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martedì 17 gennaio 2017

HARAKIRI INTER, CANDREVA LA SALVA

COPPA ITALIA 2016-2017 – Ottavi di Finale
INTER - BOLOGNA 3 - 2 dopo tempi supplementari (2-2 al 90')
33’ MURILLO – 39’ PALACIO – 43’ Dzemaili – 73’ Donsah – 98’ CANDREVA

INTER (4-2-3-1): Carrizo; D'Ambrosio, Medel, Murillo, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Gabigol (26' st Candreva), Joao Mario, Eder (4' 1ts Brozovic); Palacio (27' st Icardi).
(Handanovic, Berni, Andreolli, Biabiany, Ranocchia, Santon, Gnoukouri, Nagatomo, Miangue).
All. Pioli.
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Krafth, Oikonomou, Maietta, Masina; Donsah, Pulgar, Dzemaili (27' st Nagy); Di Francesco, Destro (34' st Okwonkwo), Rizzo (16' st Mounier).
(Mirante, Sarr, Viviani, Krejci, Brignani, Mbaye, Floccari, Frabotta, Bianconi).
All. Donadoni.
ARBITRO: Mariani di Aprilia.

Sembrava tutto facile per l’Inter negli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna. La formazione di Pioli in sei minuti (tra il 33esimo e il 39esimo) si era portata sul 2-0, ma il Bologna la riapre prima dell’intervallo e a metà ripresa equilibra le sorti del match costringendo i nerazzurri ai tempi supplementari dove Candreva pesca il jolly che vale la qualificazione ai quarti di Coppa Italia. Un’Inter convincente a metà, che crea molto in avanti ma, rispetto al solito, concede molto nelle retrovie. In ogni caso l’importante è aver portato a casa l’obiettivo che erano i quarti della competizione che ci vedranno difronte alla vincente di Lazio-Genoa.

Pioli attua poco turnover. Carrizo in porta, Medel in difesa a completare il reparto con Murillo, D’Ambrosio e Ansaldi, confermati Gagliardini e Kondogbia in mezzo al campo, le novità più consistenti sono in avanti dove Eder, Joao Mario e Gabigol (alla sua prima apparizione da titolare) giocano a supporto dell’unica punta Palacio, per l’occasione con la fascia da capitano al braccio.

Partenza lenta del match con le due squadre che si studiano a vicenda. Succede però poco o nulla fino al 33esimo quando Murillo, su perfetto corner di Gabigol, si esibisce in una sforbiciata spettacolare che fa secco Da Costa e vale il vantaggio nerazzurro. Gol strepitoso del difensore colombiano, da attaccante puro.
Passano appena sei minuti ed è già 2-0: Joao Mario verticalizza per Palacio che batte Da Costa con un perfetto diagonale.
L’Inter ha la partita in pugno, ma si addormenta e allora il Bologna la riapre prima dell’intervallo. Di Francesco taglia in due la difesa nerazzurra prima di offrire un buon pallone a Dzemaili, il cui tiro deviato goffamente da Kondogbia, rotola lentamente in fondo al sacco dopo aver spiazzato Carrizo.
Il primo squillo della ripresa è di marca nerazzurra: Eder ci prova dal limite dell’area ma non trova la porta per questione di centimetri. Al 66esimo ancora l’Inter sfiora il 3-1 con Palacio che, lanciato da Gagliardini, calcia bene ma trova sulla sua strada un attento Da Costa.
Pioli manda in campo al 72esimo Icardi e Candreva (al posto di Palacio e Gabigol) ma appena un minuto dopo San Siro viene gelato da Donsah che trova il colpo di testa che vale il 2-2.
Icardi ha la palla buona per riportare in avanti l’Inter ma sul cross di Eder il bomber argentino non riesce a colpire il pallone.
L’Inter prova a vincere la gara nei 90 minuti regolamentari, ma il Bologna è ben messo in campo e non rischia praticamente mai. Si va ai supplementari.
Nell’extratime a farla da padrone è la paura di perdere ma al 98esimo arriva il guizzo vincente di Candreva che firma il 3-2.
Il Bologna non si arrende ma non riesce a creare particolari problemi. Nel finale è Joao Mario a mangiarsi il quarto gol che chiuderebbe definitivamente il match.
L’Inter ai quarti seppur soffrendo. Nel complesso buona la prestazione dei nerazzurri, anche se certe disattenzioni difensive non sono ammesse. Ma come si suol dire, tutto è bene ciò che finisce bene. L’Inter va ai quarti e aspetta di conoscere domani il nome dell’avversario da affrontare a fine mese. Per tutto il resto, ripassate un’altra volta. FORZA INTER !!!


3 commenti:

Brother ha detto...

Decisamente un passettino indietro rispetto alla sfida col Chievo. Anche se non possiamo pretendere di giocare sempre delle partite perfette.
L'importante aver conquistato la qualificazione.

Malati di Calcio Blog ha detto...

L’Inter titolare ha nove giocatori eccezionali, ma due terzini da serie B. Si compri qualcuno o si passi alla difesa a 3 (dove Medel sa dare il meglio)

Winnie ha detto...

Il problema è che non ci sono tutti questi terzini disponibili in giro. D'Ambrosio e Ansaldi non sono il top, ma sicuramente sono meglio di tanta altra gente che ha gravitato su quelle fasce.