Dopo la seconda tornata europea di sfide di qualificazione per i Mondiali 2018 si iniziano a delineare le classifiche. Anche se la strada verso la Russia è ancora molto lunga e può succedere di tutto. Vediamo comunque cosa ci dice la situazione ad oggi.
Gruppo A: Svezia e Francia 7 punti, Olanda 4, Bulgaria 3, Bielorussia 2, Lussemburgo 1
Pogba firma il gol vittoria con cui la Francia batte l’Olanda e vola in testa alla classifica insieme alla Svezia. Per gli orange, che a settembre aveva pareggiato in Svezia, l’imperativo è riprendersi subito. Dopo aver fallito la qualificazione europea non possono permettersi un altro flop.
Gruppo B: Svizzera 9, Portogallo 6, Ungheria e Far Oer 4, Lettonia 3, Andorra 0
Tre su tre per la Svizzera, che in questa settimana di calcio internazionale è andata ad espugnare prima il campo dell’Ungheria (con un prestigioso 3-2) e poi quello di Andorra (2-1). Doppio 6-0 per il Portogallo nei due match-formalità contro Andorra e Far Oer: poker di Ronaldo nel primo incontro, tris del ventenne André Silva nella trasferta nordica.
Gruppo C: Germania 9, Azerbaigian 7, Irlanda del Nord 4, Norvegia 3, Repubblica Ceca 2, San Marino 0
La Germania non sbaglia un colpo e fa già ampiamente capire che in questo girone si dovrà lottare solo per il secondo posto. Dietro ai tedeschi (3-0 alla Repubblica Ceca e 2-0 all’Irlanda del Nord), si profila una lotta interessante. Se nordirlandesi e cechi erano presenti anche all’Europeo, guai a sottovalutare la rivelazione Azerbaigian, una delle quattro compagini a non aver ancora subito reti (le altre sono l’Inghilterra, il Belgio e proprio la Germania).
Gruppo D: Serbia e Irlanda 7, Galles 5, Austria 4, Georgia 1, Moldavia 0
Dopo tante battute a vuoto, si rivede la Serbia: il facile 3-0 in Moldavia e il 3-2 interno contro l’Austria valgono il primato della classifica (condiviso con l’Irlanda). Bottino pieno anche per l’Irlanda contro Georgia e Moldavia. Anche questo girone pare enigmatico, con Galles e Austria indietro di pochi punti rispetto alla concorrenza.
Gruppo E: Montenegro e Polonia 7, Romania 5, Danimarca 3, Kazakistan 2, Armenia 0
La vittoria in Danimarca manda il Montenegro in testa al girone e fa scattare l’allarme per la selezione di Hareide, ferma a tre punti e reduce da due ko in altrettanti confronti diretti. In vetta c’è pure la Polonia, riuscita a sbloccare lo stallo contro l’Armenia al 95’ grazie alla quarantesima prodezza in nazionale di Robert Lewandowski. A due punti dalla coppia di testa c’è la Romania, ancora imbattuta.
Gruppo F: Inghilterra 7, Lituania e Slovenia 5, Scozia 4, Slovacchia 3, Malta 0
Non colpisce troppo l’Inghilterra del traghettatore Southgate: 2-0 contro Malta e 0-0 in Slovenia. Dietro gli inglesi, si scatena la bagarre, con quattro squadre in due punti. Occhio, che a sottrarsi i punti a vicenda si rischia di lottare inutilmente, perché la peggior seconda non prenderà parte agli spareggi.
Gruppo G: Spagna e Italia 7, Albania e Israele 6, Macedonia e Liechtenstein 0
Italia e Spagna prime a braccetto, con avversari affrontati diametralmente opposti: gli “azzurri” hanno vinto in Israele all’esordio e battuto nel finale la Macedonia; le “furie rosse” dopo aver travolto il Liechtenstein e aver pareggiato con l’Italia, hanno affrontato e battuto l’Albania dell’italiano De Biasi. Albania e Israele tentano di non mollare la presa dalla coppia di testa e al momento tengono botta, essendo entrambe a un solo punto dalle due capolista.
Gruppo H: Belgio e Grecia 9, Bosnia 6, Estonia 3, Cipro e Gibilterra 0
Sembrano quasi delineate le gerarchie del girone H, con le prime tre a contendersi primato e secondo posto e le ultime tre a spartirsi le briciole. Il Belgio non ha ancora subito reti e più che il 6-0 a Gibilterra (che verrà ricordato per il gol più rapido delle qualificazioni, quello siglato da Benteke dopo sette secondi) si gode il 4-0 alla Bosnia. L’undici di Roberto Martinez condivide il primato con la Grecia, la quale ha però affrontato solo le squadre minori.
Gruppo I: Croazia e Islanda 7, Ucraina 5, Turchia 2, Finlandia e Kosovo 1
Le vittorie con Kosovo e Finlandia lanciano la Croazia in testa. Ma non è bastato però per togliersi di dosso l’Islanda: la rivelazione di Euro 2016 ha battuto la Finlandia con una rimonta clamorosa negli ultimi minuti (al 91’ era 1-2, al fischio finale 3-2!) e regolato la Turchia. È ancora imbattuta anche l’Ucraina di Shevchenko che rimane in scia di Croazia e Islanda.
Infine anche un occhiata al girone sudamericano. L'Argentina perde in casa 1-0 contro il Paraguay e si complica terribilmente la qualificazione a Russia 2018. L'Albiceleste resta al quinto posto con 16 punti (che vorrebbe dire playoff) ma nei prossimi tre match giocherà contro Brasile (in trasferta), Colombia e Cile. Ci sono ancora tempo e partite per rimediare e rialzarsi, serve però cambiare rotta.
Resta saldamente in testa il Brasile che batte 2-0 il Venezuela, mentre tra Uriguaye e Colombia finisce 2-2.
CLASSIFICA: Brasile 21, Uruguay 20, Ecuador 17, Colombia 17, Argentina 16, Paraguay 15, Cile 14, Perù 8, Bolivia 8, Venezuela 2.
1 commento:
La situazione dell'Argentina non mi pare così grave. Ecuador e Colombia sono ad un passo e l'Albiceleste ha i mezzi per risalire la china.
Per quanto riguarda la zona europea è troppo presto per trarre conclusioni.
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