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lunedì 5 marzo 2018

SUNING È LA ROVINA DELL' INTER? NO!

Ogni giorno tra critiche e inchieste si parla sempre e male della società Nerazzurra. Ecco il mio pensiero!
Tifosi e giornalisti hanno preso ormai di mira il gruppo Suning, giudicando in modo aspro e negativo il suo operato. Io non sono per niente d'accordo, non sono un esperto in finanza e soprattutto non vado a fare i conti in tasca alla società. Da tifoso questo mi interessa poco.
Certo, voglio sapere se la mia squadra è in salute o meno, ma per i conti o questioni da risolvere, la società ha già addetti che sono più preparati di me o di qualsiasi altro giornalista.
Quindi voglio argomentare le critiche fatte dai tifosi dell’Inter stessa, ovvero:
- La non presenza della società;
- La presunta incompetenza di Piero Ausilio;
- Il mercato con spese contenute.


Iniziamo col dire che Suning è al comando da soltanto un anno e mezzo, salvo miracoli per risanare/costruire ci vuole tempo. Può sembrare triste e banale, ma Roma non si è fatta in un giorno.
Inoltre Zhang Jindong ha prelevato una squadra bloccata da un patto con la Uefa e con una rosa mediocre.

Pensare che una società al primo anno o al secondo, con una rosa inferiore, potesse competere con società che lavorano sodo e bene da anni, come il Napoli o la Juventus sarebbe solo presunzione.
Quindi già per questo, io assolvo la società e se i risultati non arrivano la colpa va sui giocatori. Vero, se i giocatori o allenatore non sono adeguati sta alla società sostituirli, ma ripeto in un anno e mezzo, non puoi vendere e comprare 25 giocatori.

La non presenza della società.
Questa è una cosa falsa, la società è sempre presente. Steve Zhang figlio di Jindong è sempre a Milano, è sempre allo stadio insieme a Piero Ausilio. Se proprio in questo devo trovare il pelo nell'uovo, è la scarsa presenza di Javier Zanetti. Vorrei che si esprimesse di più, vorrei vederlo in quanto la sua figura nel mondo del calcio è imponente e autoritaria.
Con questo però non vuol dire che Zanetti non è vicino alla squadra, se Zhang Jr non parla con la stampa non vuol dire che non c'è, uguale anche per Ausilio.

La presunta incompetenza di Piero Ausilio.
Per me Ausilio è il capro espiatorio, un po’ il "Branca" di turno. Certamente il suo operato è al quanto discutibile, però a suo favore c'è da dire che è da sempre con le mani legate.
Oggettivamente l'Inter non è più un top club, ha perso prestigio e non può permettersi maxi ingaggi. Questo chiaramente influisce in fase di mercato, se non può permetterti Ozil è chiaro che prendi Joao Mario. Ipoteticamente: l'Arsenal accetta un'offerta di 45 Milioni. Come convinci il giocatore a ridursi lo stipendio? Li offri la vetrina della coppa Italia? Quindi è chiaro che viri su un altro giocatore, poi può far bene o male ma almeno devi provare. Quindi mi collego al punto successivo.

Il mercato con spese contenute.
A questo punto vale quanto detto prima ovvero un Ausilio con le mani legate, legate dal patto che Erick Thoir ha siglato con la Uefa, il tanto odiato " Settlement Agreement".
Tutti sappiamo che cos'è, ma ogni tanto ce lo dimentichiamo e iniziamo a sognare Messi a Milano. Invece la realtà è che l'Inter con questo patto è impegnato a rientrare nei parametri del Far play finanziario Uefa.
Questo "vincolo" è stato siglato nella primavera del 2015 e si protrae fino al 2019.
Giusto per ricordare e magari fare chiarezza il patto prevedere:
-La chiusura dell'esercizio 2016-2017 con un deficit massimo di 30 milioni;
- Chiudere a zero quello del 2017/2018 e mantenere in linea con l'equilibrio a partire dalla stagione successiva così da rispettare i vincoli nel triennio 2016-2019;
- Una multa economica di 20 milioni;
- Limiti della rosa;
- Limiti al calcio mercato in quanto il saldo tra cessioni e acquisti deve essere in pari o positivo;
- Riduzione del costo del personale che comprende giocatori e staff tecnico.

Questo è tutto quello che c'è dietro al mercato scadente che ultimamente l’Inter sta facendo. Con questi paletti, i vari discorsi da bar, che recitano in coro: Suning non spendo o Ausilio non capisce niente sono praticamente nulli e pieni di disinformazione.
Quindi cari Interisti fino alla stagione 2019/2020, il nostro mercato sarà questo, diffidate da chi parla di un prossimo mercato fatto da stelle e spese folli.
Ecco perché credo che Suning non sta facendo male, anzi. E' troppo presto lamentarci, alla luce di questo credo che la società stia facendo il possibile per riportare in alto l'Inter, nel pieno rispetto delle regole. Questo però richiede tempo e tanta, ma tanta, pazienza.
Tutto sta alla squadra, con i risultati positivi tutto diventa più facile e roseo. Io sto con la società!
Battista

3 commenti:

Winnie ha detto...

Analisi abbastanza condivisibile. Su alcuni punti non sono molto daccordo, ma nel complesso condivido il fatto che bisogna dare fiducia ai Zhang.

Nicola ha detto...

Qualche perplessità sulle considerazioni riguardanti Ausilio. E' vero che sta facendo le nozze con i fichi secchi, ma ci metterei anche una buona dose di incompetenza (Joao Mario,Kondogbia, Gabigol, tutti soldi buttati).

Matrix ha detto...

Diciamo che ci aspettavamo ben altro da questi cinesi. La nostra speranza è che aprissero i cordoni della borsa e invece la situazione, rispetto a Thohir, non è cambiata granché. Vuoi perché costretti dalla situazione Uefa, vuoi perché hanno il braccino corto, finora non hanno fatto il mercato che ci aspettavamo (fatta eccezione per qualche esborso non proprio azzeccato).