ARTICOLI RECENTI

sabato 25 agosto 2018

E' ORA DI PORTARE A CASA LA VITTORIA...

Ci saremmo aspettati un inizio di stagione leggermente diverso. Dopo i grandi proclami dell’estate, non ci saremmo mai aspettati di andare a giocare contro il Sassuolo e 1) perdere ancora una volta; 2) giocare una pessima partita. Ma, come si suol dire, inutile piangere sul whisky versato (o era il latte versato?).
Quindi pedalare e guardiamo oltre, ossia alla sfida col Torino di domani sera. Perché se partire con una sconfitta non è il massimo, figuriamoci con uno zero alla casella vittorie dopo due partite. La sfida di domani sera contro i granata è di quelle delicate. La formazione torinese è un avversario tosto, ha un buon organico, giocatori che possono cambiare la partita da un momento all’altro e, cosa da non sottovalutare, hanno il dente avvelenato per aver perso immeritatamente una settimana fa contro la Roma. Anche loro come noi sono stati vittime di decisioni arbitrali discutibili (abbiamo iniziato proprio bene…) e sperano di riscattarsi venendo a fari punti a San Siro (cosa che peraltro gli è riuscita in più di un’occasione nelle ultime stagioni).

Spalletti deve ancora fare a meno di Naingollan (convocato ma non ancora al meglio), ma ritrova Vrsaljko e Skriniar, oltre a Perisic pronto a giocare da titolare. Dunque il tecnico toscano può finalmente schierare un’Inter con quasi tutti i titolari (o perlomeno quelli che dovrebbero essere i titolari). Davanti ad Handanovic in porta, la difesa dovrebbe essere composta dagli esterni Vrsaljko (quasi sicuramente preferito a D’Ambrosio) e Asamoah (molto positivo contro il Sassuolo) e dai centrali Skriniar e De Vrij (in ballottaggio con Miranda per una maglia da titolare). A centrocampo Vecino dovrebbe essere preferito a Gagliardini per una maglia da titolare accanto a Brozovic, mentre dietro l’unica punta Icardi il tridente offensivo sarà composto da Politano, Lautaro Martinez e Perisic. Anche qui un dubbio con l’ex laziale Keita che potrebbe insidiare Politano per una maglia da esterno destro (io preferirei Politano perché un Keita che entra a partita in corso lo vedo più pericoloso, ma non sono io a decidere purtroppo).
I precedenti sono nettamente di marca interista con i nerazzurri che hanno vinto 38 delle 74 sfide fin qui disputate e ne hanno pareggiate 25. Le sconfitte sono appena 11, ma i granata hanno vinto due degli ultimi quattro confronti (da ricordare che la vittoria del 2015 interruppe un digiuno che durava ben 27 anni, ovvero dall’ormai lontano 1988). Inoltre l’Inter ha vinto solo due degli ultimi sette confronti (completano il bilancio tre pareggi e le due sconfitte già citate).
Insomma se il quadro complessivo è molto buono, non possiamo dire lo stesso se restringiamo il campo agli ultimi anni. Ma ovviamente questo non deve essere assolutamente un motivo per scoraggiarci. Noi siamo pur sempre l’Inter. Se fino ad una settimana fa eravamo l’anti-Juve, oggi non siamo certi una squadra di pivelli. Dobbiamo affrontare il Torino con la giusta grinta e concentrazione ma devono essere loro a temere noi, non il contrario. Devono essere loro a preoccuparsi di Icardi, non noi di Belotti. Io domani sera mi aspetto una bella prestazione e una bella vittoria. Quindi, ragazzi, vedete di non deludermi. FORZA INTER !!!

5 commenti:

Matrix ha detto...

Mi auguro che la sconfitta di Sassuolo sia stata solo un'incidente di percorso dovuto al fatto che eravamo ad inizio stagione.
Come scrivevo anche ad inizio settimana, è ancora presto per fare processi, ma un'ulteriore sconfitta (o anche un pareggio) sarebbe un preoccupante campanello d'allarme.

Winnie ha detto...

Non sarà una sfida facile, ma credo che possiamo tranquillamente portare a casa i tre punti. Basta non fare cazzate.

Nerazzurro ha detto...

Sono daccordo con il finale dell'articolo. Sono loro che devono temere noi, non il contrario. E stasera secondo me si sblocca pure "Toro" Martinez.

Brother ha detto...

Intanto speriamo che si sblocchi Icardi. Purtroppo le fortune dell'Inter passano dai suoi gol.

Winnie ha detto...

Le fortune dell'Inter dipendono da tutti. Da Icardi, Lautaro Martinez, Naingollan, Perisic, Brozovic, Skriniar, Asamoah, Politano, De Vrij, Keita. Insomma tutti devono dare il massimo affinché l'Inter centri i suoi obiettivi.