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sabato 15 ottobre 2016

IL MOMENTO DELLA SVOLTA (o almeno si spera...)

Se davvero vogliamo dare in senso e una svolta a questa nostra stagione, ora è il momento di farlo. Il pareggio interno col Bologna e la sconfitta di Roma possono essere messi in archivio e ripartire dalle cose buone viste nelle ultime gare per poterci rilanciare nella corsa alla Champions League (lo scudetto è solo una formalità per la Juventus).
La sosta è stata molto utile per chiarirci le idee e per rilanciare le quotazioni di alcuni dei nostri giocatori. Brozovic e Jovetic, giusto per citarne due, sono tornati rinvigoriti e carichi di fiducia dagli impegni con le Nazionali. E non è escluso che possano rientrare nelle turnazioni di De Boer.

Il tecnico olandese ha pochi dubbi sulla formazione che scenderà in campo. Handanovic in porta, Miranda e Murillo saranno i centrali di difesa (sicuramente una maglia da titolare sarebbe toccata a Ranocchia ma il giocatore ha accusato un problema fisico) con Santon e D’Ambrosio sugli esterni, Medel e Joao Mario a centrocampo con Candreva, Banega e Perisic dietro l’unica punta Icardi.
In conferenza stampa De Boer ha lasciato intendere che potrebbe spostare Medel in difesa al posto di Miranda o Murillo, in quel caso sarà Kondogbia (che in settimana il mister nerazzurro ha paragonato a Pogba) o Brozovic (rinfrancato come detto dagli impegni con la nazionale) ad affiancare Joao Mario. Inoltre Ansaldi potrebbe strappare una maglia da titolare ai danni di D’Ambrosio.

La bilancia dei precedenti pende nettamente a favore nei nerazzurri con 21 successi interisti, nove pareggi e solamente sei affermazioni dei rossoblù. Quello che preoccupa è il fatto che non battiamo i sardi in campionato dal novembre 2011. Da allora due pareggi e soprattutto la cocente sconfitta di due stagioni fa quando Ekdal firmò una pesante tripletta nel 4-1 finale dei rossoblu isolani. Anche i confronti disputatisi in ottobre (che si sono giocati tutti tra il 1968 e il 1975) sono di chiara marca nerazzurra con quattro vittorie e una sola sconfitta (quella di cui si parlava qualche giorno fa). Una curiosità. Negli ultimi tre confronti che si sono giocati ad ottobre tutte le reti nerazzurre (ben sei) sono state realizzate da Boninsegna. Tra le sfide che ricordò c’è un 5-1, ultima sfida dello scorso millennio (gol iniziale di Muzzi e poi doppiette di Baggio e Simeone e gol di Simic) e un pirotecnico 3-3 datato 30 gennaio 1994 con gli ospiti che andarono sul 2-0 prima di essere raggiunti da una doppietta di Ruben Sosa. A sei minuti dalla fine Dely Valdes riportò in avanti gli isolani, ma proprio allo scadere Fontolan, ex di turno, riequilibrò il match.
Domani l’imperativo sarà vincere. Non possiamo prenderci il lusso di perdere ulteriori punti con le medie piccole (già sette punti lasciati per strada tra Chievo, Palermo e Bologna), tanto meno a San Siro dove finora sono usciti imbattuti sia il Palermo che il Bologna (in casa abbiamo fatto bottino pieno solo con la capolista Juventus).
Se davvero il nostro obiettivo è tornare in Champions League, ora è il momento della svolta. I tre punti col Cagliari sono fondamentali ed indispensabile. Capito ragazzi? FORZA INTER !!!

3 commenti:

Matrix ha detto...

Una bella vittoria dopo una grande prestazione. Chiediamo troppo?

Brother ha detto...

No, non chiediamo troppo. Ma ci accontentiamo anche di meno. Va bene anche una brutta vittoria dopo una pessima prestazione.

Winnie ha detto...

Per la pessima prestazione non c'è problema. Non bisogna nemmeno chiederla...