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mercoledì 20 febbraio 2019

FARSA A CUNEO, LA PRO PIACENZA GIOCA CON SETTE RAGAZZINI (e perde 20-0)

PUNTO C Notizie dalla Serie C
Domenica scorsa al Paschiero di Cuneo è andata in scena una delle pagine più tristi e surreali del calcio professionistico italiano. Il Pro Piacenza si è presentato in campo con soli 7 uomini - tutti giovani - e senza staff tecnico (come allenatore è stato indicato uno dei giocatori, il capitano Cirigliano) e dopo 45’ di attesa il match è iniziato (al 15’ della ripresa è poi entrato l’ottavo giocatore).
La distinta consegnata all'arbitro dalla Pro Piacenza recitava laconicamente: 1 Sarr, 49 Di Bella, 39 Valente, 17 Migliozzi, 77 Cirigliano (segnato anche come allenatore) e 15 Del Giudice a cui si è poi aggiunto il numero 11 Picciarelli, massaggiatore della squadra.

Al 62' è poi entrato il numero 3 Isufi che si era dimenticato la carta d'identità a casa consentendo alla Pro di giocare 8 contro 11 ma solo per pochi minuti visto che Picciarelli è dovuto uscire dal campo nel finale per un problema fisico.

Il Cuneo ha fatto il suo dovere, scendendo in campo e dopo 25’ era già avanti 10 a 0, ma parlare di calcio diventa davvero difficile in questo teatrino dell’assurdo in scena in una partita di Serie C (il risultato finale sarà poi di 20-0).
Da tempo la Pro Piacenza vive una crisi economica profonda: istanze di fallimento, ingiunzioni dei creditori non pagati, giocatori senza stipendio (da qui la fuga dell'ex Lazio Ledesma, ingaggiato lo scorso settembre), partite perse a tavolino e ultimo posto in classifica nel girone A di Serie C. Se avesse saltato anche il quarto match sarebbe andato incontro all’esclusione. Ecco perché da giovedì (giorno in cui la Figc ha dato l’ok alla ripresa delle partite del club) è iniziata una rocambolesca corsa contro il tempo per arrivare a un numero minimo di tesseramenti che consentisse al Pro di scendere in campo. Da qui la decisione di far scendere in campo sette ragazzini e il vergognoso epilogo di Cuneo.
Quella del Pro Piacenza è solo l'ultima storia che racconta il calcio delle serie minori, lontano da quello sfarzoso della Serie A. Tre partite consecutive perse a tavolino, la quarta sarebbe costata l'esclusione dal campionato: ecco perché a Cuneo si sono presentati in sette (numero minimo per disputare una partita professionistica).

UPDATE: Ovviamente la vicenda non è passata sotto traccia. Il giudice sportivo ha decretato l’esclusione del Pro Piacenza dal campionato di Serie C. Inoltre è stato deciso di assegnare la sconfitta a tavolino per 3-0. Sanzioni anche per il massaggiatore che era sceso in campo, squalifica fino al 31 dicembre 2019, e per uno dei tesserato, inibito fino al 31 dicembre 2021. Il Pro Piacenza dovrà anche pagare una multa di 20 mila euro.
 Pakos 

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3 commenti:

Salvatore ha detto...

Ridicoli. Non ho altri aggettivi per definire questa farsa assurda. Giusta l'esclusione dalla Lega Pro.

Mattia ha detto...

Direi, niente di nuovo sotto questo cielo. Tante chiacchiere e pochi fatti.

Mattia ha detto...

Ovviamente mi riferivo alla Serie C che andrebbe totalmente riformata, ma che finora è stata solo oggetto di parole e nient'altro.