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sabato 30 settembre 2017

TRE PUNTI PER RISPETTARE LA TRADIZIONE (e perché perdere a Benevento...)

L’ultima volta che abbiamo affrontato il Benevento in terra sannita…
-Entius vedi che è la prima volta che affrontiamo il Benevento, non ci sono precedenti né a Benevento, né a San Siro.
-Ah, scusa. Allora aspetta che riparto…

Dieci vittorie e solo due sconfitte. Questo è il nostro bilancio del primo confronto con le neopromosse dal 1990 ad oggi. Solo l’Ancona nella stagione 1992-93 (3-0 per i dorici) e il Chievo nella stagione 2001-02 (2-1 a San Siro) sono riusciti a batterci la prima volta che ci hanno affrontato. Siamo stati invece vittoriosi contro il Parma (2-1) nella stagione 1990-91, con Piacenza (2-0) e Reggiana (2-1) nella stagione 1993-94, con la Reggina (1-0 nella stagione 1999-2000), col Siena (1-0 del campionato 2003-2004), col Treviso nella prima giornata della stagione 2005-2006 (3-0 tripletta di Adriano) e più di recente con Sassuolo (roboante 7-0 nella stagione 2013-2014), Carpi (2-1) e Frosinone (4-0) due stagioni fa e Crotone (3-0) la scorsa stagione.
Dunque il bilancio delle prime volte è abbastanza consolatorio per l’Inter. E aggiungiamo pure che il Benevento nelle prime 6 giornate ha raccolto zero punti e 16 reti subite (nel bilancio pesano i 6 gol incassati dal Napoli e i 4 presi dalla Roma 10 giorni fa proprio qui al Vigorito). Insomma più che una trasferta quella di Benevento potrebbe sembrare una scampagnata in Campania. Niente di più errato!!! E’ proprio in queste situazioni che arriva l’inculata (scusate il francesismo ma non mi veniva un sinonimo).
Prima ho citato il 7-0 con cui l’Inter liquidò il Sassuolo la prima volta che lo incontrò. La domenica dopo i neroverdi (che come il Benevento attuale era a zero punti) andarono a Napoli. Per i partenopei doveva essere una formalità, e invece finì 1-1. Questo per dire che la sorpresa e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e guai a distrarsi o peggio ancora a sottovalutare l’avversario.
Spalletti era indeciso sulla formazione e quindi ha chiesto consiglio al sottoscritto che gli ha suggerito questa formazione. Handanovic in porta, Miranda e Skriniar centrali di difesa, D’Ambrosio e Santon esterni difensivi (abbiamo provato Dalbert, abbiamo provato Nagatomo, proviamo anche Santon e vediamo quello che succede). A centrocampo Gagliardini e Borja Valero, Eder o Ranocchia trequartista (Joao Mario non va bene, Brozovic neanche a parlarne, faccio l’esperimento con Ranocchia: hai visto mai…), Karamoh e Perisic esterni offensivi e Icardi unica punta.
Battute a parte, Spalletti dovrebbe giocare con D’Ambrosio, Miranda, Skriniar e Dalbert in difesa, Borja Valero e Gagliardini a centrocampo, Candreva, Joao Mario e Perisic dietro l’unica punta Icardi. Gli unici dubbi riguardano il solito ballottaggio Vecino-Gagliardini e la maglia da trequartista con Brozovic o Eder che potrebbero giocare al posto di Joao Mario.
Precedenti, come detro, non ce ne sono. Quindi non mi rimane che auspicare una facile vittoria nerazzurra (ok, una vittoria, facile o difficile non importa) per portare a casa altri tre punti prima della sosta e soprattutto prima del derby che andrà in scena fra due settimane.
L’impresa è alla nostra portata. Ragazzi, non facciamo cazzate. FORZA INTER !!!

2 commenti:

Winnie ha detto...

Logica vorrebbe che a Benevento l'Inter vincesse facile. Mah, vedremo...
Certo, se non vinciamo oggi devono solo prendersi a calci in culo a vicenda.

Nerazzurro ha detto...

O li prendiamo a calci noi...