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domenica 10 settembre 2017

ICARDI-PERISIC: L'INTER PIAZZA IL TRIS

Serie A 2017-2018 – 3^ Giornata
INTER - SPAL 2 - 0
27’ ICARDI (rig.) – 88’ PERISIC

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert; Gagliardini, Valero (dal 32’ s.t. Vecino); Candreva (dal 43’ s.t. Eder), Joao Mario (dal 21’ s.t. Brozovic), Perisic; Icardi
A Disposizione: Padelli, Berni, Ranocchia, Nagatomo, Vanheusden, Karamoh, Pinamonti.
All. Spalletti.
SPAL (3-5-2): Gomis; Salamon, Vicari, Vaisanen; Lazzari, Schiattarella, Viviani (dal 40’ s.t. Bonazzoli), Mora (dal 33’ s.t. Grassi), Costa; Paloschi (dal 21’ s.t. Antenucci), Borriello
A Disposizione: Poluzzi, Marchegiani, Felipe, Cremonesi, Bellemo, Konate, Mattiello, Schiavon, Vitale.
All. Semplici.
ARBITRO: Gavilucci (Latina).
L’Inter di Spalletti non perde un colpo. I nerazzurri battono 2-0 la Spal e portano a casa la terza vittoria consecutiva conquistano la vetta insieme alla Juventus. Di Icardi su rigore (decisivo ancora una volta il Var, l’arbitro Gavillucci aveva assegnato punizione dal limite) e di Perisic nel finale le reti che decidono il match.
Formazione della vigilia confermata con Gagliardini preferito a Vecino e Dalbert all’esordio dal primo minuto sulla fascia mancina.
Come è normale che sia è l’Inter a prendere in mano le redini del gioco. L’episodio che sblocca il match arriva al 22esimo. Vicari stende Joao Mario appena dentro l’area. L’arbitro assegna la punizione dal limite, ma dopo aver consultato il Var assegna il rigore (sorvoliamo sul fatto che ci metta cinque minuti per decidere su un episodio che è abbastanza netto e che visto alla moviola lasciava ben pochi dubbi).

Dal dischetto Icardi segna il suo quinto gol stagionale portando in vantaggio l’Inter. L'Inter prova a raddoppiare, trovando sulla propria strada un ottimo Gomis, bravo su Icardi e Candreva. Paloschi sfiora il pareggio sul finale di tempo.
Nella ripresa l’Inter cala di tono e gli ospiti credono nell’impresa. La formazione di Semplici sfonda spesso e volentieri dalla sinistra dove Dalbert appare molto impacciato e in difficoltà contro le incursioni ferraresi. Dopo una traversa colpita da Skriniar (tra i migliori in campo anche oggi), l’Inter riesce a chiudere la partita solo a due minuti dalla fine quando Candreva crossa dalla destra e Perisic al volo trova un gol straordinario spedendo la palla sotto l’incrocio dei pali. Una velocità e precisione di esecuzione che non lascia scampo all’incolpevole Gomis.
Finisce 2-0 per l’Inter. Una vittoria importante che dà morale alla squadra. Anche perché, come avevo preannunciato ieri sera, la Spal ha fatto la sua partita, mettendoci in difficoltà e creando qualche grattacapo in zona Handanovic. Per fortuna quando puoi disporre di uno Skriniar come quello visto in questo inizio di campionato, ha ben poco di che preoccuparti. Molto bene anche Gagliardini, che dopo l’orribile prestazione di Roma, oggi è apparso in netta crescita. Inutile soffermarci sulla coppia Icardi-Perisic che da soli stanno trascinando questa squadra a suon di gol e assist. Da rivedere Dalbert sulla sinistra (oggi ad un certo punto mi sta facendo rimpiangere Santon) e il triangolo centrale Borja-Gagliardini-Joao Mario manca a volte di velocità e capacità di andare in profondità. Niente di preoccupante, considerando che siamo al 10 settembre e che comunque questa squadra ha già una sua solidità, una fisionomia e idee chiare (la mano di Spalletti si vede già).
L'Inter, dopo tre turni, è a punteggio pieno, al primo posto a 9 punti con la Juventus. Un avvio così si era visto solo tre volte da quando ci sono i tre punti a vittoria ('97-'98, 2002-2003 e 2015-2016). Un bel segnale per Spalletti. E per i tifosi nerazzurri. FORZA INTER !!!


2 commenti:

Brother ha detto...

A Dalbert va dato un po' di tempo (ricordiamoci che su quella fascia sono transitati Alvaro Pereira, Santon, Nagatomo, Ansaldi). Per il resto ho visto una buona Inter. Nel secondo tempo c'é stato un piccolo calo ma nel complesso non possiamo certo lamentarci.

Matrix ha detto...

Non vorrei essere noioso ripetendo cose dette e stradette nelle scorse stagioni. C'è tanto da lavorare ma siamo sulla buona strada. Ho visto una buona Inter, solida e convincente, ma guai a pensare che siamo competitivi. La strada è lunga e se ci culliamo su una vittoria (ottenuta con una neopromossa che mancava dalla Serie A da mezzo secolo) rischiamo di fare la fine del Milan che oggi ne ha prese quattro dalla Lazio.