ARTICOLI RECENTI

sabato 3 febbraio 2018

TUNNEL INFINITO INTER, LA VITTORIA RESTA UTOPIA

Serie A 2017-2018 – 23^ Giornata
INTER - CROTONE 1 - 1
23’ EDER – 60’ Barberis

INTER (4-3-3): Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Miranda , Dalbert (29' st Cancelo); Vecino, Borja Valero, Brozovic (32' Karamoh ); Candreva (19' st Rafinha), Eder, Perisic.
A disposizione: Padelli, Berni, López, Ranocchia, Santon, Emmers, Gagliardini, Pinamonti.
All.: Spalletti.
CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni (40' st Simic), Ceccherini , Capuano, Martella (13' st Pavlovic), Barberis, Mandragora , Benali , Ricci , Trotta (32' Stoian), Nalini.
A Disposizione: Festa, Viscovo, Ajeti, Izco, Zanellato, Rohde'n, Crociata, Simy, Budimir.
All.: Zenga.
ARBITRO: Orsato.

Niente da fare. L’Inter non sa più vincere. Anche contro il Crotone del grande ex Walter Zenga i nerazzurri non vanno oltre il pareggio e ancora una volta si fanno rimontare. Al gol di Eder nel primo tempo risponde Barberis a metà ripresa. Appuntamento con il ritorno alla vittoria ancora una volta rimandato (decima partita senza i tre punti tra campionato e coppa Italia e quinto pareggio consecutivo in campionato) e il tunnel diventa sempre più stretto e più buio.
Spalletti preferisce Dalbert a Cancelo (segnale che oltre all’Inter anche il suo allenatore è in crisi) e Brozovic al posto di Gagliardini. Eder punta centrale (anche perché non c’erano alternative) e Rafinha che parte dalla panchina.


L’Inter parte decisa e rispetto a Ferrara sembra che abbia un altro piglio. Il Crotone però si difende con ordine. C’è allora bisogno di una palla inattiva per sbloccare la gara. Al 23esimo da cross da calcio d’angolo Eder di testa, con la complicità di Faraoni che devia il tiro, supera Cordaz e porta in vantaggio l’Inter. Sbloccato il risultato, l’Inter continua a macinare gioco e a cercare di creare qualche pericolo.
Ma l’Inter che rientra in campo dopo l’intervallo tira i remi in barca, mentre il Crotone sembra più intraprendente. E così al 60esimo Trotta addomestica una palla non semplice al limite dell'area e innesca Barberis, bravo a infilarsi in mezzo (Miranda e Skriniar immobili) e poi a battere Handanovic in diagonale.
Spalletti si gioca la carta Rafinha. Il brasiliano ha un altro passo ma predica nel deserto. Anche perché Perisic riesce a sbagliare tutto lo sbagliabile sprecando malamente ogni occasione che gli capita tra i piedi. Entrano anche Karamoh e Cancelo che portano tanta buona volontà e voglia di rendersi utili, ma che di fatto non cambiano l’inerzia del match.
Finisce 1-1 con i tifosi nerazzurri che fischiano sonoramente la squadra e applaudono Walter Zenga (già omaggiato con alcuni striscioni).
Se vogliamo attenerci ad un’analisi prettamente tattica dire che la squadra conferma i soliti problemi: gioco prevedibile, circolazione di palla lentissima, qualità bassa, concentrazione scarsa e diverse difficoltà dal punto di vista atletico.
In realtà, per dirla con parole spicciole, molti continuano a non rendere da Inter. Perisic si è smarrito due mesi fa, ormai non combina più nulla. A ottobre-novembre era decisivo in positivo, oggi lo è in negativo. E non è solo per i gol sbagliati. È l’atteggiamento svogliato che ha in campo. Stesso discorso per Brozovic che ogni tanto combina qualcosa, ma se puoi dare 80 non possiamo accontentarci se dai 30 (e dopo il gesto di stizza che ha avuto al momento della sostituzione lo lascerei in panchina fino a Pasqua). Dei cross di Candreva ne abbiamo parlato fino allo sfinimento. Dalbert presto entrerà nell’esclusivo club dei “pagati tanto per nulla” di cui fanno già parte Joao Mario e Gabigol. Eder, Vecino e Borja Valero ci mettono impegno ma non possiamo pretendere che siano dei top player. Alla fine quelli che hanno giocato meglio sono i tre subentrati. Rafinha non mi è dispiaciuto affatto, Karamoh io lo farei giocare più spesso e Cancelo aveva già dimostrato di poter essere titolare in questa Inter.
Potrei scrivere che sono indegni di questa maglia, che dovrebbero andare a lavorare, che verrebbe voglia di prenderli a calci nel culo. Ma la verità è che sono (anzi probabilmente siamo) deluso, sfiduciato, direi quasi scoglionato (scusate il francesismo) e di incazzarmi non ne ho né la forza, né la voglia. Sempre e comunque… FORZA INTER !!!

4 commenti:

Matrix ha detto...

Di questo passo la qualificazione in Champions League ce la sogniamo. E direi anche l'Europa League. Stiamo aspettando, cercando, invocando, una reazione e intanto le partite passano e noi rimediamo solo figuracce.

Winnie ha detto...

Alla fine i nostri timori erano più che fondati. Dici bene, Entius, ci siamo infilati in un tunnel senza uscita. Uscirne non sarà semplice. Soprattutto se continueremo a giocare in questo modo.

Nerazzurro ha detto...

Forse vendere Perisic questa estate non sarebbe stata un'idea malvagia. Per quattro mesi ha tirato la carretta insieme a Icardi, ma da due mesi è solo un fardello.

Matrix ha detto...

Se è per questo neanche vendere Brozovic a gennaio sarebbe stata un'idea malvagia. Ma in un solo colpo liberarci di due fardelli come Joao Mario e Brozovic era troppo...