L'INFORTUNIO DI MONTOLIVO E GLI STUPIDI DELLA TASTIERA

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— Riccardo Montolivo (@OfficialMonto) 10 ottobre 2016

Il tweet di Montolivo è la risposta ideale a chi non è stato troppo gentile (per usare un eufemismo) nei suoi confronti. Trovo di cattivo gusto augurare del male ad un’altra persona. Ok, va bene lo ammetto. In piena trance di tifo tutti abbiamo augurato all’avversario di turno di rompersi il ginocchio o sperato che il mediano spaccasse tibia e perone al giocatore che ci stava sulle scatole (chi è senza peccato scagli la prima pietra, disse qualcuno). Ma poi finiva là. Magari a sangue freddo ci siamo anche pentiti di aver fatto pensieri cattivi (per il sottoscritto fa eccezione la feroce dissenteria che ho augurato a qualche allenatore/calciatore/arbitro e che è sempre valida).

Quello che trovo veramente di cattivo gusto è prendersi la briga di augurare ogni male all’avversario di turno via social. Anche perché la recente vicenda dei tifosi napoletani il cui “augurio” ad Higuain si è ritorto contro colpendo Milik, dovrebbe far riflettere (“tutto ciò che tu mi auguri, io l’auguro a te” c’era scritto da qualche parte).

Io capisco che Montolivo stia poco simpatico a qualcuno (stiamo comunque parlando di un giocatore che notoriamente non ha atteggiamenti tali da accaparrarsi le antipatie dei tifosi avversari), ma da qui ad augurargli infortuni peggiori o addirittura la morte mi sembra francamente esagerato.

Purtroppo questa è la nuova frontiera tecnologica. Date una tastiera e un social network e anche il più stupido si sentirà in diritto di scrivere la sia opinione e di elevarsi a gran saggio. Se poi c’è la possibilità di nascondersi (vigliaccamente) dietro un nickname o un account lofio, allora anche il più vigliacco diventa un cuor di leone e non avrà nessuna remora a scrivere tutto ciò che passa nella sua mente bacata.

La risposta di Montolivo è stata perfetta ed impeccabile. Ahimè, educazione e rispetto sono ormai merce rara. E sperare che la vita te lo insegni mi sembra un tantino pretendere troppo. Questa è gente povera. Povera di valori. Educazione e rispetto sono vocaboli che non hanno mai sentito. E se non trovano di meglio che offendere e augurare ogni male ad un giocatore vuol dire che la loro vita fa schifo e sfogano tutta la loro frustrazione con una tastiera. E poi magari invece di vergognarsi di quello che hanno fatto se ne vantano al bar con gli amici.

Poveracci, fanno veramente pena…