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domenica 11 marzo 2018

UN PARI CHE FA FELICI TUTTI, TRANNE INTER E NAPOLI

Serie A 2017-2018 – 28^ Giornata
INTER - NAPOLI 0 - 0

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Brozovic, Gagliardini; Candreva (dal 33' s.t. Borja Valero), Rafinha (dal 19' s.t. Eder), Perisic (dal 41' s.t. Karamoh); Icardi.
A Disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Lisandro Lopez, Santon, Dalbert, Vecino.
All. Spalletti.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (dal 44' s.t. Rog), Jorginho, Hamsik (dal 25' s.t. Zielinski); Callejon, Mertens (dal 41' s.t. Milik), Insigne.
A Disposizione: Rafael, Sepe, Tonelli, Maggio, Milic, Diawara, Machach, Ounas.
All. Sarri.
ARBITRO: Orsato di Schio.

Finisce 0-0 la sfida tra Inter e Napoli. Un pareggio che fa felice la Juventus, che supera in classifica il Napoli (e con una partita in meno), la Roma e la Lazio (salvatosi al 95esimo a Cagliari), che continuano a stare davanti in classifica all’Inter e il Milan che accorcia a soli cinque punti il distacco dai cugini nerazzurri. Rimangono a bocca asciutta Inter e Napoli, anche se la formazione di Spalletti può consolarsi con una prestazione tutto sommato positiva e con la soddisfazione, ahimè magra, di rimanere l’unica squadra tra le prime in classifica ad essere imbattuta negli scontri diretti.

Spalletti rivoluziona il centrocampo mettendo in panchina Vecino e Borja Valero e lanciando dal primo minuto Brozovic e Gagliardini. Rafinha fa il trequartista, mentre per il resto la formazione rimane quella ipotizzata alla vigilia.

Le occasioni latitano per 45 minuti. Un paio di tiri di Insigne e Hamsik, un sinistro a giro di Candreva finito a lato. In fase di non possesso i nerazzurri si mettono con un 4-4-2 che offre compattezza e sicurezza: agli uomini di Sarri non riesce l'imbucata e anche il fraseggio stretto è messo a dura a prova.
Il problema dell'Inter resta trovare la pericolosità e l'incisività offensiva, quello del Napoli scrollarsi di dosso il pensiero della vittoria obbligata in un momento decisivo, o quasi, della stagione.
Spalletti prova a mischiare le carte iniziando la ripresa invertendo i terzini per dare, con Cancelo, più spinta al lato sinistro. Skriniar colpisce il palo su punizione, dall’altro lato si rende pericoloso Insigne con un pallonetto in area che finisce alto. I due allenatori provano a cambiare qualcosa inserendo rispettivamente Eder e Zielinski e nel finale buttano nella mischia anche Karamoh e Milik. Ma lo 0-0 resiste fino al 90esimo.
Il Napoli vede complicarsi la sua corsa scudetto (mercoledì sera nel recupero contro l’Atalanta la Juventus potrebbe andare a +4 sui partenopei), l’Inter resta agganciata al treno Champions League ma dovrà sudare parecchio per spuntarla con Roma, Lazio e molto probabilmente Milan.
Ma i segnali più incoraggianti li hanno dati i nerazzurri, che hanno messo in campo una prestazione positiva fatta di pressing, attenzione difensiva, giocate nello spazio: cose che Spalletti non riusciva da tempo a esaltare. Come all’andata, il tecnico toscano è riuscito ad imbrigliare la miglior squadra del campionato con Handanovic praticamente spettatore. Uno 0-0 che rischia di pesare come un macigno sul morale oltre che sulla classifica di un Napoli apparso un po' appannato e meno spietato e brillante del solito e che al contempo, può ridare vigore a una delle migliori Inter degli ultimi tre mesi.
In particolare la compattezza difensiva sembra ritornata quella di inizio stagione con Skriniar migliore in campo e Miranda che non ha sbagliato praticamente nulla. Bene Cancelo (anche se spostarlo sulla sinistra rimane una grandissima cazzata da evitare assolutamente), bene anche il duo Gagliardini-Brozovic con il croato che nel ruolo quasi inedito di mediano ha sfoderato una prestazione su cui possiamo dire davvero ben poco. Deludente Rafinha che neanche oggi ha inciso come ci aspettavamo, sottotono Candreva e Perisic (quest’ultimo va recuperato al più presto perché nel rush finale di questo campionato un Perisic in forma smagliante può essere l’arma in più di questa squadra). Positivo il rientro di Icardi anche se è stato servito poco e male, mentre l’impatto di Eder sulla partita è stato praticamente nullo (e sorvoliamo su alcuni errori clamorosi che ha fatto). Nonostante il risultato potrebbe essere la partita della svolta per l’Inter. Ma per scoprirlo bisognerà aspettare le prossime settimane. FORZA INTER !!!

3 commenti:

Collettivo Contro i Ladri di Scudetti ha detto...

"Mercoledì sera nel recupero contro l’Atalanta la Juventus potrebbe andare a +4 sui partenopei". Vi ricordo che due settimane fa l'Atalanta si presentò a Torino con una squadra infarcita di terze-quarte linee. Fate voi due conti...
In pratica siamo già a -4.

Pippo ha detto...

In questi anni squadre come Samp Udinese e Atalanta hanno tolto più punti alla Juve del Napoli. In fondo è più facile affrontare i partenopei che gli orobici

Winnie ha detto...

Io ho visto una buona Inter. Se penso alle prestazioni viste contro Genoa e Benevento (ma andando indietro anche Crotone, Spal e Bologna) non posso che essere soddisfatto. E pareggiare in casa contro questo Napoli non è da tutti (se non erro i partenopei non perdono da 27 trasferte e quest'anno hanno pareggiato solo a Chievo).
La prova del nove saranno le prossime sfide, ma personalmente ora sono un po' più tranquillo.