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martedì 6 marzo 2018

E’ SEMPRE REAL, PSG BYE BYE CHAMPIONS

Champions League 2017-2018 – Ritorno degli Ottavi di Finale
PSG-REAL MADRID 1-2
51’ C. Ronaldo – 71’ Cavani - 80’ Casemiro

Il Real Madrid vola ai quarti di finale di Champions League. Dopo il 3-1 dell'andata, gli spagnoli vincono anche il match di ritorno per 2-1 con il Psg al termine di una gara dominata in lungo e in largo. I gol tutti nella ripresa: apre una schiacciata di testa di Ronaldo al 51esimo (117° gol in Champions). I parigini rimangono in 10 (rosso Verratti), ma trovano il pari fortunoso di Cavani (minuto 71). A dieci minuti dal termine la chiude Casemiro.
Come all'andata è Cristiano Ronaldo (a segno per la nona partita consecutiva di Champions, compresa la finale dello scorso anno) l'uomo in più del Real Madrid che tieni in piedi le merengues in Champions League dopo che Liga e Coppa del Re sono ormai andate. CR7 regala a Zidane l'ennesima notte magica e allo stesso tempo segna in maniera indelebile il futuro di Emery sulla panchina parigina. Gli sceicchi, infatti, non perdoneranno al tecnico spagnolo l'eliminazione prematura dall'Europa, vero grande obiettivo stagionale. E a questo punto gli serviranno a poco i vari trofei nazionali che da qui a fine maggio porterà a casa.

Se all'andata i francesi erano usciti dal Bernabeu con più di un rammarico al termine di una gara dominata a tratti, il match del ritorno ha detto chiaramente che ad andare avanti in Europa è il club migliore. Gara perfetta quella dei campioni in carica, mai veramente in sofferenza.

Una superiorità davvero netta, tanto che in campo sembravano esserci squadre di categorie diverse. Una perfetta orchestra quella spagnola, diretta dal giocatore più decisivo della storia della Champions, un'accozzaglia di campioni (o presunti tali) quella di Emery. L'assenza di Neymar è stata pesante, ma non deve essere un alibi. Tra i peggiori senza dubbio Verratti: folle l'espulsione dopo poco più di un'ora di gioco per proteste.
Un Real che soffre in campionato ma che in Europa continua a dettare legge. L’obiettivo di Cristiano Ronaldo e compagni è arrivare fino a Kiev per tentare l’assalto ad un tris che li farebbe entrare nella leggenda. E, per quello che si è visto stasera, non è un’utopia pensare che le merengues arrivino ancora una volta in fondo alla competizione continentale.

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4 commenti:

Theseus ha detto...

Ciò che stupisce non è la forza del Real Madrid, ma la totale incapacità del Paris Saint Germain di essere competitivo in Europa.
Per il secondo anno consecutivo si scioglie come neve al sole. E lo fa dopo una partita d'andata giocata bene (lo scorso anno si fece rimontare 4 gol dal Barcellona...). E' la dimostrazione che non basta spendere i miliardi per vincere la Champions League.

Gaetano ha detto...

Aggiungerei che la partita di ieri ha dimostrato come giocatori del calibro di Di Maria, Verratti e perché no, anche lo stesso Mbappè, non sono tali da poter decidere un incontro ad alti livelli.
Pensiamo a Di Maria che non è riuscito a fare nulla, ma davvero nulla. Non voglio dire che è un brocco sia ben chiaro, ma di qui a farlo passare per uno che può cambiare una squadra ce ne passa.
Discorso analogo e fin troppo scontato per Verratti. Da sempre si discute se sia un grande centrocampista oppure no.
Io penso che Pirlo in quella squadra lancerebbe in porta chiunque, dispensando decine di assist a partita. Lui invece no. E' bravo a difendere palla sullo stretto ma la maggior parte dei suoi passaggi è al compagno vicino, spesso in orizzontale e non a caso spesso di lui nn c'è traccia in partita.
Capitolo Mbappè. E' fortissimo sul breve, se tio anticipa nella corsa non lo prendi più, ma è bastato raddoppiarlo per mandarlo in tilt.
La morale è che Neymar è insostituibile e di certo con lui in campo tutti i succitati ne avrebbero beneficiato. Lui si fa la differenza, ma purtroppo per loro ieri mancava e la differenza si è vista tutta.
Nell'1 contro 1 il Real ha stravinto

Entius ha detto...

@Theseus. No, non basta spendere i miliardi per vincere la Champions League. Basti pensare allo stesso Real Madrid che ha speso vagonate di miliardi prima di conquistare la sua "Decima".

Stefano ha detto...

Contro questo Real c'era poco da fare. Più che i demeriti del Paris Saint Germain bisognerebbe riconoscere i meriti del Real Madrid.