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venerdì 29 gennaio 2016

FINALMENTE EDER È NERAZZURRO. MA È QUELLO CHE SERVIVA?

Eder è finalmente un giocatore dell'Inter. Dopo le insistenze di Mancini e il tira e molla con la Sampdoria, finalmente l'affare è andato in porto. L'attaccante arriva ad ampliare un reparto offensivo già abbastanza ricco.
Questo il comunicato dell'Inter: "F.C. Internazionale comunica ufficialmente l'arrivo di Citadin Martins Eder dall'U.C. Sampdoria in prestito biennale con diritto di riscatto condizionato. L'attaccante ha firmato un contratto con il club nerazzurro fino al 30 giugno 2020".

Mancini avrà quindi a disposizione la 29enne punta italo-brasiliana della Nazionale, che potrà ricoprire più ruoli nell'attacco nerazzurro: Eder può giocare da centravanti o da esterno in un 4-2-3-1 o 4-3-3. "Sono felicissimo di essere qui - sono state le prime parole in nerazzurro pubblicate dal sito del club -. Tanti anni di sacrificio nel mio lavoro mi hanno portato ad arrivare in un grande club come l'Inter".

Il Ceo dell'Inter Michael Bolingbroke ha dato il benvenuto a Eder da parte di tutta la società: "Siamo contenti di accogliere Eder in squadra. È un giocatore con grandissime qualità ed esperienza internazionale. Darà una nuova dimensione al nostro gioco e sarà una soluzione in più per Roberto Mancini".
L'attaccante italo-brasiliano costerà all'Inter 2 milioni di euro per il prestito oneroso più 11 milioni per l'obbligo di riscatto.

Credo che il titolo della Gazzetta dello Sport di questa mattina sia più eloquente che mai. Basterà Eder a questa Inter? Sinceramente credo proprio di no.
Sia chiaro: è sicuramente un ottimo attaccante, che sta vivendo la sua stagione migliore sia con la Sampdoria che con la Nazionale. Quindi è un acquisto che potrà tornare utile al reparto offensivo di Mancini, reparto che finora è stato abbastanza abulico.
Ma Eder non è il tipo di giocatore che serve a questa Inter, mi correggo, non doveva essere la priorità assoluta per l’Inter in questo momento. Lo stiamo ripetendo di continuo (lo so, a volte sono ripetitivo), a questa Inter serviva un centrocampista di qualità, un regista, che fosse Banega, Biglia, potrebbe andar bene anche un Pirlo a mezzo servizio. Insomma la priorità nerazzurra in questo momento doveva essere un centrocampista che alla quantità dei vari Felipe Melo, Medel, Kondogbia, aggiungesse un pizzico di qualità. La società ha preferito muoversi diversamente e, sebbene non sia convinto della scelta, non posso che prenderne atto.
La speranza è che la coppia Eder-Icardi (che comunque ritengo ben assortita e che potrà darc più soddisfazioni dell’accoppiata Icardi-Jovetic) riesca a segnare tanto e ad invertire la tendenza nerazzurra ad essere poco incisiva sotto porta.
Per tornare alla domanda iniziale, questo Eder non basta all'Inter, però è sicuramente un valore aggiunto, un giocatore che può dare maggior peso e quantità all'attacco nerazzurro e speriamo che continui a segnare come ha fatto finora, e che alla fine i suoi gol e quelli di Icardi risultino decisivi per la nostra corsa al terzo posto.
In questo momento ciò che conta è invertire la rotta e riprendere a macinare gioco e punti come abbiamo fatto fino a Natale. E se la svolta la può dare Eder, che ben venga.




2 commenti:

Winnie ha detto...

Il centrocampo sta dimostrando di avere diverse lacune ma siamo tra i peggiori attacchi della Serie A. I grandi nomi ci sono, ma manca la sostanza (ovvero i gol), quindi ben venga Eder. E speriamo che continui a segnare come ha fatto da settembre fino ad oggi.

Brother ha detto...

Rispondo alle due domande che emergono dal tuo articolo.
Sì, Eder è quello che ci serviva (concordo con Winnie sulle motivazioni).
No, non basterà Eder a risollevare le sorti dell'Inter attuale. Anche se spero che sia sufficiente il suo innesto per farci invertire la rotta.