Due settimane, si spera, sono state sufficienti per riflettere sugli errori della trasferta di Bergamo e per trovare le correzioni più opportune affinché certe prestazioni, più che certi risultati, non si ripetano più. La sosta per le Nazionali ci restituisce un Vrsaljko infortunato (ed è la seconda volta che succede in pochissimi mesi…), ma anche un Politano e un Icardi rinfrancati dal primo gol con la maglia delle rispettive Nazionali. La sfida di stasera contro il Frosinone è solo l’antipasto di un tour de force che ci verrà affrontare in rapida successione Tottenham, Roma e Juventus, tre trasferte in poco più di una settimana, a cui si aggiunge la sfida col Psv Eindhoven nell’ultima giornata della fase a gironi della Champions League. Quattro sfide che ci diranno molto, se non tutto, su che tipo di stagione ci toccherà vivere. Ma, occhio, bisogna andare avanti per piccoli passi e prima di pensare al Tottenham dobbiamo concentrarci su questo Frosinone, che magari sulla carta sembra poco più che una formalità, ma che sul campo potrebbe darci più di una preoccupazione (e dopo la debacle bergamasca dobbiamo subito ripartire forte).
Spalletti deve fare i conti, come abbiamo già detto, con l’infortunio di Vrsaljko, a cui si è aggiunto anche quello di Dalbert, che di fatto gli impediscono di avere alternative sugli esterni difensivi. A ciò si aggiunge la squalifica di Brozovic e un Naingollan non ancora pienamente recuperato. In vista delle prossime sfide decisive è probabile che verrà dato spazio a Gagliardini e Joao Mario che non sono nella lista Champions e quindi martedì non potranno giocare.
Salvo sorprese la formazione nerazzurra dovrebbe schierarsi con Handanovic in porta, D’Ambrosio e Asamoah esterni difensivi obbligatori, con coppia di centrali difensivi composta da De Vrij e Skriniar. A centrocampo Gagliardini e Borja Valero, mentre dietro l’unica punta Icardi dovrebbero agire Politano (in ballottaggio con Candreva per una maglia) Joao Mario e Perisic. Non è da escludere che possa giocare titolare Lautaro Martinez con Icardi che si accomoderà in panchina. Inoltre, viste le poche alternative come terzini, Spalletti potrebbe optare per una difesa a tre (anche se questa è soprattutto un’ipotesi fatta sui social) con Ranocchia accanto a De Vrij e Skriniar e un centrocampo e un attacco che andrebbero completamente ridisegnati (faccio un’ipotesi, centrocampo a cinque e coppia d’attacco Icardi-Martinez).
L’unico precedente risale a tre anni fa. Si giocò il 22 novembre e finì con un rotondo 4-0 (Biabiany, Icardi, Murillo e Brozovic). Precedente che fa ben sperare ma che, come detto, non deve illudere. Anche perché dopo un inizio negativo (un solo punto nelle prime otto giornate), la squadra di Longo ha raccolto tre pareggi e una vittoria nelle ultime quattro giornate e sembra una formazione in grande crescita.
Ma noi siamo l’Inter. Non mi stancherò mai di dirlo e di scriverlo. Dobbiamo avere rispetto dell’avversario e non prenderlo sottogamba, ma non possiamo certo farci intimorire dal fatto di dover affrontare il Frosinone in casa. Anzi, sono loro che devono aver timore di venire a San Siro (anche perché troveranno anche loro uno stadio traboccante di fede nerazzurra ad aspettarli). Quindi miei cari ragazzi, niente scherzi e portiamo a casa sti tre punti senza troppi affanni. FORZA INTER !!!
2 commenti:
Dai che stasera vinciamo, non possiamo farci intimorire da un Frosinone qualsiasi.
Sono d'accordo. Stasera dobbiamo vincere in scioltezza.
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