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venerdì 6 aprile 2018

ECCO L’ITALIA CHE VINCE: LA LAZIO CALA IL POKER

Europa League 2017-2018 – Andata dei Quarti di Finale
LAZIO-SALISBURGO 4-2
8' Lulic - 30' Berisha (rig.) – 49’ Parolo – 71’ Minamino – 74’ F. Anderson – 76’ Immobile

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, De Vrij, Radu; Basta (20' st Patric), Parolo, Levia, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto (20' st F. Anderson), Immobile (40' st Caicedo). A disp.: Guerrieri, Bastos, Murgia, Nani. All. Inzaghi
SALISBURGO (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Caleta-Car, Ulmer; Haidara (37' st Wolf), Samassekou, Berisha; Schlager; Dabbur, Gulbrandsen (20' st Minamino). A disp.: Stankovic, Pongracic, Farkas, Leitgeb, Onguéné. All.: Rose
Arbitro: Hategan (Romania)

Nell'andata dei quarti d'Europa League, una grande Lazio cala il poker sul Salisburgo e si avvicina alla semifinale. Molto sofferto ma anche molto inseguito il successo sul Salisburgo, che non perdeva dallo scorso agosto. Per due volte gli austriaci si riportano sul pareggio, ma si impone la determinazione dei biancocelesti a segno con Lulic, Parolo, Feliep Anderson e Immobile. La Lazio vince anche sulla rabbia per alcune discutibili decisioni dell’arbitro Hategen nel primo tempo. Così il 4-2 finale è un grosso passi avanti verso la qualificazione in vista del ritorno di giovedì prossimo.
All’8’ i biancocelesti sbloccano già la gara: Basta scatta con forza sulla destra, traversone per il tiro di capitan Lulic che non dà scampo a Walke. Il Salisburgo avanza immediatamente il proprio baricentro. Lazio aggressiva e sempre vispa nelle ripartenze.


La partita si accende quando l’arbitro Hategan al minuto 30 concede un rigore molto dubbio al Salisburgo dopo che Basta ha sfiorato in corsa Dabbur. Dal dischetto Berisha sigla il pareggio. Peccato che Hategan non dimostri la stessa severità quando vengono atterrati in area Immobile e De Vrij.
Nella ripresa, la Lazio si scaglia all’attacco. E al 49esimo si riporta in vantaggio. Lulic apre sulla destra per Luis Alberto, assist in area per Parolo che di tacco infila Walke. Al 71esimo Minamino, entrato da un minuto, si avventa su un pallone che Dabbur fa passare tra De Vrij e Luiz Felipe e ripristina il pareggio. Ma la partita è apertissima. E al 74esimo Lazio va di nuovo avanti: praticamente a metà campo, Milinkovic serve Felipe Anderson che si invola pe runa trentina di metri, arriva in area e sigla il 3-2 della Lazio. Passano due minuti e arriva il quarto gol: lo sigla un rasoterra Immobile, innescato da Leiva. Tra una settimana, in Austria, la più che concreta possibilità di entrare nelle migliori quattro della seconda competizione europea.

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