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lunedì 8 aprile 2019

UN BUON PARI VERSO UN FINALE DI STAGIONE (si spera) TRANQUILLO

Non lo possiamo negare. Questa è l’ennesima deludente stagione per l’Inter. Come spesso è successo negli ultimi anni andiamo benone fino a dicembre e poi ci sciogliamo come neve al sole. È successo quest’anno, così come lo scorso anno, così come gli anni precedenti. Due mesi da dimenticare da dicembre e febbraio e poi la lenta ripresa, spesso dopo aver ridimensionato i nostri obiettivi. Da dicembre ad oggi abbiamo via via rinunciato al secondo posto, alla qualificazione agli ottavi in Champions League, alla Coppa Italia, all’Europa League. E ora siamo attaccati a questa qualificazione alla prossima Champions League che rimane il nostro ultimo obiettivo possibile.

Stagione deludente, non c’è dubbio. Poi guardi la classifica è… il secondo posto è a soli sette punti, il nostro vantaggio sulla quinta è di cinque punti. E questo dopo che in una settimana abbiamo conquistato quattro punti in tre partite regalando punti preziosi a delle dirette concorrenti per la qualificazione Champions.

Delle due l’una: o la nostra stagione non è poi così deludente come vogliono farci credere oppure la stagione deludente non è solo la nostra. Sinceramente se dovessi scegliere opterei per la seconda ipotesi. Questo per dire che stiamo sempre a piangerci addosso, ma le altr non sono certo messe meglio. Lo stesso Napoli nell’ultima settimana ha lasciato punti preziosi contro Empoli e Genoa (in 10 per un’ora), la Lazio dopo aver battuto noi ha perso con la Spal e agguantato il pareggio in extremis contro il Sassuolo in casa, il Milan ha conquistato un solo punto nelle ultime 4 partite, la Roma ha perso tre delle ultime sei partite. Solo la Juventus viaggia per conto suo, forte di una rosa consolidata e di decisioni arbitrali abbastanza discutibili (scandaloso il rigore non dato al Milan sabato scorso).
Ok, guardiamo al nostro orticello. A sette giornate dalla fine abbiamo un buon margine sulle inseguitrici. Se non facciamo un finale di stagione disastroso possiamo tranquillamente portare a casa la qualificazione in Champions League. Certo, il calendario non aiuta molto considerando che dovremo ancora vedercela con Roma e Juventus in casa e Napoli in trasferta, senza considerare l’insidia di una trasferta ad Udine o la sfida di domenica prossima contro il Frosinone reduce da due vittorie consecutive. Anche se le ultime partite hanno visto un’Inter che ha fornito ottime prestazioni e che ha dimostrato di meritare il terzo posto. Il modo in cui abbiamo affrontato l’Atalanta ieri pomeriggio mi fa essere positivo ed ottimista. L’avrò ripetuto mille volte, i bergamaschi sono una formazione in forma strepitosa ed essere riusciti a tenergli testa non è una cosa da sminuire o sottovalutare.
Certo, bisogna valutare l’infortunio di Brozovic. Come sia cambiata (in peggio) l’Inter ieri pomeriggio dopo la sua uscita dal campo è stato fin troppo evidente. Il croato, volenti o nolenti, è un pilastro di questa squadra e farne a meno vuol dire spegnere l’unica luce che illumina il nostro centrocampo. In realtà c’è anche Borja Valero, ma lo spagnolo (e ne abbiamo avuto conferma anche ieri) ha un’autonomia limitata. Può essere decisivo 20, massimo 25 minuti, poi va in affanno. L’ex centrocampista viola diventa prezioso quanto, come ieri, deve mettere ordine a centrocampo nei 20 minuti finali, ma vederlo in campo dal primo minuto è assolutamente sconsigliato.
Per un Brozovic indispensabile, c’è un Perisic che ha rotto le palle. Sì, ve lo dico senza giri di parole. Personalmente mi sono stufato di vedere un giocatore che potrebbe e dovrebbe fare la differenza, vagare in campo spaesato, quasi come a chiedersi “che ci faccio io qui?”. Ieri pomeriggio è stato per distacco il peggiore in campo e, vado a memoria, è stata la sua peggior prestazione in maglia nerazzurra. Non ne ha azzeccato una che fosse una. È possibile? È concepibile? Bah, rimango allibito. FORZA INTER !!!

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2 commenti:

Brother ha detto...

Piano con questo ottimismo. L'infortunio di Brozovic è una perdita pesante in un momento decisivo della stagione. Spero che Spalletti sappia correre ai ripari.

Matrix ha detto...

Sono curioso di vedere come correrà ai ripari. Borja Valero ha un'autonomia ridotta e gli altri sono più centrocampisti di quantità che di qualità.