi chi lo dice che ha cuore ed anima bianconera?
Di certo se fosse corrotto, all'inter diventerebbe subito onesto e si redimerebbe.
In fondo anche Marotta era un personaggio squallido ed una feccia del calcio italiano, ma appena ha messo piede fuori da vinovo, alla pinetina lo hanno accolto a braccia aperte come si fa con tutte le persone oneste e limpide d'animo.
Il fine giustifica i mezzi ed in tempi di magra.....
Nn fare più qst insinuazioni caro Alex rubentino