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domenica 9 dicembre 2018

GUARDARE AVANTI PER CENTRARE IL NOSTRO OBIETTIVO

Ah, se fosse entrato...
Alla fine abbiamo perso. Forse meritatamente, forse immeritatamente. In fondo cosa cambia? Ciò che conta sono i fatti. E i fatti dicono che la Juventus ha vinto 1-0 e ora si trova a +14 rispetto a noi. Aver giocato un grande primo tempo, aver colpito un palo con Gagliardini, aver chiuso in parità un primo tempo che avrebbe potuto vederci meritatamente in vantaggio, aver “rischiato” di passare in vantaggio con Politano ad inizio ripresa, tutto questo non conta. Al limite possiamo metterli nella cartella delle occasioni mancate, tutt’al più in quella dei rimpianti, ma serve a poco.

Il trittico di trasferte Tottenham-Roma-Juventus non è andato come speravamo e ciò che fa rabbia e che con un pizzico di attenzione e di fortuna in più avremmo potuto tranquillamente raccogliere quattro punti in più in campionato e mettere in tasca una qualificazione in Champions League con un turno d’anticipo. Ma purtroppo non è andata così ed è inutile piangere sul latte versato e recriminare sugli “avremmo potuto”.

Ciò che conta e guardare avanti e pensare a proseguire nel migliore dei modi la nostra stagione. Perché fra due giorni c’è la sfida decisiva contro il Psv Eindhoven in Champions League dove sarà fondamentale portare a casa i tre punti (tifando Barcellona…) e prima di Natale abbiamo a disposizione due sfide agevole in campionato contro Udinese e Chievo che dovremo “monetizzare” con sei punti. Già il campionato. Venerdì sera le prospettive di classifica non erano delle migliori con le nostre dirette concorrenti che minacciavano di farsi prepotentemente sotto. E invece… In ordine cronologico, la Roma si è fatta rimontare due gol dal Cagliari (con gol decisivo subito al 95esimo in 11 contro 9), la Lazio è andata in vantaggio al 96esimo con Immobile su rigore, ma al 99esimo ha subito il pareggio della Sampdoria, il Milan non è andata oltre lo 0-0 contro il Torino in casa. Stasera ci saremmo potuti ritrovare con i cugini ad un punto e i biancocelesti a due e invece entrambe restano a distanza di sicurezza (-3 il Milan -4 la Lazio). Per la serie contano i fatti.
I fatti dicono anche che ad ogni passaggio a vuoto il tifoso nerazzurro (per fortuna non tutti) deve immediatamente trovare un colpevole. Negli anni scorsi le “vittime” spesso erano Ranocchia e Santon, quest’anno l’obiettivo principale è Spalletti in coppia con un giocatore. A turno si alternano Naingollan, Keita, Borja Valero, Asamoah (vade retro, gobbo), Handanovic, fino a Perisic, obiettivo del momento. Le critiche al croato non sono del tutto immotivate. Dopo un grande Mondiale, il buon Ivan sta tirando un po’ il fiato e tranne qualche eccezione non sta giocando partite memorabili. Se pensiamo che lo scorso anno il reparto offensivo si poggiava sulle sue spalle oltre che su quelle di Icardi e che è uno di quei giocatori che può fare la differenza, direi che le critiche sono abbastanza giustificate. Un po’ meno giustificate quelle a Spalletti. Ok, qualche volta commette qualche errore di valutazione. Qualche scelta tattica/tecnica o qualche sostituzione non è sempre azzeccata, ma errare humanum est, dicevano i latini. Chi è che non sbaglia? E poi un conto è fare qualche errore, un conto è non capirci proprio niente. Il tecnico toscano viene trattato come se fosse un incompetente, quando invece il suo lo sta facendo. Il problema è che ci si illude di essere al livello di Juventus e Napoli e ci si dimentica che il nostro obiettivo è fare meglio dello scorso anno. E siamo ancora in piena corsa per centrare l’obiettivo. O mi sbaglio? FORZA INTER !!!





10 commenti:

Brother ha detto...

Contro la Juventus basta una piccola distrazione e te lo infilano in quel posto. Purtroppo aver giocato una buona partita non basta, bisognava giocare una partita perfetta.

Matrix ha detto...

Il guaio è che noi non abbiamo giocato nemmeno una buona partita, ma solo un buon (se non ottimo) primo tempo. Nella ripresa abbiamo combinato ben poco e dopo il gol subito la nostra reazione è stata nulla. Molto poco per dire di aver giocato una buona partita.

Entius ha detto...

@Matrix. Sì in effetti nella ripresa ci siamo spenti presto. Per non parlare della reazione post-gol subito.

Entius ha detto...

E sorvoliamo sulle pesanti colpe in occasione del gol. Colpe di Joao Mario che lascia crossare Cancelo, colpe di Handanovic che non esce, colpe di Asamoah che si perde Mandzukic. Errori da pivelli, se ci pensiamo bene.

Gaetano ha detto...

Confesso che mi stavo preoccupando
Nessun articolo scritto
Nessun utente a commentare la partita
Il finto tifoso napoletano ossessionato dalla Juve che non scrive il suo solito post delirante in real time.
Nessun trappolone come Nicola si aspettava (povero Nicola)

Nessuna caduta in area a cui attaccarsi, sempre che il contatto Perisic-Icardi non sia degno di essere rivisto alla VAR.
Il motivo è chiaro, non c'è alcun alibi a cui attaccarsi per giustificare l'ennesima sconfitta a Torino.

Ero allo stadio e l'Inter ha giocato una buonissima partita. La squadra era ben messa in campo ed ammetto che il tiro di Gagliardini l'avevo già visto dentro.
Poi però, consentitemelo, c'è il solito Spalletti che ancora una volta dimostra di avere il braccino corto e fa il suo solito cambio conservativo che ha come risultato, quello di esaltare ancor di più le qualità di un immenso, ripeto immenso Cancelo. Non capiamo ancora come abbiate fato a lasciarlo andare così facilmente, per me è un mistero.
Pensare che Asamoah (panchinaro fisso da noi ma buon giocatore) o Versaliko possano prenderne il posto, è pura utopia.
Resto dell'opinione che Spalletti l'abbia persa con il solito cambio errato, la solita incapacità di leggere correttamente la partita, mettendo nella mischia l'uomo adatto nel momento adatto. Sbagliare è uman o, ma perseverare…...gli succede spesso di mancare di coraggio o rischiare quando manca poco alla fine. Lautaro è forte, ma non può fare sempre miracoli in 10 minuti

Nerazzurro ha detto...

L'arbitro stavolta è stato impeccabile. Già il fatto che abbia ammonito Pjanic in avvio di partita ha lasciato intendere che la musica a sto giro era diversa.
Purtroppo la musica non è stata diversa per quanto riguarda le lacune dell'Inter e la forza della Juventus..

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

@Gaetano. "Il finto tifoso napoletano ossessionato dalla Juve".
Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi, con chi stai parlando? Dici a me? :-) :-)
Io non sono ossessionato dalla Juventus. Sottolineo solo gli episodi in cui gli arbitri vi favoriscono palesemente. Fatti non pugnette (e ti ho pure risposto facendo citazioni...)

Pippo ha detto...

Le pugnette fanno male alla vista. Secondo me ci vedi male.

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

Infatti ho scritto "fatti NON pugnette".:-)

pippo ha detto...

infatti le tue sono pugnette