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domenica 18 marzo 2018

TORNADO ICARDI, POKERISSIMO INTER

Serie A 2017-2018 – 29^ Giornata
SAMPDORIA - INTER 0 - 5
26’ PERISIC – 30’ ICARDI (rig.) - 31' ICARDI – 44’ ICARDI – 51’ ICARDI

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (33' pt Verre), Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto (9' st Regini), Torreira, Praet; Ramirez (5' st Caprari); Quagliarella, Zapata. (Belec, Tozzo, Andersen, Alvarez, Strinic, Capezzi, Tessiore, Kownachi). All. Giampaolo.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio; Brozovic, Gagliardini; Candreva (33' st Vecino), Rafinha (35' st Borja Valero), Perisic; Icardi (21' st Eder). (Padelli, Berni, Lisandro, Karamoh, Santon, Dalbert). All. Spalletti.
ARBITRO: Tagliavento.

Il ciclone Icardi si abbatte su Genova e spazza via la Sampdoria. Due mesi ad aspettare il gol numero 100 in Serie A e poi in un solo colpo ne rifila ben quattro. Ad aprire il festival del gol ci aveva già pensato il tanto criticato Perisic, tornato oggi ai livelli autunnali.
Spalletti riconferma la formazione che ha fermato il Napoli con Brozovic in mediana insieme a Gagliardini e Rafinha trequartista. Panchina per Vecino e Borja Valero.
Che l’Inter abbia “cattive intenzioni” lo si capisce subito con i nerazzurri che prendono subito in mano il pallino del gioco, determinati a portare a casa i tre punti. Ci vanno vicino al minuto 22 quando in sessanta secondi sfiorano quattro volte il gol, prima con Rafinha (liscio clamoroso nell'area piccola), poi con Perisic di destro e D'Ambrosio di testa (super Viviano), infine con un corner di Cancelo, battuto direttamente verso la porta, con tanto di clamorosa traversa.

E' il primo campanello d’allarme a una goleada che parte con Perisic, bravissimo di testa a superare con un pallonetto Viviano, dopo un cross al bacio del sempre più positivo Cancelo. Nel giro di cinque minuti i nerazzurri chiudono il match. Al 30esimo Barreto stende Rafinha in area. Rigore. Dal dischetto Maurito Icardi inizia il suo show personale. Passa appena un minuto e Icardi si inventa un gol fantastico. Dopo un rimpallo si trova spalle alla porta, al limite dell'area piccola. Tacco beffardo, gol stupendo: 3-0.

Rafinha prova ad imitarlo poco prima dell’intervallo. Stesso sviluppo dell'azione, stesso tacco. Viviano salva, ma nulla può sul sinistro letale di Icardi letale. Ma il bomber argentino è in giornata di grazia e ad inizio ripresa infila il poker con un destro schiacciato che si infila all’incrocio (è la seconda quaterna in serie A per Maurito, la prima fu sempre a Marassi in Samp-Pescara 6-0, era il 27 gennaio 2013). La partita di fatto finisce lì. La Sampdoria non entra mai in partita, l’Inter tira i remi in barca e si preoccupa di non subire gol.
Finisce 5-0. Risultato fosse troppo severo per la Sampdoria, ma l’Inter vista oggi era un caterpillar capace di travolgere tutto ciò che le capitava a tiro. Icardi è stato devastante e ha fatto nettamente la differenza, ma hanno giocato bene praticamente tutti. Da Perisic, tornato l’esterno che fa la differenza, a Rafinha, finalmente positivo (nelle precedenti prestazioni non aveva convinto in pieno), da Candreva a cui è mancato solo il gol a Cancelo sempre più novello Maicon (vabbè, forse ho esagerato).
Inoltre per la terza partita consecutiva non subiamo gol (non succedeva da dicembre 2016). Segnale evidente che stiamo ritrovando anche quella compattezza difensiva che avevamo ad inizio stagione e che avevamo perso per strada. L'Inter non segnava su azione in trasferta dal 25 novembre, quando vinse a Cagliari. Insomma tutti segnali che ci siamo re-indirizzati sulla retta via e che in questa corsa a perdifiato verso la Champions League possiamo dire la nostra. L’Inter c’é. Ora sotto a chi tocca. FORZA INTER !!!


5 commenti:

Winnie ha detto...

Devastante Icardi. Una bella risposta a chi sostiene che non sia un attaccante da Inter. Se è in giornata non ce n'é per nessuno.

Matrix ha detto...

Icardi che segna quattro gol, Brozovic che gioca due partite consecutive decenti, Handanovic che non prende gol da tre partite, Gagliardini che sembra un centrocampista decente, Rafinha finalmente convincente, Perisic che si ricorda come si gioca a calcio, Cancelo che secondo Entius sembra Maicon.
Ci dobbiamo preoccupare? La fine del mondo è vicina?

Entius ha detto...

Matrix, secondo me sono le dirette concorrenti che devono preoccuparsi. Se l’Inter di qualche settimana fa metteva apprensione (ricordo che mi metteva ansia anche sfidare il Benevento), quella vista oggi induce all’ottimismo. Per la corsa alla Champions League ci siamo e non molleremo facilmente. Almeno per quello che si è visto oggi.

Nerazzurro ha detto...

E comunque uno che a 25 anni ha già segnato 103 gol io lo venderei immediatamente. Uno così vale poco. Vuoi mettere un Dybala o un Alario (mi pare che si chiami così quello che viene regolarmente convocato in Nazionale al posto di Maurito).

Nerazzurro ha detto...

Battute a parte, l'Inter di oggi è stata praticamente perfetta. Direi che il peggio è passato e che possiamo guardare con più ottimismo alla corsa per l'Europa. Anche perché le altre non mi sembrano superiori a noi.