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lunedì 19 marzo 2018

INTER, L'OTTIMISMO RITROVATO PER LA CORSA CHAMPIONS

Dalla Sampdoria alla Sampdoria. Se un girone fa l’Inter aveva sfoderato la miglior prestazione stagionale, ieri si è ripetuta con una partita in cui si fa molto fatica a trovare qualcosa che non è andato o che è andato meno bene.

La formazione nerazzurra ha giocato la partita perfetta anche se ora tutti si affrettano a sottolineare che la Sampdoria è in crisi, che la prestazione di Marassi va presa con le pinze, che non è oro tutto quello che luccica. Io mi limito ad analizzare i fatti. La Sampdoria non perdeva in casa dal 17 dicembre e tra le mura amiche ha ottenuto 32 punti in 14 partite (solo la Juventus ha fatto meglio). Qui hanno perso Milan e Juventus, qui ha pareggiato la Roma, qui la Lazio ha vinto con affanno al 91esimo. Se ieri pomeriggio la Sampdoria avesse pareggiato o vinto, tutti gli opinionisti su sarebbero precipitati a elogiare la formazione blucerchiata e ad esaltarne le doti. Ora che ha perso invece è diventata una squadretta da quattro soldi.

No, mi dispiace, non funziona così. Perché se la Sampdoria ieri pomeriggio ha preso cinque gol è anche merito di un avversario che ha fatto tutto bene e in modo perfetto. Sia chiaro, non è un 5-0 che ci fa diventare una formazione fenomenale (come non è un 0-5 che trasforma la Sampdoria in una squadra di pippe), però è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare e l’Inter di ieri pomeriggio è stata impeccabile.
Certo, quando hai un Icardi in giornata di grazia, tutto diventa più facile. Lo dimostra il colpo di tacco sul 3-0 o il pallone schiacciato a terra che diventa un pallonetto imprendibile sul 5-0 (in altre occasioni quei palloni sarebbero finiti fuori). Ma ridurre tutto ad Icardi mi sembra ingeneroso. Perché finalmente abbiamo rivisto il Perisic originale apprezzato nella prima parte della stagione e non la brutta copia delle ultime settimane, perché Rafinha sta acquistando minutaggio e partita dopo partita sta mettendo in mostra i numeri che ha nel suo repertorio (vuoi vedere che è lui il trequartista tanto cercato), perché Brozovic a fare il centrocampista centrale si trova a suo agio, perché Gagliardini sta tornando ai livelli della scorsa stagione all’inizio della sua avventura in nerazzurro, perché Cancelo non sarà il nuovo Maicon però è un terzino di tutto rispetto (vi ricordo che da quelle parti qualche stagione fa transitavano Campagnaro o Jonathan), perché Miranda e Skriniar rimangono una coppia difensiva di tutto rispetto. Insomma tutto gira per il meglio, come succedeva ad inizio stagione.
Poi, sia chiaro, non siamo certo ai livelli di Juventus e Napoli, ma il nostro obiettivo è e rimane la Champions League e direi che siamo attrezzate bene per centrare la qualificazione. Non mi pare che le due romane o il Milan siano superiori a noi. Hanno anche loro delle squadre di tutto rispetto, ma i passaggi a vuoto capitano anche a loro (basti vedere come hanno vinto i rossoneri ieri pomeriggio e una settimana fa o le ultime prestazioni dei biancocelesti).
Insomma, se un mese fa eravamo sull’orlo dell’ansia e della depressione, direi che oggi siamo più rilassati e tranquilli. Consapevoli che il peggio è passato (e vi pare poco) e che questa primavera promette bene. Nella corsa all’Europa che conta ci siamo e abbiamo tutta l’intenzione di recitare un ruolo da protagonista. Con buona pace di chi ci aveva già dato per spacciati o stava intavolando processi sommari. FORZA INTER !!!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non diciamo cazzate... La Sampdoria dell'interista Giampaolo si è piegata a 90°. Questa è la pura e semplice verità.

Nerazzurro ha detto...

Quante stronzate che scrivete...

Entius ha detto...

Ma ti riferisci al mio articolo o all'Anonimo di sopra?

Nerazzurro ha detto...

Ovviamente a quel coglione dell'Anonimo.