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sabato 24 febbraio 2018

INTER, TRE PUNTI DOPO AVER VISTO LE STREGHE

Serie A 2017-2018 – 26^ Giornata
INTER - BENEVENTO 2 - 0
67’ SKRINIAR – 69’ RANOCCHIA

INTER (4-2-3-1) Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, D’Ambrosio; Vecino, Gagliardini; Candreva, Rafinha (dal 20’ s.t. Karamoh), Perisic (dal 36’ s.t. Brozovic); Eder.
A Disposizione: Padelli, Pissardo, Lopez, Icardi, Borja Valero, Santon, Miranda, Dalbert, Pinamonti.
All. Spalletti.
BENEVENTO (4-2-3-1) Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Sandro (dal 21’ s.t. Del Pinto), Viola; Brignola, Guilherme, Djuricic (dal 1’ s.t. Cataldi); Coda (dal 40’ s.t. Diabate).
A disposizione: Brignoli, Gyamfi, Memushaj, Costa, Venuti, Parigini, Billong, Iemmello, Lombardi.
All. De Zerbi.
ARBITRO Pairetto di Torino.

L’Inter soffre, vede le Streghe per più di un’ora, viene sonoramente fischiata, ma alla fine riesce a portare a casa i tre punti. Ci pensano Skriniar e Ranocchia in due minuti a regalare un’insperata vittoria all’Inter in una partita che, come avevo preventivato, è stata molto sofferta.
Spalletti sceglie Gagliardini come spalla di Vecino in mezzo al campo, mentre Rafinha parte titolare come trequartista al posto di Borja Valero.

Ci vogliono sette secondi per capire che serata attende i tifosi nerazzurri. Il tempo di battere il calcio d’inizio e Vecino sbaglia un passaggio spedendo la palla in fallo laterale.

I nerazzurri sono imballati, contratti. Fanno fatica a creare occasioni e soffrono più del dovuto contro un Benevento ben messo in campo. Dopo un paio di giocate di Candreva e Perisic, è Coda a creare un grosso pericolo per la retroguardia nerazzurra. Tiro insidioso dell’attaccante sannita e respinta con i pugni da parte di Handanovic. La Curva Nord inizia a fischiare. L’Inter non riesce a creare pericoli e anzi subisce il gioco efficace e attento degli ospiti. All’intervallo è 0-0, con tanti fischi ad accompagnare i nerazzurri verso lo spogliatoio.
Non cambia il registro nella ripresa. L’Inter si affida allo schema “palla lunga a superare la difesa”. Schema tutt’altro che efficace perché la formazione allenata da De Zerbi è molto brava a fare il fuorigioco. Una fiammata di Vecino trova attento Puggioni alla respinta. Ma le occasioni migliori arrivano dall’altra parte con Coda che a tu per tu con Handanovic spara alto (sospiro di sollievo per il popolo nerazzurro) e con Cataldi che recrimina un calcio di rigore per fallo di Ranocchia (rigore che obiettivamente poteva anche starci).
Al 66esimo Karamoh entra per Rafinha e la partita cambia completamente inerzia. Passa un minuto. Calcio d’angolo per l’Inter, Perisic sfiora appena, sulla palla si avventa di testa Skriniar e mette in rete il gol che sblocca la partita. Passano appena due minuti e Ranocchia di testa sfrutta al meglio una punizione battuta da Cancelo: 2-0. La partita cambia completamente. L’Inter ritrova sicurezza e fiducia e gioca con più tranquillità. Il Benevento molla un po’ la presa. Quando poi Viola stende da dietro Eder e si becca il secondo giallo lasciando la sua squadra in 10, la partita di fatto si conclude.
Finisce 2-0. Risultato che premia l’Inter. Una vittoria che è soprattutto un’iniezione di fiducia in vista del derby di domenica prossima. Ma aldilà dei tre punti, c’è poco da essere allegri e ottimisti. L’Inter ha giocato una gara davvero pessima. Vecino inguardabile, Perisic e Rafinha non pervenuti, Eder impalpabile, Gagliardini deludente, Ranocchia e Skriniar hanno preso qualche rischio di troppo in difesa (li perdoniamo perché hanno firmato i gol della vittoria). Bene Candreva, positivo Cancelo, ottimo Karamoh (ma mi raccomando, non fatelo giocare troppo che si sciupa).
La serata di San Siro ci riporta al terzo posto, in attesa che domani Lazio (a Sassuolo) e Roma (in casa col Milan) scendano in campo. Ma è evidente che Spalletti dovrà davvero inventarsi soluzioni alternative perché la squadra vista contro l'ultima in classifica è stata davvero poca cosa (senza nulla togliere ad un Benevento ben messo in campo che ha giocato una partita molto positiva).
In questi casi l’importante è vincere. E noi abbiamo vinto. Tutto il resto, per stasera, non conta. FORZA INTER !!!

5 commenti:

Matrix ha detto...

Sfida complicata (come del resto avevamo previsto). Era importante vincere e ci siamo riusciti. Per come si era messa la partita va benissimo così.

Michele ha detto...

Vi è andata di lusso. Coda si è fumato un gol già fatto e c'era un rigore netto non dato. Poteva finire in modo decisamente diverso.

Nerazzurro ha detto...

Eravamo molto contratti, intimoriti. Il gol di Skriniar ci ha sbloccato. Per fortuna.
Il rigore in effetti poteva starci...

Alex ha detto...

Ma in questi casi il Var non funziona? Posso capire l'arbitro Pairetto che non vede il fallo, ma l'addetto al Var gli deve segnalare un episodio così evidente.

Entius ha detto...

Alex, Il problema non è il Var, ma come lo si utilizza. L'ho ripetuto in più di un'occasione.
A voler essere obiettivi, l'errore è madornale, ma, come dicevi anche tu, l'arbitro non ha colpe, è l'addetto al Var che deve segnalare l'episodio.