Diffidate. Diffidate di chi dice che Juventus-Inter è una partita qualsiasi…
- E basta!!! Possibile che ogni volta devi iniziare con questa storia? L’abbiamo capito che le sfide contro Juventus e Milan sono partite “particolari” non c’è bisogno di ripeterlo ad ogni pié sospinto.
- Hai ragione, ma “repetita iuvant” (ho detto iuvant, non juventus…)
- Vabbé, abbiamo capito. Ora però vai avanti e per favore salta sto passaggio del “non è una partita qualsiasi”.
Ok. Confidiamo in Sant’Ambrogio. Oggi a Milano è la festa del Santo Patrono, quale occasione migliore per affidare le nostre speranze di fare la grande impresa in quel di Torino al santo protettore dei milanesi? Anche perché, parliamoci chiaro, non è che abbiamo tutte ste speranze di potercela fare. La Juventus è attualmente la più forte, può contare su un Cristiano Ronaldo in forma strepitosa (e anche un po’ incazzato per non aver vinto il Pallone d’Oro) e i veleni del dopo Roma-Inter potrebbero riversarsi su questa sfida.
E allora che facciamo? Non scendiamo proprio in campo? Diamo la partita vinta a tavolino ai bianconeri e tanti saluti? Assolutamente no!!! Il calcio è una scienza tutt’altro che perfetta. Noi siamo pur sempre l’Inter, abbiamo intenzione di giocarcela alla pari per 90 minuti, possiamo contare su un bomber come Icardi e confidiamo sul fatto che finora gli unici passaggi a vuoto della Juventus sono arrivati in casa (pareggio 1-1 con Genoa in campionato e sconfitta 2-1 col Manchester United in Champions League). Insomma tutto può succedere e poi, come scrivevo anche prima, oggi è pure Sant’Ambrogio…
Spalletti non recupera Naingollan. La sua maglia da titolare se la contenderanno Joao Mario e Borja Valero. Uno dei due completerà il centrocampo con Brozovic e Vecino. Ballottaggio anche in difesa con D’Ambrosio favorito su Vrsaljko sull’out destro, sulla sinistra ci sarà Asamoah e in mezzo il muro nerazzurro De Vrij-Skriniar. In attacco sicuri Icardi (che alla Juventus ha sempre fatto male) e Politano con Keita che potrebbe essere preferito a Perisic (e onestamente, per quello che sta facendo vedere il croato nell’ultimo periodo, non mi sembra nemmeno una scelta così assurda).
I precedenti, inutile dirlo, sono tutti a favore della Juventus. La formazione bianconera ha avuto la meglio in 59 occasioni su 85. All’Inter sono rimaste le briciole di appena 11 vittorie e appena 16 pareggi. La formazione nerazzurra non vince da sei anni (3 novembre 2012, 3-1 con una doppietta di Milito e una rete di Palacio che ribaltarono il gol iniziale di Asamoah viziato da un evidente fuorigioco), mentre l’ultimo confronto è avvenuto esattamente un anno fa (9 dicembre 2017) e la sfida finì con un pareggio a reti bianche (l’ultimo acuto di un’Inter capolista che da lì in poi ebbe un periodo di crisi che la fece scivolare nelle retrovie).
La partita di questa sera potrebbe rivelarsi un nuovo “sliding doors”, un po’ come avvenne con Inter-Tottenham. Vincere con la Juventus a Torino potrebbe darci una spinta emotiva enorme e rilanciarci in campionato. Senza contare che fra quattro giorni siamo attesi dalla decisiva sfida contro il Psv Eindhoven in Champions League e arrivarci sull’onda emotiva della vittoria a Torino sarebbe fantastico. Ma non facciamoci illusioni. Se vogliamo i tre punti dobbiamo sudarceli con 90 minuti perfetti dove non sbaglieremo praticamente nulla. Io ci spero. In settimana un paio di giocatori ha detto che non firmerebbe per il pari. Affermazione azzardata, ma se alle parole seguissero i fatti… Io ci credo, credeteci anche voi. FORZA INTER !!!
3 commenti:
Hai fatto i conti senza Irrati…
Certo che ci crediamo. Ci mancherebbe !!! Ma vincere a Torino non sarà per niente facile, io sono preparato al peggio. Speriamo bene...
Non ci siamo riusciti nemmeno con l'Intercessione di Sant'Ambrogio...
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