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domenica 27 maggio 2018

DOVE ANDRA’ CRISTIANO RONALDO?

"E' stato molto bello stare a Madrid. Nei prossimi giorni darò una risposta ai tifosi, loro sì che sono sempre stati dalla mia parte".
Le parole di Cristiano Ronaldo rimbombano nella notte di Kiev e scuotono l’ambiente madrileno. Il fuoriclasse portoghese e il Real Madrid sono destinati a separarsi. Lo ha detto a caldo ieri sera e lo ha ribadito anche oggi
"Non era il momento perfetto di dire quelle cose - ha ammesso il portoghese -, non avrei dovuto farlo, ma qualcosa succederà e sono stato onesto. Entro una settimana dirò qualcosa. Il denaro non è il nocciolo della questione. Ho vinto cinque Champions, cinque Palloni d'Oro, ero già nella storia anche prima di stasera. Non sono arrabbiato e non voglio nemmeno cancellare questo momento magico insieme ai miei compagni e colleghi".

Aldilà delle dichiarazioni di CR7, sembra proprio che sia una questione di soldi. Come racconta il quotidiano spagnolo “AS”, Cristiano Ronaldo e Florentino Perez avevano cominciato ad affrontare la questione del rinnovo contrattuale a dicembre scorso. In quell'occasione, Perez aveva promesso a CR7 un aumento di 9 milioni del suo ingaggio (attualmente di 21 milioni), ma condizionandolo al raggiungimento di titoli (Champions) e premi individuali (Pallone d'Oro, 'The best' Fifa ecc). Un atteggiamento che non è piaciuto affatto all'asso portoghese che ieri, subito dopo l'ennesima conquista della Champions, si è voluto togliere i classici sassolini dalle scarpe, facendo capire di essere pronto al divorzio.
Ma dove può andare Cristiano Ronaldo? Quale squadra può realmente permetterselo?
Il fenomeno portoghese ha una clausola rescissoria da un miliardo di euro, ma il suo valore di mercato reale è molto più basso vista l'età: 33 anni, classe 1985. CR7 vale circa 120 milioni di euro e chi lo vuole dovrà sedersi a un tavolo per trattare con le Merengues.
Senza considerare l’ingaggio di 21 milioni di euro che ovviamente andrebbe sostanzialmente ritoccato verso l’alto. Alla luce di questi due elementi, sono pochissime le squadre che possono permetterselo: Psg, Manchester United e Manchester City.
I parigini potrebbero puntare tutto sul numero 7 sacrificando Neymar in nome del fair play finanziario (tra l’altro il giocatore brasiliano è stato più volte accostato proprio alle merengues, quindi non sarebbe da escludere uno scambio). Ma il suo rapporto con i Red Devils è rimasto ottimo e dalle parti dell’Old Trafford non lo hanno mai dimenticato. Ronaldo ha sempre detto di voler tornare un giorno e a Old Trafford ritroverebbe Mourinho per una nuova bellissima sfida: riportare lo United sul tetto d'Europa.
Molto più defilato ma da non escludere il City. I campioni d’Inghilterra hanno i mezzi economici per potersi permettere il giocatore del Real Madrid e a Guardiola probabilmente intriga l’idea di allenare Cristiano Ronaldo dopo aver allenato Leo Messi.
Salvo clamorose sorprese il futuro del giocatore portoghese sarà in una di queste tre squadre. A meno che Florentino Perez non apra i cordoni della borsa offrendo un ingaggio adeguato (almeno i 30 milioni di euro promessi) e permettendo a Cristiano Ronaldo e al Real Madrid di proseguire la loro storia insieme.
Ne sapremo di più nei prossimi giorni. La telenovela è appena iniziata…

3 commenti:

Matrix ha detto...

Per tempistica mi ha ricordato molto Diego Milito subito dopo la finale di Madrid del 2010. Affermazione fuori luogo e di cattivo gusto. Anche in queste occasioni si vede la differenza tra il professionista serio e il bambinello viziato.

Salvatore ha detto...

Io lo terrei un anno in tribuna. Il Real Madrid potrebbe permetterselo. Sarebbe un esempio importante per tutti questi giocatori il cui unico pensiero e bussare alla porta del Presidente per chiedere un aumento.

Gaetano73 ha detto...

Secondo me è proprio il Real che vorrebbe chiudere il rapporto x rinnovarsi con un altro grandissimo talento x i prox 10 anni....Neymar.